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 Anno Accademico 2017/18 Scuola del Design Regolamento Didattico del Corso di Studio in: Design degli Interni Laurea Di Primo Livello Sede di: Milano
1. Informazioni Generali Scuola | Scuola del Design | Codice Corso di Studio | 1087 | Corso di Studio | Design degli Interni | Ordinamento | Ordinamento 270/04 | Classe di Laurea | L-4 - Disegno industriale | Livello | Laurea Di Primo Livello | Primo AA di attivazione | 2008/2009 | Durata nominale del Corso | 3 | Anni di Corso Attivi | 1,2,3 | Lingua/e ufficiali | Italiano | Sede del corso | Milano | Preside | Luisa Maria Virginia Collina | Coordinatore CCS | Giovanna Piccinno | Sito web della Scuola | http://www.design.polimi.it | Sito web del Corso di Studi | |
Segreteria Didattica - Milano Bovisa Struttura di riferimento | Centro Orientamento Studenti Scuola Design |
| Indirizzo | Via Candiani 72, 20158 Milano | Telefono | 02 2399 7277 | Segreteria Studenti - Milano Bovisa Indirizzo | VIA LAMBRUSCHINI, 15 (MI) |
2. Presentazione generale del Corso di StudioLa progettazione degli spazi interni ha acquistato negli ultimi decenni un ruolo fondamentale nella definizione della qualità funzionale e culturale della città contemporanea.
Un interno di qualsiasi natura, privato o pubblico (museo, ospedale, ufficio, aeroporto, stazione), permanente o temporaneo, è sempre un insieme complesso di elementi che contribuiscono alla qualità della vita privata e delle relazioni tra gli uomini: la dimensione degli spazi, degli elementi di arredo e di attrezzamento degli stessi, il controllo tecnico e espressivo della luce, dei colori, del suono e del micro-clima, rappresentano gli elementi che un progettista di interni deve oggi saper modulare e comporre.
Progettare significa in questo caso assumere l'involucro o il contesto come punto di partenza e lavorare al loro "interno", operando non solo sui sistemi di allestimento, di arredo e di attrezzamento, ma anche su tutta la gamma di componenti che permettono allo spazio di essere abitato dal punto di vista culturale e funzionale.
I territori in cui si sviluppa l'attività dell'interior designer sono diventati numerosissimi. Primo fra tutti vi è lo spazio domestico sia nel senso tradizionale, ma anche nel segno delle nuove forme di domesticità che caratterizzano le società contemporanee: dal co-housing al home-office, dal commercio domestico al self-brand. La casa è diventata, nell'epoca dell'economia creativa, un laboratorio aperto ai nuovi comportamenti pubblici e privati.
Grande importanza inoltre rivestono oggi gli spazi pubblici, dai grandi luoghi di transito (aeroporti, porti, stazioni) ai luoghi di servizio pubblico, come banche, uffici postali, ospedali, scuole, la cui qualità funzionale e estetica costituisce un interfaccia civile di grande importanza. La stessa rete commerciale è oggi considerata una realtà in grado di qualificare lo stesso ambiente urbano, per cui gli stessi spazi pubblici, come le strade e piazze o i luoghi di connessione, sono oggi considerati parti integranti delle competenze dell'interior design.
Negli ultimi anni, a seguito del fenomeno della globalizzazione e della conseguente de-industrializzazione, nelle nostre città si sono svuotati interi territori industriali, dando inizio alla trasformazione interna delle fabbriche, dei laboratori e degli uffici dismessi, permettendo alla città contemporanea di ri-funzionalizzarsi e rispondere a nuove necessità con nuovi modelli funzionali e modi d'uso.
Il Corso di laurea prevede un percorso di Laurea Magistrale di continuità presso la sede di Milano: Laurea Magistrale in Design degli Interni e degli Spazi - Interior and Spatial Design.
