|
 Anno Accademico 2015/16 Scuola del Design Regolamento Didattico del Corso di Studio in: Design del Prodotto per l'Innovazione Laurea Magistrale Sede di: Milano
1. Informazioni Generali Scuola | Scuola del Design | Codice Corso di Studio | 1160 | Corso di Studio | Design del Prodotto per l'Innovazione | Ordinamento | Ordinamento 270/04 | Classe di Laurea | LM-12 - Design | Livello | Laurea Magistrale | Primo AA di attivazione | 2010/2011 | Durata nominale del Corso | 2 | Anni di Corso Attivi | 1,2 | Lingua/e ufficiali | Italiano | Sede del corso | Milano | Preside | Luisa Maria Virginia Collina | Coordinatore CCS | Francesco Zurlo | Sito web della Scuola | http://www.design.polimi.it | Sito web del Corso di Studi | |
Segreteria Didattica - Milano Bovisa Struttura di riferimento | Centro Orientamento Studenti Scuola del Design |
| Indirizzo | Via Candiani 72, 20158 Milano | Telefono | 02 2399 7277 | Segreteria Studenti - Milano Bovisa Indirizzo | VIA LAMBRUSCHINI, 15 (MI) |
2. Presentazione generale del Corso di StudioIl Corso di Laurea Magistrale in Design del prodotto per l'innovazione rappresenta il percorso di continuità del Corso di Laurea triennale in Design del prodotto industriale attivato presso la sede di Milano.
I laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Design del prodotto per l'innovazione conseguiranno una solida formazione nell'ambito delle discipline di progetto orientate ad una visione strategica dei processi di innovazione, con focalizzazione sulle ricadute sistemiche dell’azione progettuale, quali quelle che hanno luogo nella definizione di nuovi sistemi-prodotto, di complessi di prodotti e servizi, di nuovi scenari d'uso.
Il percorso formativo della Laurea Magistrale è finalizzato alla comprensione delle dinamiche socio-culturali, del consumo e del mercato e alla definizione dell'identità dell'impresa come premesse alla progettazione dell'intero sistema prodotto-servizio e alla definizione di strategie produttive, comunicative, distributive. In questo senso sono centrali le attività di quello che viene definito, con terminologia specialistica, il progetto-ricerca, relativo sia alla definizione del contesto di progetto e di elaborazione di nuovi concept, sia allo sviluppo di nuovi linguaggi, nuove tipologie, nuove funzionalità, nuove soluzioni tecnologiche e materiche che possono definire la risposta progettuale.
3. Obiettivi Formativi La Laurea Magistralein Design del prodotto per l'innovazione pone l'accento sui processi e i modi attraverso i quali il design può generare innovazione all’interno dei sistemi socio-tecnici, prefigurando scenari di sviluppo sostenibili.
La Laurea magistrale in Design del prodotto per l'innovazione costituisce il secondo livello della formazione universitaria, in continuità con la laurea triennale in Design del prodotto industriale. Costituiscono obiettivi specifici nella formazione del laureato magistrale in Design del prodotto per l'innovazione la maturazione e il consolidamento dei riferimenti culturali, degli strumenti concettuali e metodologici e delle abilità tecniche propri della cultura del progetto, fortemente orientati all’esplorazione di opportunità innovative e alla costruzione di capacità di valutazione critica delle ricadute della progettazione sul contesto sociale, culturale ed economico, nonché di pianificazione e gestione del progetto in chiave strategica.
La progettazione di oggetti, prodotti e merci può essere letta come il punto nevralgico nel quale convergono molte emergenze della contemporaneità: l’interesse progettuale della Laurea magistrale si orienta proprio verso quelle modalità e pratiche del design che consentono di definire e sviluppare significative traiettorie di innovazione.
Al design di prodotto, letto in quest’ottica, si affida la capacità di attivare processi di cambiamento di ampia scala, portatori di una diversa qualità sociale, culturale e ambientale. All’interno delle diverse fasi del processo progettuale nelle quali il contributo del design genera innovazione, l’attenzione è principalmente richiamata su quei passaggi in cui avviene la concettualizzazione del problema progettuale, ovvero dove si esercita la predisposizione a strutturare in forma originale la percezione di un problema e dove è forte la tensione tra creatività e capacità di sistematizzazione.
In particolare la Laurea magistrale in Design del prodotto per l’innovazione si propone di operare sui terreni nei quali la domanda di progetto ha una natura poco definita perché pone problemi il cui livello di incertezza è elevato sia rispetto all’oggetto del progetto (cosa progettare), sia rispetto alle strategie di risoluzione in termini culturali, comportamentali, produttivi (come progettare) e richiede pertanto sia la capacità di strutturare il problema di progetto (problem finding e problem setting, nella terminologia specialistica) che di costruire visioni e scenari.
Il profilo del Laureato magistrale ha come prerogativa la capacità di elaborare strategie progettuali complesse, dove la dimensione strategica del progetto si confronta con:
- la capacità di cogliere e governare le implicazioni sociali, economiche, ambientali e di senso che il progetto produrrà insieme alle dinamiche di contesto che andrà a modificare;
- la capacità di definire scenari progettuali avendo come scala temporale di riferimento il medio e lungo termine, per cui risultano centrali sia le possibili traiettorie di evoluzione dei sistemi tecnologici e la loro integrazione che le dinamiche sociali e culturali in evoluzione;
- la definizione di strumenti che consentano di lavorare progettualmente non solo alla scala del prodotto ma a quella del sistema, come ben sintetizza l’espressione “dal concept alla vision”.
Alla natura tecnica delle competenze sviluppate nella laurea di I livello, il II livello della Laurea magistrale conferisce quindi una complessità strategica, contestualizzata e decisionale, rivolta all’esplorazione progettuale delle opportunità, dando per acquisita la capacità di definire e gestire i vincoli di contesto.
Descrizione del percorso formativo
Il percorso della Laurea magistrale si concentra su tre dimensioni paradigmatiche dei processi di innovazione generati dal design:
- la dimensione delle qualità tipologico-formali, espressive e di senso;
- la dimensione dell’utente;
- la dimensione tecnologico-materica.
La dimensione delle qualità tipologico-formali degli artefatti e delle dinamiche di innovazione che “generano forme” ha come settore scientifico disciplinare di riferimento il SSD ICAR/13. In questo ambito vengono accentuate le modalità di produzione di innovazione dell’oggetto che producono il superamento di archetipi formali (tipologie); che reinterpretano i modi per risolvere il rapporto forma-funzione a partire dalla riconcettualizzazione semantica della funzione, o delle tecnologie utilizzate; che operano processi di ricontestualizzazione di senso dell’oggetto oltre a operare sui salti di scala concettuale (come la città, o il sistema dei beni culturali, o il sistema della distribuzione, o i sistemi di mix prodotto-servizio) nei quali vengono rivisitati i temi dell’accesso, dell’interazione, dell’informazione, del marketing, dell’interfaccia, dell’usabilità; che esplorano altresì le modalità di configurazione formale che hanno luogo a partire dall’attenzione alle qualità sensoriali ed espressive, ai valori segnici, simbolici, di espressione culturale, emozionale ed esperienziale degli oggetti.
La dimensione dell’utente e le dinamiche di innovazione che nascono dal mondo dei bisogni e dei comportamenti d’uso ha come settori di riferimento i SSD SPS/08; M-DEA/01; M-PSI/01 + ICAR13. Inessa si pone l’accento sia sulla rilevanza dell’osservazione diretta delle persone e dei loro comportamenti, sia sul ruolo e le condizioni del contesto, per riconoscere che non esiste un concetto monolitico di utente, bensì insiemi di utenti e contesti (contesti fisici, economici, normativi, sociali ma anche legati a forme di sapere, a modelli culturali, a pratiche e esperienze collettive, a modalità di accettazione o resistenza sociale rispetto alle possibilità d’uso e consumo offerti dai prodotti). A partire dai contributi derivati da fonti disciplinari diverse (etnografia, economia, marketing, informatica, psicologia, prossemica, antropologia, antropometria) prendono forma dinamiche sociali a larga scala e si delineano reciproche, significative influenze tra comportamenti delle persone e cultura materiale. Obiettivo formativo è coltivare nuove prospettive antropocentriche nello studente, finalizzandole alla ricaduta ideativa nella competenza progettuale.
La dimensione tecnologico-materica e le dinamiche di innovazione trainate dalla tecnologia hanno come settori di riferimento i SSD ING-IND/22; ING-IND/16 + ICAR 13. Costituisce l’asse delle conoscenze legate ai materiali, ai processi di lavorazione, ai sistemi produttivi. In connessione con le discipline di progetto, questa dimensione affronta le forme di innovazione legate all’uso innovativo e competente dei materiali e delle tecnologie di trasformazione (trasferimento di materiali tradizionali in nuovi contesti applicativi; riprogettazione di prodotti esistenti con nuovi materiali; creazione di valore attraverso la sostenibilità delle scelte materiche). Dalle tecnologie e dai processi di trasformazione e lavorazione discendono inoltre i temi progettuali legati a elementi di competitività del processo produttivo; a limiti progettuali imposti dalle tecnologie di lavorazione; all’innovare attraverso i processi produttivi; all’ibridazione di forme di produzione industriali e artigianali; alla valutazione dell’impatto delle nuove tecnologie sulle proprietà dei prodotti.
L’esplorazione delle diverse possibilità di innesco dei processi innovativi è accompagnata da insegnamenti finalizzati a formare quelle competenze e quegli strumenti necessari a restituire in forma di racconto visivo il percorso progettuale, soprattutto dove gli elementi che devono essere espressi nel racconto sono elementi qualitativi, concettuali, astratti, come avviene tipicamente nella descrizione di scenari complessi con contenuti fisici, immateriali, relazionali, temporali. I settori disciplinari di riferimento sono i settori ICAR/13, ICAR/17, M-FIL/05. Queste competenze ibridano le conoscenze dell’area della visual explanation e quelle della semiotica figurativa/visiva, che aiutano a decodificare o a costruire contesti di senso visivi, ad introdurre al linguaggio simbolico, allusivo, astratto, concettuale e alla sua traduzione in testi visivi.
Il percorso formativo della Laurea Magistrale in Design del prodotto per l’innovazione è organizzato in: corsi teorici; laboratori di progetto; workshop di progetto; tirocini presso aziende, istituzioni, studi professionali; sviluppo della tesi magistrale.
I corsi ex cathedra hanno la funzione di introdurre gli studenti alla dimensione teorico-critica del design come cultura che produce innovazione, agendo come interfaccia fra i cambiamenti socio-culturali e i cambiamenti tecnologici. Ognuno dei corsi teorici è deputato ad approfondire una delle dimensioni paradigmatiche dei processi innovativi generati dal design, restituendo il dibattito in corso e i diversi punti di vista dei contributi disciplinari.
In stretta relazione con i corsi teorici ed in parallelo ad essi, gli studenti svolgeranno attività progettuali all’interno di laboratori di progetto. Le attività formative di tipo laboratoriale costituiscono l’occasione di sperimentazione delle conoscenze teorico-critiche acquisite e confluiscono in una attività di ricerca progettuale. Ogni laboratorio di progetto pone l’accento su una dimensione particolare del design come attivatore di innovazione (forme, linguaggi, segni, culture visive; materiali, tecnologie, processi produttivi; culture dell’utente, nuovi modi d’uso e di consumo, nuove pratiche socio-culturali).
I Laboratori, attraverso la scelta di tematiche di progetto-ricerca, diventano il luogo per formare il carattere esplorativo e sperimentale del laureato magistrale, per costruire il rigore del metodo, degli strumenti e delle pratiche con cui si affronta il progetto innovativo in forte connessione con l’allenamento alla costruzione di visioni, di scenari, di soluzioni a problemi progettuali complessi.
I Laboratori costituiscono dei contenitori di sollecitazioni progettuali; sono occasioni di problematizzazione e di intervento spesso organizzate a contatto con realtà esterne portatrici di esperienze e di bisogni concreti. Il modello didattico prevede due tipologie differenti di esperienza laboratoriale:
- una forma intensiva e di durata limitata nel tempo, legata ai laboratori di concept design e agli workshop progettuali, dove lo studente viene esposto ad una grande varietà di occasioni di progetto al fine di allenare la capacità di attivazione del pensiero progettuale come configuratore e prefiguratore di possibili soluzioni.;
- una forma di laboratorio che ha invece durata semestrale, dove lo studente affronta un processo progettuale compiuto.
Nella Laurea magistrale, i Laboratori di progetto, ed in particolare il Laboratorio di Sintesi Finale entro cui si potranno sviluppare le premesse per l’elaborazione delle tesi di laurea, costituiscono delle vere e proprie piattaforme di ricerca-didattica, che mettono lo studente di fronte ad esperienze di progetto dal carattere fortemente interdisciplinare.
Il percorso di studi prevede un periodo di tirocinio obbligatorio da svolgere presso aziende, enti, istituzioni, studi professionali, meglio se ad integrazione del lavoro di tesi.
4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguitiLa Scuola attiva per ogni Corso di Laurea di I Livello attivato il relativo percorso di Laurea Magistrale di continuità.
Laurea I livello
|
Laurea di II livello di continuità
|
Design del prodotto industriale
Orientamento Prodotto e Arredo (orientamenti disattivati nel 2014/’15)
|
Design del prodotto per l’innovazione
|
Design della comunicazione
|
Design della comunicazione
|
Design della moda
|
Design for the Fashion System - Design per il Sistema Moda
|
Design degli interni
|
Design degli interni - Interior Design
|
Design del prodotto industriale
Ingegneria meccanica (CdL attivato presso la Scuola di Ingegneria Industriale)
Ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie (CdL attivato presso la Scuola di Ingegneria dei processi industriali)
|
Design & Engineering - Progetto e ingegnerizzazione del prodotto industriale
|
Design del prodotto industriale
Design della comunicazione
Design degli interni
Design della moda
|
Product Service System Design - Design del Sistema Prodotto Servizio
|
Design degli interni
Design del prodotto industriale
|
Design navale e nautico - sede di La Spezia
|
I corsi di Laurea Magistrale attivati dalla Scuola del Design presentano al loro interno sezioni.