3. Obiettivi Formativi Obiettivo formativo del corso di laurea in Design degli interni è di fornire allo studente le competenze necessarie a svolgere le molteplici attività tecnico-progettuali di supporto al design degli ambienti, nelle loro molteplici configurazioni e secondo le diverse fasi che vanno dal momento dell'ideazione, a quello della metaprogettazione e della progettazione, sino al controllo delle operazioni realizzative. In particolare lo studente apprende i metodi e le tecniche finalizzati alla elaborazione di progetti che, a partire dall'analisi del contesto, consentano un buon livello di integrazione tra gli aspetti tipologici, formali, funzionali e tecnologici, con particolare attenzione all'uso di linguaggi rappresentativi degli scenari della contemporaneità. Essenziali risultano la capacità di leggere i comportamenti degli utenti, il mondo dei bisogni, gli aspetti sociali, culturali, relazionali e psicologico comportamentali, simbolici, ergonomici, percettivi che condizionano le modalità d'uso degli spazi; la capacità di leggere le specificità degli ambienti e di restituirli, attraverso per esempio gli strumenti del rilievo, al fine di progettarne e prevederne le trasformazioni; la capacità di tradurre gli elementi di analisi nella elaborazione di soluzioni progettuali innovative, coerenti con le diverse modalità di fruizione contemporanea degli ambienti da parte degli utenti e con la disponibilità di risorse, anche attraverso la valutazione e la formulazione di ipotesi alternative, come anche fondamentale risulta la capacità di adottare le soluzioni più adeguate, dal punto di vista della qualità e dei costi, operando all'interno delle merceologie di prodotti destinati agli ambienti interni ed esterni (dalla compontentistica tecnologica fino alle attrezzature d'arredo alle diverse scale- componenti); particolare importanza viene data alla capacità di proporre, sotto l'aspetto delle soluzioni tecniche adottate e dei materiali impiegati, risposte progettuali che vadano nella direzione della sostenibilità dell'ambiente. Un aspetto importante riguarda poi il rapporto fra la progettazione degli spazi interni e la dimensione dei servizi che vengono erogati nell'ambito di questi spazi soprattutto con riferimento alla progettazione di tipologie specifiche di interni, che oggi appaiono in una forte trasformazione (dagli spazi per la cultura a quelli espositivi e per eventi, dagli spazi per la vendita di beni e servizi a quelli per la ristorazione, dagli spazi per l'ospitalità e per l'abitare temporaneo fino a quelli per l'intrattenimento). Anche con riferimento agli spazi di cui sopra, è necessario lo sviluppo di capacità di comprensione delle relazioni fra le componenti estetico-formali, con quelle a carattere comunicativo, anche in rapporto a specifici committenti/gestori e utenti/utilizzatori, così come di comprensione e la gestione progettuale delle componenti sensoriali e immateriali proprie dello spazio.
Anche la relazione prossemica uomo-uomo e uomo-spazio deve essere studiata, compresa e integrata nelle logiche di valutazione delle risposte progettuali al fine di considerare quali aspetti definitori e integranti delle stesse gli aspetti relazionali. Nella formazione del designer d'interni risulta altrettanto fondamentale l'acquisizione della capacità di visualizzazione dell'idea progettuale nelle diverse fasi del processo: dalla ricerca e definizione del problema progettuale, alla elaborazione del concept, fino al disegno tecnico esecutivo destinato ad accompagnare il processo realizzativo. Sono pertanto fondamentali le conoscenze relative ai linguaggi e alle culture artistiche, visive e della rappresentazione che consentono di elaborare modi e linguaggi espressivi adeguati a trasmettere l'idea progettuale. Obiettivo prioritario appare quindi quello di sviluppare una figura che sia in grado di integrare le componenti di progettazione più convenzionali riferite agli spazi interni, con quegli aspetti maggiormente innovativi che derivano dai nuovi scenari della società contemporanea, dagli aspetti tecnico- produttivi come anche da quelli economico-strategici. La connotazione progettuale della Laurea, rispetto al percorso successivo di Laurea Magistrale, è posta sugli aspetti di controllo tecnico-esecutivo del progetto, finalizzati alla preparazione di una figura di laureato, nell'ambito del design d'interni e del design dei sistemi di allestimento, in grado di interloquire con gli attori del processo, conoscendone i linguaggi e integrandone le competenze. Gli ambiti disciplinari portanti nel percorso formativo della Laurea sono i seguenti:
- ambito relativo alla cultura del progetto (ICAR/13, ICAR/16)
che fa proprie e finalizza alla prassi progettuale - utilizzando modalità didattiche di tipo laboratoriale - le conoscenze delle altre aree disciplinari impartite in forma di lezione teorica ex cathedra. Queste conoscenze, nell'atto progettuale, vengono utilizzate in fase di analisi (nella fase cioè di definizione del concept) per inquadrare il contesto problematico in termini di opportunità progettuali, vincoli, possibilità, selezione e gerarchizzazione delle priorità; per analizzare il carattere degli spazi entro cui il progetto deve intervenire; per valutare l'interazione utente-ambiente e le ricadute che può determinate sulla qualità degli spazi; per analizzare gli artefatti e i sistemi di artefatti nelle loro caratteristiche formali, strutturali, funzionali, tipologiche, morfologiche, relazionali, ergonomiche ecc. In fase di sintesi progettuale, invece, queste conoscenze vengono fatte confluire nelle attività di sviluppo-progetto che comportano la capacità di tradurre i bisogni in requisiti e qualità degli spazi e dei sistemi d'arredo che li rendono abitabili; di definire, in base alle prestazioni richieste allo spazio, i materiali, le parti componenti, le tecnologie costruttive e le relazioni con gli altri subsistemi; obiettivo di questo nucleo disciplinare, che costituisce l'asse portante della formazione del designer, è quello di fornire allo studente, attraverso momenti di progettazione paradigmatici, un metodo per affrontare tematiche progettuali differenti ad una scala di media complessità progettuale.
- ambito delle discipline umanistiche (M-DEA/01; M-PSI/01)
che concorrono all'analisi e all'interpretazione dei contesti sociali e culturali dei quali fanno parte gli spazi progettati e dei sistemi di senso espressi dagli ambienti come portatori di valori estetico-culturali. Contribuiscono inoltre ad inquadrare lo spazio entro i sistemi di cultura materiale, attraverso strumenti di analisi socio-tecnica, di etnografia rapida, di lettura valoriale e segnica del luogo, delle sue valenze simboliche e rappresentative, oltre a consentire la lettura delle qualità ergonomiche e percettive che definiscono la relazione tra i prodotti che arredano lo spazio e l'utente. Obiettivo di questo nucleo disciplinare è di fornire allo studente i metodi e gli strumenti provenienti dalla ricerca etnografica, antropologica e sociologica applicati all'analisi dell'utente, dei contesti e dei comportamenti d'uso degli spazi.
- ambito delle discipline storico-critiche (ICAR/13, L-ART/02, L-ART/03, ICAR/18) che forniscono allo studente la conoscenza relativa alla evoluzione della cultura del progetto mettendola in relazione con l'evoluzione dei linguaggi del mondo artistico, architettonico, della comunicazione visiva, del design e della moda.
Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire agli studenti attraverso il metodo storico la capacità di lettura del progetto nel suo contesto di riferimento;
- ambito delle culture visive e della rappresentazione (ICAR/13, ICAR/17, MAT/08), che approfondisce l'uso dei linguaggi e dei relativi strumenti e tecniche relativi alla rappresentazione morfologica, materica e funzionale del prodotto (dal disegno manuale alla rappresentazione digitale, dalla fotografia alla produzione di modelli di studio e di prototipi, dalla modellazione digitale di superfici alla modellazione parametrica); la capacità di leggere e interpretare i linguaggi visivi; la padronanza delle tecniche di produzione e manipolazione delle immagini digitali; la conoscenza dei meccanismi percettivi, dei sistemi cromatici ecc..
Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire agli studenti la capacità di tradurre sul piano visivo elementi di analisi e di sintesi progettuale.