Laurea I livello
|
Laurea di II livello di continuità
(nel seguito del documento i CdLM saranno indicati con la sola prima parte del titolo)
|
- Design del prodotto industriale
|
Design del prodotto per l’innovazione
|
- Design della comunicazione
|
Design della comunicazione
|
- Design della moda
|
Design for the Fashion System –Design per il Sistema Moda
|
- Design degli interni
|
Design degli Interni – Interior Design
|
Design del prodotto industriale/Design della comunicazione/Design degli interni/Design della moda
|
Product Service System Design – Design del Sistema Prodotto
|
Design del prodotto industriale
|
Design & Engineering – Progetto e ingegnerizzazione del prodotto industriale
|
Ingegneria meccanica (CdL attivato presso la Scuola di Ingegneria Industriale e dell'informazione)
|
I corsi di Laurea Magistrale attivati dalla Scuola del Design presentano al loro interno sezioni.
Laurea Magistrale in Design del prodotto per l’innovazione
Didattica erogata in lingua italiana
|
Attivi sia al 1° sia al 2° anno della LM
Sezione Prodotto 1 - PR1
Sezione Prodotto 2 - PR2
|
Laurea Magistrale in Design della comunicazione
Didattica erogata in lingua italiana
|
Attivi sia al 1° sia al 2° anno della LM
Sezione Comunicazione 1 - C_1
Sezione Comunicazione 2 - C_2
Sezione Comunicazione 3 - C_3
|
Laurea Magistrale in Design for the Fashion System
Didattica erogata in lingua inglese
|
Attivi al 1° della LM
Sezione Moda 1 – M_1
Sezione Moda 2 – M_2
Al 2° della LM
Sezione Moda 1 – M_1
Sezione Moda 2 – M_2
|
Laurea Magistrale in Design degli Interni
Didattica erogata in lingua mista italiano/inglese
|
Attivi sia al 1° sia al 2° anno della LM
Sezione Interni 1 - I_1
Sezione Interni 2 - I_2
Sezione Interni 3 - I_3
|
Laurea Magistrale in Design & Engineering
Didattica erogata in lingua inglese
|
Attivi al 1° della LM
Sezione D&E 1 – DE1
Sezione D&E2 – DE2
Sezione D&E3 – DE3
Al 2° della LM
Sezione D&E 1 – DE1
Sezione D&E2 – DE2
|
Laurea Magistrale in Product Service System Design
Didattica erogata in lingua inglese
|
Attivi sia al 1° sia al 2° anno della LM
Sezione Product Service System 1 - PS_1
Sezione Product Service System 2 - PS_2
al 2° anno della LM è attiva anche la sezione
Sezione Product Service System 2 - PS_3
Riservata agli studenti che partecipano al progetto Doppia Laurea con Management engineering - ingegneria gestionale
|
NB L’offerta didattica dei corsi a scelta può essere in lingua mista (italiano e inglese).
Per i corsi di Laurea Magistrale con didattica in lingua italiana possono essere previsti workshop o singoli moduli di laboratori in lingua inglese in quanto affidati a visiting professor. 4.2 Accesso ad ulteriori studiLa qualifica da` accesso al Dottorato di Ricerca, al Corso di Specializzazione di secondo livello e al Master Universitario di secondo livello
5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro5.1 Status professionale conferito dal titoloI profili in uscita dalla Laurea Magistrale in Design del prodotto per l'innovazione integrano il designer di prodotto con competenze di carattere gestionale e strategico, e sono indirizzati alla regia delle attività di progetto, alla ricerca progettuale e alla direzione artistica. L'inserimento di tali figure nel mercato del lavoro avviene di solito all'interno degli uffici tecnici e di ricerca e sviluppo delle imprese o in studi professionali di progettazione e di consulenza.
Il Laureato magistrale in Design del prodotto per l’innovazione è un esperto di prodotti industriali e dei processi di innovazione continua degli stessi. Trova ampie possibilità professionali nell’ambito di tutte le attività professionali e aziendali operanti nel campo del design. In particolare potrà svolgere attività professionale autonoma, attività professionale come dipendente, collaboratore o consulente in studi progettuali. Può trovare impiego presso la pubblica amministrazione e presso istituzioni e enti di ricerca. E’ in grado di operare sia nelle realtà della piccola e media impresa tipica della tradizione italiana con il compito di intervenire trasversalmente nel rinnovamento della cultura industriale dal prodotto al mercato, sia nelle organizzazioni industriali manifatturiere e di servizi ad alto contenuto di innovazione, rivestendo profili specialistici nell’area del design e della ricerca e sviluppo progettuale.
Può accedere al terzo livello della formazione universitaria del Dottorato di ricerca.
Il laureato magistrale in Design del prodotto per l’innovazione si inserisce all’interno del sistema professionale con competenze di tipo strategico, esprimendo la capacità di coordinare collettivi di progetto, di programmare e pianificare strategie di intervento progettuale complesse.
In particolare costituiscono competenze di questo profilo:
- l’utilizzo di strumenti e pratiche utili allo sviluppo di un articolato processo di innovazione del prodotto;
- capacità di analisi dei comportamenti del mercato e di visualizzazione di consumo;
- l’attitudine all’aggiornamento continuo degli strumenti operativi e di adeguamento del metodo di progetto;
- capacità di organizzazione e pianificazione di un processo di innovazione del prodotto;
- capacità di mediazione tra profili specialistici delle varie fasi utili allo sviluppo di nuovi prodotti. 5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglioIl laureato della laurea Magistrale in Design del prodotto per l’innovazione trova ampie possibilità professionali nell'ambito di tutte le attività professionali e aziendali operanti nel campo del design e nella progettazione intesa in senso ampio, dai beni di consumo, ai trasporti, dai prodotti d'arredo a sistemi di prodotto-servizio. In particolare potrà svolgere attività professionale autonoma, attività professionale come dipendente in studi associati o come collaboratore e consulente professionale in studi professionali, responsabile o assistente di progetto in aziende, consulente per il design di prodotto presso aziende, dipendente di uffici tecnici con responsabilità di sviluppo prodotti, design manager per conto di aziende, dipendente di aziende con compiti di coordinamento delle attività di progettazione e produzione di prodotti, docente presso istituti professionali e tecnici. Rapporti del Nucleo di valutazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4116
6. Iscrizione al Corso di Studio6.1 Requisiti di AmmissioneTitolo di studio di I ciclo (6 Livello EQF) o titolo comparabile
L’ammissione del candidato è soggetta a una valutazione per merito e per contenuti didattici della carriera pregressa. Per gli studenti provenienti da altre sedi o da Corsi di Studio in discontinuità è prevista una verifica del percorso formativo atto a individuare eventuali integrazioni curriculari, da assolvere prima dell’accesso al Corso di Studio di Laurea Magistrale.
Titoli richiesti per l’ammissione:
- Laurea di primo o di secondo livello;
- Idonea certificazione della lingua inglese.
Annualmente sul sito della Scuola viene pubblicato l’aggiornamento del documento Norme attuative dei Regolamenti didattici sul quale sono dettagliatamente riportati i materiali richiesti per la valutazione della domanda di ammissione, le modalità di iscrizione e le scadenze, indicazione sull’ammissibilità senza valutazione e condizioni di esclusione. Sono inoltre riportate le soglie di voto minimo di laurea utile per l’ammissione.
Gli studenti ammessi con integrazioni curricolari dovranno assolvere queste entro un anno dalla domanda di valutazione. 6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingresso
È possibile accedere alla Laurea Magistrale sia nel primo sia nel secondo semestre (l’ammissione al 2° semestre è riservata agli studenti in continuità o che si vedano assegnate integrazioni curriculari riferite al semestre di valutazione). Al 2° semestre sono banditi i posti rimasti disponibili in seguito alle iscrizioni di settembre.
La conoscenza della lingua inglese, secondo i livelli indicati dall’Ateneo, costituisce prerequisito all’immatricolazione. A partire dall’a.a. 2014/'15 l’attestato dovrà essere consegnato entro i termini di iscrizione alla valutazione.
L’accesso alla Laurea magistrale avviene tramite presentazione di apposita domanda on line ed è subordinata alla valutazione della carriera pregressa da parte di apposita commissione il cui giudizio è insindacabile. Nei casi di esclusione la Commissione motiverà adeguatamente la decisione.
L’ammissione al Corso di Laurea magistrale è subordinata al possesso della Laurea di I livello nella Classe L-4 Disegno industriale o di altra Laurea o Titolo equiparato italiano o straniero riconosciuto idoneo. In ogni caso l’ammissione avverrà previa verifica del percorso formativo del candidato a seguito del quale verranno assegnate eventuali integrazioni curriculari.
Accedono senza necessità di fornire documenti a supporto della domanda on line gli studenti della Scuola del Design in possesso dei criteri NV (parametri relativi alla carriera degli studenti connessi alla media dei voti e al numero di crediti conseguiti al 2° anno di iscrizione).
Accedono con valutazione:
- I laureati interni ed esterni al Politecnico di Milano non in possesso dei sopra citati parametri;
- i laureandi interni ed esterni al Politecnico di Milano che abbiano acquisito almeno 150 CFU all'atto di presentazione della domanda.
Non accedono ai Corsi di Laurea Magistrale attivati dalla Scuola del Design:
- gli studenti laureati al Politecnico di Milano, nella Scuola del Design, con valutazione inferiore o uguale a 85/110;
- gli studenti laureati al Politecnico di Milano, extra Scuola del Design, con valutazione inferiore o uguale a 90/110
- gli studenti laureati in altri Atenei italiani con valutazione inferiore o uguale a 95/110;
NB Non accedono alla Laurea Magistrale interScuola in Design & Engineering gli studenti laureati al Politecnico di Milano, nella Scuola del Design e nei Corsi di Laurea di Ingegneria meccanica e di Ingegneria dei materiali, con valutazione inferiore o uguale a 85/110
Per i candidati con voto inferiore alle soglie per Lauree di I livello, ma con titolo di II Livello con idonea votazione, la Commissione può prendere in considerazione questo secondo punteggio per l’ammissione alla procedura di selezione.
Gli studenti risultati positivi alla valutazione in anni accademici precedenti ma che non avessero provveduto all’immatricolazione, all’atto della presentazione di una nuova domanda di valutazione dovranno adeguarsi ai nuovi parametri.
La valutazione dei candidati sarà effettuata utilizzando i parametri illustrati nel documento “Norme attuative dei Regolamenti didattici” presente sul sito della Scuola www.design.polimi.it.
La commissione, in caso di esito positivo della valutazione, comunicherà al candidato il risultato ammesso senza integrazioni curriculari oppure ammesso con integrazioni curriculari.
In quest’ultimo caso l’immatricolazione verrà perfezionata a seguito del superamento delle integrazioni curriculari attribuite. Tali integrazioni dovranno essere soddisfatte entro un anno dalla domanda di valutazione: lo studente in queste condizioni potrà altresì integrare il proprio piano anticipando, attraverso l’iscrizione a Corsi singoli, insegnamenti di Magistrale fino ad un massimo di 30 cfu.
Per le ammissioni al 2° semestre nel caso ci fosse la necessità di assegnare integrazioni curriculari riferite al 1° semestre, il candidato sarà invitato a ripresentare la domanda nel semestre successivo.
Per verificare le integrazioni curriculari assegnate controllare il documento “Norme attuative dei Regolamenti didattici” presente sul sito della Scuola www.design.polimi.it.
Oltre alla verifica del percorso formativo seguito, i candidati saranno sottoposti a valutazione comparativa del curriculum e di altre attività formative o extradidattiche svolte.
La commissione potrà anche avvalersi di prove scritte e/o colloqui orali.
La Scuola si riserva di accogliere domande di corsi singoli per Insegnamenti monografici e a scelta (si precisa che all’atto dell’ammissione non potranno essere riconosciuti più di 30 cfu facenti riferimento ad insegnamenti di Laurea Magistrale).
Agli studenti in possesso dei criteri NV si garantisce l’ammissione senza valutazione a uno del Corsi di Laurea Magistrali opzionati, non necessariamente al Corso opzionato in prima preferenza, in funzione del numero di posti disponibili. Agli stessi potranno inoltre essere attribuiti Debiti Formativi nel caso di passaggio a corsi di Laurea Magistrale non in continuità con il percorso di Laurea seguito in precedenza.
Informazioni dettagliate relative ad ammissione e immatricolazione sono disponibili sul sito dell'Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=47766.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibiliPosti disponibili per l’ammissione:
- CdLM Design del prodotto per l'innovazione (sede di Milano): 100 studenti
di cui 25 riservati a studenti extra UE, tra cui 5 a studenti cinesi del progetto “Marco Polo”
Per le tempistiche relative all’ammissione alla Laura Magistrale verificare la Guida Ammissioni Corsi di Laurea Magistrale e il calendario accademico 2015/16. Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nella guida all'immatricolazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=49206.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di tutorato Allo scopo di presentare i Corsi di Laurea Magistrale e le strutture di supporto alla didattica, la Scuola predispone materiale informativo specifico (brochure e pieghevoli) e pone particolare attenzione alla sezione "orientamento" del sito della Scuola. Questa sezione offre una sintetica descrizione della Scuola, le iniziative di orientamento, le modalità di accesso ai corsi di laurea, il download della brochure informativa della Scuola "Guida ai Percorsi formativi".
Per gli studenti in corso la Scuola ha avviato attività finalizzate a:
- contribuire a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini e alle esigenze dei singoli;
- rendere gli studenti più attivamente partecipi del processo formativo.
Il docente tutor di riferimento è individuato per ciascun Corso di studio ed è il riferimento istituzionale per l'orientamento in Scuola, il servizio è organizzato nell'ambito del corso di studio ed in particolare si occupa di:
- servizio di supporto agli studenti laddove essi abbiano bisogno di aiuto nella soluzione dei problemi o nell'approfondimento dei concetti;
- approvazione ed eventuale redazione di testi riguardanti la presentazione del corso di laurea di cui è il referente;
- identificazione di progetti degli studenti del proprio corso di laurea da usare come strumenti di orientamento durante gli Open Day e sui mezzi di comunicazione istituzionale della Scuola.
Sito Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=2086
7. Contenuti del Corso di Studio7.1 Requisiti per il conseguimento del titoloPer essere ammesso a sostenere l'esame finale di Laurea Magistrale lo studente dovrà: - aver superato i 120 crediti previsti nel II Livello della Laurea Magistrale compresi i crediti relativi al Tirocinio e i crediti relativi alla Prova finale. - aver elaborato una tesi individuale sotto la guida di un docente Relatore, di carattere progettuale o di approfondimento teorico-metodologico o storico-critico. L'esame di Laurea Magistrale consiste nella discussione della tesi individuale elaborata sotto la guida del docente ufficiale, relatore della tesi.
Per ulteriori informazioni nel merito dell’Esame di Laurea consultare il Regolamento Esame di Laurea Magistrale pubblicato sul sito della Scuola. 7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzataIl Corso di Laurea Magistrale prevede una frequenza a tempo pieno. E' articolato attraverso alcune tipologie didattiche: i Corsi Monodisciplinari sono caratterizzati da contenuti teorici che vengono comunicati con lezioni ex cathedra e verificati nel corso dell'anno con prove e colloqui. I Corsi Integrati fanno riferimento a più di una disciplina o ambito specifico e sono talvolta affidati a due docenti che integrano il proprio contributo. I Laboratori Sperimentali offrono l'opportunità di sperimentare e utilizzare gli strumenti le tecnologie e i macchinari utili al progetto. I Laboratori prevedono lo svolgimento di attività di progetto da parte degli studenti, sotto la guida del team di docenti, ciascuno dei quali offre il proprio contenuto disciplinare applicato al tema di progetto. Gli Workshop sono corsi full time della durata di una settimana nei quali gli studenti sviluppano un progetto sotto la guida o di un professionista di chiara fama o di una azienda. Il Programma Erasmus e gli altri programmi di mobilità internazionale consentono agli studenti di trascorrere un semestre di studio all'estero, presso qualificate università europee ed extra europee di design. Il Tirocinio professionale è un periodo di attività presso un azienda o uno studio di design convenzionati con il Politecnico, sotto la guida di un tutor della Scuola e di un tutor designato dall'azienda.
L’ Ordinamento prevede una serie di attività formative (caratterizzanti, affini o integrative) che sono presenti nel percorso di studi nella forma di Corsi monodisciplinari, Corsi integrati e Laboratori in cui si articola l'attività didattica della Laurea Magistrale.
Oltre a queste tipologie di attività formativa l'Ordinamento prevede che un numero definito di crediti siano attribuiti a tipologie di attività raggruppabili sotto le seguenti voci:
- attività formative autonomamente scelte dallo studente (Corsi a scelta);
- attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio e alla verifica della conoscenza della lingua straniera (Prova finale e Lingua);
- attività volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, relazionali o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui in particolare i tirocini formativi e di orientamento (Tirocinio).
Illustriamo di seguito le principali caratteristiche di tali attività formative.
Corsi a scelta dello studente
Nel percorso di Laurea Magistrale i crediti relativi a Corsi a scelta sono 12 (equivalenti ad un insegnamento per ciascun anno).
Lo studente dovrà optare all’atto della presentazione del piano di 1° anno per un corso a scelta. Analogamente all’atto della presentazione del piano di 2° anno dovrà effettuare un’altra scelta.
I corsi a scelta sono collocati sia nel 1° sia nel 2° semestre.
Attività di tirocinio - Laurea Magistrale
Nella Laurea Magistrale lo studente svolge un tirocinio presso aziende, studi professionali, centri studio, enti, ecc. convenzionati con il Politecnico di Milano secondo modalità definite dalle vigenti leggi che prevedono che, a compimento del periodo pattuito con l'organismo (minimo 250 ore, massimo un anno) presso cui viene svolto positivamente il tirocinio, venga rilasciata la certificazione relativa.
Il tirocinio, compatibilmente con l'organizzazione delle attività didattiche dello studente, potrà essere inserito nel Piano degli studi sia nel 1° sia nel 2° anno di LM.
Il tirocinio è un'esperienza formativa di integrazione con il mondo della produzione: l'azienda che ospita lo studente tirocinante deve conoscere ed accettare le regole di legge e le necessità del rapporto formativo, lo studente deve comunque accettare e dimostrarsi all'altezza delle regole e delle consuetudini aziendali.
Per ulteriori informazioni sulla compilazione del piano degli studi, le precedenze di insegnamento, le norme di frequenza e sostenimento delle prove d’esame, ecc. si consiglia di consultare il documento “Norme attuative del Regolamento didattico” pubblicato sul sito della Scuola. 7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvatoLa possibilità di scelta degli insegnamenti e dei relativi crediti da inserire nel Piano degli studi, è
subordinata ad una serie di regole deliberate dalla Scuola che ogni anno programma una offerta didattica di 60 crediti per ogni anno di corso ("offerta nominale").
Gli studenti possono scegliere annualmente percorsi di studio con un numero di crediti differente
da quello previsto nell'offerta nominale (60 Cfu/anno) per graduare, secondo le proprie esigenze, la progressione degli studi.
Il numero minimo di crediti a cui gli studenti possono iscriversi è pari a 30, salvo che i crediti mancanti per concludere il corso di studi siano in numero minore.
Il numero massimo di crediti a cui gli studenti possono iscriversi, rispettando le precedenze d'esame, è pari a 80 Cfu.
Nella formulazione annuale del Piano degli studi deve essere prioritariamente rispettata la sequenza
tra gli insegnamenti secondo la progressione per anni di corso indicata di seguito nel Regolamento:
non si possono inserire nel Piano degli Studi corsi dell'anno successivo ("anticipi") se non si sono inseriti tutti quelli dell'anno precedente e dell'anno in corso.
Inoltre, la Scuola ha deliberato una serie di precedenze d'esame in base alle quali, per poter accedere ad alcuni insegnamenti è necessario averne superati altri ritenuti ad essi propedeutici. Questo può comportare che il numero di crediti a cui uno studente può nominalmente iscriversi venga ridotto per effetto di tale regola.
L'Ordinamento vigente prevede una serie di attività formative (caratterizzanti, affini o integrative) che sono presenti nel percorso di studi nella forma di Corsi monodisciplinari, Corsi integrati e Laboratori in cui si articola l'attività didattica del biennio di Laurea Magistrale.
Oltre a queste tipologie di attività formativa l'Ordinamento prevede che un numero definito di crediti siano attribuiti a tipologie di attività raggruppabili sotto le seguenti voci:
- attività formative autonomamente scelte dallo studente (Corsi a scelta);
- attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio (Prova finale);
- attività volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, relazionali o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui in particolare i tirocini formativi e di orientamento (Tirocinio).
Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: PR1 - PR2 PRODOTTO
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 096198 | B,C | ICAR/13 M-DEA/01 SPS/08 | LABORATORIO CONCEPT DESIGN/CONCEPT DESIGN STUDIO | / | 1 | 18.0 | 18.0 | | 096199 | B,C | ICAR/13 ING-IND/16 ING-IND/22 | LABORATORIO SVILUPPO PRODOTTO/PRODUCT DEVELOPMENT STUDIO |  | 2 | 12.0 | 12.0 | | 093242 | B,C | M-PSI/01 | CULTURE VISIVE/DESIGN NARRATIVES |  | 1 | 6.0 | 6.0 | | 093238 | B,C | ING-IND/16 ING-IND/22 | MATERIALI E TECNOLOGIE PER L'INNOVAZIONE DEL PRODOTTO INDUSTRIALE/MATERIALS AND TECHNOLOGIES FOR INDUSTRIAL PRODUCT INNOVATION |  | 2 | 6.0 | 6.0 | | 096012 | B | ICAR/13 | STUDI SULL'UTENTE PER IL DESIGN DI PRODOTTO/USER STUDIES FOR PRODUCT DESIGN |  | 1 | 6.0 | 6.0 | | 095998 | B | ICAR/13 | TEORIE E CULTURE DELL'INNOVAZIONE |  | 2 | 6.0 | 6.0 |
Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: *** - non diversificato
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 096198 | -- | -- | LABORATORIO CONCEPT DESIGN/CONCEPT DESIGN STUDIO | -- | 1 | 18.0 | 18.0 | | 096199 | -- | -- | LABORATORIO SVILUPPO PRODOTTO/PRODUCT DEVELOPMENT STUDIO | -- | 2 | 12.0 | 12.0 | | 096012 | -- | -- | STUDI SULL'UTENTE PER IL DESIGN DI PRODOTTO/USER STUDIES FOR PRODUCT DESIGN | -- | 1 | 6.0 | 6.0 | | 093242 | -- | -- | CULTURE VISIVE/DESIGN NARRATIVES | -- | 1 | 6.0 | 6.0 | | 093238 | -- | -- | MATERIALI E TECNOLOGIE PER L'INNOVAZIONE DEL PRODOTTO INDUSTRIALE/MATERIALS AND TECHNOLOGIES FOR INDUSTRIAL PRODUCT INNOVATION | -- | 2 | 6.0 | 6.0 | | 095998 | -- | -- | TEORIE E CULTURE DELL'INNOVAZIONE | -- | 2 | 6.0 | 6.0 | | 089859 | B | ING-IND/35 | BUSINESS INNOVATION |  | 1 | 6.0 | 6.0 (Grp. Opz.) | 095141 | B | L-ART/03 | ART DIRECTION E COPYWRITING |  | 2 | 6.0 | 092051 | B | ICAR/13 | DESIGN DEGLI EVENTI |  | 2 | 6.0 | 092058 | B | ICAR/13 | GAME DESIGN |  | 2 | 6.0 | 091909 | -- | ING-IND/14 | IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI PER L 'ANALISI DEI PRODOTTI INDUSTRIALI |  | 2 | 6.0 | 092065 | B | ICAR/13 | LIGHT ART E DESIGN DELLA LUCE |  | 1 | 6.0 | 091907 | C | ING-IND/22 | NANOTECNOLOGIE E MATERIALI FUNZIONALI PER IL DESIGN |  | 2 | 6.0 | 092050 | B | ICAR/13 | SYSTEM DESIGN FOR SUSTAINABILITY |  | 2 | 6.0 | 096711 | B | ICAR/17 | DIGITAL MODELLING FOR FASHION |  | 2 | 6.0 | 096776 | B | ING-IND/15 | VIRTUAL PROTOTYPING |  | 2 | 6.0 | 096713 | B | M-FIL/04 | FASHION AESTHETICS |  | 1 | 6.0 | 096616 | B | ICAR/13 | DESIGN DELLA COMUNICAZIONE E CULTURE DI GENERE |  | 2 | 6.0 | 098651 | B | ICAR/13 | DESIGN THE COMPLEXITY |  | 2 | 6.0 | 098901 | -- | ICAR/14 | SCENT DESIGN |  | 2 | 6.0 | 093766 | B | ICAR/13 | LUCE, UOMO, SPAZIO NEL PROGETTO CONTEMPORANEO |  | 1 | 6.0 | 096766 | -- | INF/01 | ORGANIZZAZIONE ED INFRASTRUTTURE PER GIOCHI ONLINE (a) |  | 2 | 6.0 | 096777 | B | ING-IND/15 | REVERSE MODELING |  | 1 | 6.0 | 096736 | C | ING-INF/05 | VIDEOGAMES DESIGN AND PROGRAMMING |  | 1 | 6.0 | 093801 | -- | ICAR/16 | SCENOGRAFIE DI LUCE - LA CITTÀ COME PALCOSCENICO |  | 1 | 6.0 | 095168 | B | ICAR/13 | GENERATIVE DESIGN |  | 1 | 6.0 | 092046 | B | ICAR/13 | TEMPORARY URBAN SOLUTIONS |  | 1 | 6.0 | 098624 | B | ICAR/13 | DESIGN FOR THE TACTUAL EXPERIENCE |  | 2 | 6.0 | 089860 | B | SPS/08 | USER AND SOCIAL INNOVATION |  | 2 | 6.0 | 098619 | B | ICAR/13 | ANALISI DEL FILM E MONDI NARRATIVI |  | 1 | 6.0 | 098615 | B | L-ART/03 | LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA |  | 1 | 6.0 | 097927 | B | ICAR/13 | METODI DI RAPPRESENTAZIONE PARAMETRICA |  | 1 | 6.0 | 098636 | B | ICAR/13 | DESIGN E NEUROSCIENZE |  | 1 | 6.0 | 098617 | B | ICAR/13 | DIGITAL STRATEGY |  | 2 | 6.0 | 093834 | B,C | ICAR/13 ING-INF/05 | INTERDISCIPLINARY COURSE OF ROBOTICS |  | 2 | 6.0 |
(a) Il corso è erogato presso l¿Università Statale di Milano Corso di Studi Informatica per la comunicazione e sarà tenuto dai proff. Laura Anna Ripamonti e Dario Maggiorini. Cfr. la Scheda dell¿insegnamento per le modalità di allocazione nel corso e per verificare i riferimenti logistici.
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: PR1 - PR 2 PRODOTTO
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 096021 | B | ICAR/12 | PROGETTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI (SEMINARI DI) | / | 1 | 6.0 | 6.0 | | 096200 | B | ICAR/13 SPS/08 | LABORATORIO DI SINTESI FINALE |  | 1 | 18.0 | 18.0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: *** - non diversificato
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 096200 | -- | -- | LABORATORIO DI SINTESI FINALE | -- | 1 | 18.0 | 18.0 | | 091984 | B | ICAR/13 | PREPARAZIONE ELABORATO DI TESI (PET) | -- | 1 | 10.0 | 10.0 | | 096021 | -- | -- | PROGETTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI (SEMINARI DI) | -- | 1 | 6.0 | 6.0 | | 089859 | B | ING-IND/35 | BUSINESS INNOVATION |  | 1 | 6.0 | 6.0 (Grp. Opz.) | 095141 | B | L-ART/03 | ART DIRECTION E COPYWRITING |  | 2 | 6.0 | 092051 | B | ICAR/13 | DESIGN DEGLI EVENTI |  | 2 | 6.0 | 092058 | B | ICAR/13 | GAME DESIGN |  | 2 | 6.0 | 091909 | -- | ING-IND/14 | IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI PER L 'ANALISI DEI PRODOTTI INDUSTRIALI |  | 2 | 6.0 | 092065 | B | ICAR/13 | LIGHT ART E DESIGN DELLA LUCE |  | 1 | 6.0 | 091907 | C | ING-IND/22 | NANOTECNOLOGIE E MATERIALI FUNZIONALI PER IL DESIGN |  | 2 | 6.0 | 092050 | B | ICAR/13 | SYSTEM DESIGN FOR SUSTAINABILITY |  | 2 | 6.0 | 096616 | B | ICAR/13 | DESIGN DELLA COMUNICAZIONE E CULTURE DI GENERE |  | 2 | 6.0 | 096711 | B | ICAR/17 | DIGITAL MODELLING FOR FASHION |  | 2 | 6.0 | 096776 | B | ING-IND/15 | VIRTUAL PROTOTYPING |  | 2 | 6.0 | 093766 | B | ICAR/13 | LUCE, UOMO, SPAZIO NEL PROGETTO CONTEMPORANEO |  | 1 | 6.0 | 096766 | -- | INF/01 | ORGANIZZAZIONE ED INFRASTRUTTURE PER GIOCHI ONLINE (a) |  | 2 | 6.0 | 096777 | B | ING-IND/15 | REVERSE MODELING |  | 1 | 6.0 | 096713 | B | M-FIL/04 | FASHION AESTHETICS |  | 1 | 6.0 | 093801 | -- | ICAR/16 | SCENOGRAFIE DI LUCE - LA CITTÀ COME PALCOSCENICO |  | 1 | 6.0 | 096736 | C | ING-INF/05 | VIDEOGAMES DESIGN AND PROGRAMMING |  | 1 | 6.0 | 095168 | B | ICAR/13 | GENERATIVE DESIGN |  | 1 | 6.0 | 092046 | B | ICAR/13 | TEMPORARY URBAN SOLUTIONS |  | 1 | 6.0 | 089860 | B | SPS/08 | USER AND SOCIAL INNOVATION |  | 2 | 6.0 | 098624 | B | ICAR/13 | DESIGN FOR THE TACTUAL EXPERIENCE |  | 2 | 6.0 | 098619 | B | ICAR/13 | ANALISI DEL FILM E MONDI NARRATIVI |  | 1 | 6.0 | 097927 | B | ICAR/13 | METODI DI RAPPRESENTAZIONE PARAMETRICA |  | 1 | 6.0 | 098615 | B | L-ART/03 | LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA |  | 1 | 6.0 | 098651 | B | ICAR/13 | DESIGN THE COMPLEXITY |  | 2 | 6.0 | 098901 | -- | ICAR/14 | SCENT DESIGN |  | 2 | 6.0 | 098636 | B | ICAR/13 | DESIGN E NEUROSCIENZE |  | 1 | 6.0 | 097808 | B | ICAR/13 | HISTORY OF DESIGN |  | 2 | 6.0 | 098617 | B | ICAR/13 | DIGITAL STRATEGY |  | 2 | 6.0 | 093834 | B,C | ICAR/13 ING-INF/05 | INTERDISCIPLINARY COURSE OF ROBOTICS |  | 2 | 6.0 | | 089877 | B | ICAR/13 | TIROCINIO - 1 SEMESTRE | -- | 1 | 20.0 | 20.0 (Grp. Opz.) | 089878 | B | ICAR/13 | TIROCINIO - 2 SEMESTRE | -- | 2 | 20.0 |
(a) Il corso è erogato presso l¿Università Statale di Milano Corso di Studi Informatica per la comunicazione e sarà tenuto dai proff. Laura Anna Ripamonti e Dario Maggiorini. Cfr. la Scheda dell¿insegnamento per le modalità di allocazione nel corso e per verificare i riferimenti logistici.
Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: *** - non diversificato7.4 Modalità di accertamento lingua straniera L’accertamento della conoscenza di lingua straniera viene effettuato secondo le modalità stabilite dall’Ateneo pubblicate sulla pagina web “Servizi per gli studenti/Guide e regolamenti/Guida alla lingua Inglese” del sito www.polimi.it.
Gli allievi sono invitati a leggere con cura il documento indicato e sono tenuti a rispettare la normativa riportata.
In particolare, si ricorda che: “Ai sensi del DM 270/04 il Politecnico di Milano assume la lingua inglese come lingua dell’Unione Europea che deve essere conosciuta oltre all’italiano”.
La conoscenza della lingua inglese, secondo i livelli indicati dall’Ateneo, costituisce prerequisito all’immatricolazione. Per l'ammissione ai Corsi di Laurea Magistrale della Scuola del Design a partire dall’a.a. 2014/'15 l’attestato dovrà essere consegnato dal candidato entro i termini di presentazione della domanda di ammissione. Tale scadenza deve essere rispettata da tutti i candidati (in continuità o discontinuità). Informazioni sulla conoscenza della lingua inglese https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=22467.5 Modalità dell'esame di LaureaAi sensi del DM 270/04 art. 11 comma 5 la prova finale della LM in Design del prodotto per l'innovazione consiste nella presentazione pubblica di una tesi elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore.
L'elaborato ha carattere di sperimentazione e originalità e può portare sia a esiti progettuali sia ad avanzamenti sul piano teorico e storico-critico. In entrambi i casi l’elaborato deve contenere una premessa di carattere metodologico che illustri i fondamenti disciplinari, le ragioni e le finalità conoscitive entro cui è stato costruito il percorso di ricerca e quali elementi costituiscono contributi originali del candidato.
La tesi è scritta e discussa in lingua italiana e preceduta da un abstract in lingua inglese.
La tesi deve costituire un’importante occasione formativa a completamento del percorso didattico. Tale elaborato è un'opera individuale che può essere sviluppata entro una più articolata attività condotta in collaborazione con altri studenti. Negli esiti finali tuttavia deve essere chiaramente riconoscibile il contributo del singolo candidato.
Per verificare le modalità di svolgimento dell’Esame di Laurea Magistrale e di elaborazione della Tesi si consiglia di consultare il “Regolamento Esame di Laurea Magistrale” pubblicato sul sito della Scuola. Le informazioni relative alle norme generali, regolamenti, calendario appelli, iscrizioni e consegna tesi sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=2326
8. CalendarioIl calendario dei corsi di Laurea Magistrale è articolato in due semestri, con possibilità per lo studente di immatricolarsi all'inizio di ogni semestre. Pertanto l'inizio degli studi può avvenire sia nel primo, sia nel secondo semestre di ogni anno accademico. L'articolazione dei corsi è tale da permettere lo svolgimento dell'intero percorso in quattro semestri indipendentemente dal fatto che l'iscrizione al primo anno della Laurea Magistrale avvenga al primo o al secondo semestre. Al termine di ogni semestre è previsto un periodo dedicato alla verifica dell'apprendimento (esame). Calendario accademico https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=2406
9. DocentiI nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
Sul Sito dell’Ateneo sono pubblicati, raggruppati per anni i e Corsi di Studi, i nomi dei docenti che svolgono attività didattica con i relativi curricula.
10. StruttureI Laboratori per il Design
La realizzazione dei grandi laboratori a supporto della didattica del design rientra nella tradizione sperimentale della Scuola del Design del Politecnico di Milano, che adotta un modello didattico induttivo nel quale "sapere" e "saper fare" si affiancano e si completano vicendevolmente.
I laboratori sono destinati alla pratica delle attività che consentono agli studenti di verificare le ipotesi di progetto e di apprendere l’uso delle strumentazioni tecniche necessarie alla sperimentazione, rappresentazione e comunicazione dei progetti.
I laboratori - gestiti dal Dipartimento del Design - occupano una superficie pari a circa 10.000 mq all'interno della sede di Milano Bovisa.
Ai laboratori si integra la Politeca, un sistema integrato di documentazione per la ricerca nel campo del design.
Per dettagli sui Laboratori
http://www.dipartimentodesign.polimi.it/laboratori/i-laboratori
www.politeca.polimi.it
11. Contesto internazionaleStudiare design in Europa e nel mondo
La costruzione di una dimensione internazionale della Scuola del Design è stata considerata, fin dalla sua istituzione, nell’anno 2000, uno degli obiettivi prioritari da perseguire.
I motivi alla base di questo sono molteplici: dal carattere della disciplina del design, che per sua natura trae linfa vitale dal proprio essere multiculturale e multilocale, vicina sia al mondo della produzione, che ha ormai assunto una dimensione globale, che alla sfera dei consumi, le cui dinamiche e tendenze si rendono visibili nelle diverse specificità locali; allo stesso dna della comunità del design, da sempre internazionale; dal riconoscimento di Milano, come capitale del design, crocevia di designer provenienti da tutto il mondo, che qui sono venuti a studiare o hanno aperto il proprio studio, alla volontà di rendere i percorsi formativi sempre più permeabili agli impulsi che provengono da questo contesto stimolante, così come da altre realtà dinamiche straniere.
Internazionalizzare per la Scuola del Design ha un duplice significato: supportare la mobilità di studenti (così come di ricercatori docenti e tecnici) verso l’esterno e, all’inverso attrarre studenti, ricercatori, professori,visiting professors dall’estero.
Relativamente a queste due direttrici di internazionalizzazione (trattate separatamente, la prima nel presente capitolo e la seconda nel capitolo che segue), la Scuola del Design si è impegnata negli ultimi anni ad ampliare i propri rapporti internazionali e attualmente collabora con 382 università di design di tutto il mondo in progetti di scambio Erasmus (con 150 università europee), in progetti di scambi bilaterali (con 53 università extra europee), in workshop congiunti con altre scuole, in tirocini internazionali ecc.
A queste vanno aggiunte quelle attività più strutturate che mirano a consolidare dei rapporti di collaborazione, in campo didattico e di ricerca, con alcune realtà universitarie selezionate: è questo il caso del percorso formativo di eccellenza MEDes_Master of European Design (con 6 università partner), così come dei molti progetti di ricerca internazionali in atto.
La Scuola del Design è membro di Cumulus, network di scuole di design europee, così come delle principali associazioni di design internazionali. Come la città che la ospita, Milano, vero e proprio laboratorio internazionale di design, la Scuola del Design del Politecnico mira ad essere un punto di incontro tra diverse culture, tra didattica, industria e professione, in cui professori, imprenditori e designer di fama provenienti da tutto il mondo partecipano attivamente al percorso formativo degli studenti.
12. InternazionalizzazioneScambi internazionali
La Scuola del Design partecipa ai programmi internazionali di scambio studenti, offrendo agli studenti l’opportunità di seguire un periodo dei propri studi all’estero presso una delle università partner. L’elenco delle università partner della Scuola è disponibile presso gli Studesks 3 e 6, sul sito del Politecnico e della Scuola del Design nell’Area Internazionale.
Programma Erasmus
Il programma Erasmus nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea e sancisce la possibilità per uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera all’interno dell’Unione un periodo di studio, che può coprire fino a 2 semestri, legalmente riconosciuto dalla propria università.
Tale mobilità può dare diritto ad un contributo economico (con condizioni esplicitate nel Bando delle mobilità internazionali) e all'iscrizione gratuita nell'università ospitante. Lo studente può così seguire corsi e svolgere esami nell'università partner facendosi poi riconoscere gli esami svolti anche nell'università del proprio paese.
Scambi bilaterali
La Scuola del Design ha inoltre attivato alcuni accordi bilaterali con università extra UE. Queste sedi sono prioritariamente destinate a studenti della Laurea Magistrale e possono essere richieste anche da coloro che hanno già svolto un’esperienza Erasmus all’estero durante il proprio corso di studi triennale.
Le modalità di partecipazione a tali scambi sono uguali a quelle che regolano gli scambi Erasmus, ad eccezione del contributo economico alla mobilità che in questi casi non è prevista.
L’accordo bilaterale permette infatti agli studenti di frequentare un periodo di studio all’estero, presso una università partner, senza dovere farsi carico delle tasse di iscrizione previste da tale università, in alcuni casi però è previsto un contributo alle spese di gestione degli studenti in scambio (es. Orientation Fee)
Doppia laurea
La Scuola del Design ha attivato due programmi di doppia laurea magistrale:
-POLITONG conla Tongji Universitydi Shanghai (Cina) per il corso di corso di laurea in Product Service System Design
-POLITSINGHUA conla Tsinghua Universitydi Beijing (Cina) per il corso di Laurea Magistrale in Interior Design
Tali programmi prevedono, a fronte di un percorso congiunto che prevede una mobilità in scambio di due semestri, la possibilità di ottenere un doppio titolo di Laure Magistrale rilasciato dal Politecnico di Milano e dalla scuola partner
Tesi all’estero
Gli studenti del 2° anno di Laurea Magistrale possono fare richiesta per sviluppare una parte del proprio progetto di tesi all’estero. Le modalità di svolgimento possono essere le seguenti:
.attraverso il programma Erasmus e/o di Scambio Bilaterale extra UE frequentando dei corsi specifici di aiuto allo sviluppo del tema di tesi concordato col proprio relatore della Scuola del Design oppure con un co-relatore dell’università partner dipendentemente dalla disponibilità di tale servizio presso di essa e in coordinamento col proprio relatore della Scuola del Design
.con una co-relazione di docenza strutturata in altra Università, organizzata in modo autonomo e senza aderire ad alcun programma di scambio. In tal caso lo studente deve dare preventiva comunicazione all’ufficio Relé della Scuola del Design che ne formalizzerà la procedura.
Tirocinio curricolare
Il Tirocinio curricolare previsto il 2° anno di Laurea Magistrale può essere svolto all’estero:
- inoltrando apposita domanda al servizio R.A.P. (Rapporti Aziende e Professioni per il Disegno Industriale)
- attraverso il programma Erasmus e/o di Scambio Bilaterale extra UE, se previsto dalla università partner, oppure attraverso l’attivazione di una convenzione con strutture idonee, oppure attraverso la sostituzione dei crediti con attività laboratoriali (corsi e workshop) offerti dalla scuola partner
Informazioni sui programmi di scambio, progetti di doppia laurea e stage internazionali, progetti europei di ricerca e relazioni internazionali sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4634
13. Dati quantitativiL'Osservatorio della didattica di Ateneo ed il Nucleo di Valutazione di Ateneo, avvalendosi anche del supporto degli osservatori della didattica delle Scuole, svolgono periodiche analisi sui risultati complessivi e sul livello qualitativo dell'attività didattica dei Corsi di Studio, monitorando le attività formative e l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro. I rapporti e gli studi sono disponibili sul sito web del Politecnico di Milano.
14. Altre informazioniPer ogni altra informazione si invita lo studente a consultare il sito della Scuola di Design ed in particolare le Guide che regolano gli Accessi, la Carriera e l'Esame di laurea.
15. Errata corrige
|