- ambito della cultura dei materiali e delle tecnologie costruttive (ING-IND/22; ICAR/13, ICAR/08, ICAR/12), ambito che approfondisce le conoscenze relative ai materiali, alle loro caratteristiche chimico-fisiche, alle qualità prestazionali, strutturali e funzionali; alle proprietà dei materiali in relazione agli ambienti nei quali vengono utilizzati; alla loro sostenibilità e riciclabilità; al funzionamento dei sistemi costruttivi di spazi interni; al comfort ambientale.
Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire conoscenze relative alla scelta dei materiali in funzione dei contesti d'uso, delle prestazioni richieste, della qualità degli spazi abitati.
- ambito della cultura economica della conoscenza d'impresa e di fattibilità economica del progetto (SECS-P/13; ICAR/13): ambito che approfondisce la conoscenza dei sistemi economici, dei contesti aziendali, dei mercati e delle problematiche relative al marketing; approfondisce inoltre le tecniche relative alla analisi di fattibilità economica dei prodotti. Fornisce inoltre allo studente la capacità di leggere gli elementi costitutivi dell'identità aziendale che influenzano le strategie di intervento progettuale.
Obiettivo di questo ambito è quello di rendere consapevole lo studente dei processi di scelta economica e degli elementi che definiscono la coerenza d'impresa nei processi di innovazione guidata dal design.
- Ambito della cultura matematica (MAT/08) . Obiettivo di questo ambito è quello di fornire agli studenti le conoscenze necessarie alla comprensione dei sistemi inerenti curve e superfici finalizzati alla decodifica della struttura dello spazio.
La figura formata è un "tecnico del progetto" che, alla conclusione del percorso formativo, possiede le competenze necessarie a svolgere le molteplici attività tecnico-progettuali di supporto e assistenza al progetto così come si sviluppa e si caratterizza nelle varie fasi che vanno dal momento di ideazione, alla progettazione, al controllo dell'attività esecutiva relativa alla realizzazione sia degli ambienti sia degli allestimenti degli spazi. All'interno del percorso formativo è possibile l'attivazione di specifiche linee di approfondimento tematico su ambiti che rappresentano nuove frontiere di sviluppo per le professioni progettuali o settori strategici per lo sviluppo dell'economia nazionale.
4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguitiI Corsi di Studi in Design sono dedicati alla preparazione teorica, scientifica e professionale del designer, ovvero di quella figura dotata di conoscenze e competenze relative alla progettazione, produzione e valorizzazione dei prodotti industriali. Per prodotto industriale, così come questo termine è interpretato dalla Scuola del Design, non si intende semplicemente un prodotto materiale come un'automobile, un arredo, un oggetto, un abito, un accessorio, ma anche tutti gli elementi di comunicazione e costruzione di "senso" relativi a un prodotto, come gli aspetti di grafica e progettazione del marchio, piuttosto che i siti web, gli interni o una sfilata di moda.
Questo ambito di studi risponde alla domanda di formazione espressa dall'industria di prodotti di consumo, dalle pubbliche amministrazioni, dagli studi e dalle società di progettazione della comunicazione, degli interni e dell'allestimento, della moda, nonché dai settori della commercializzazione e distribuzione di questi prodotti.
I percorsi formativi proposti si articolano in due livelli di laurea, il cosiddetto 3+2, la Laurea di primo livello e la Laurea Magistrale di ulteriori due anni.
La Laurea prepara figure di Tecnico del progetto, ovvero laureati in grado di svolgere la funzione di supporto a tutte le attività tecniche e progettuali che, dalla fase di ideazione, conducono alla fase di produzione e distribuzione del prodotto sul mercato, con connotazioni differenti per ciascuno dei Corsi di laurea attivati.
La Laurea Magistrale prepara figure di laureati con capacità di gestione e finalizzazione strategica delle attività di progetto. Tali figure sono in grado di coordinare attività di progetto complesse, finalizzate alla ideazione di sistemi di prodotto articolati e differenziati in accordo con l'identità di marca e le strategie di diffusione sul mercato.
A questi due percorsi si aggiunge una ricca offerta di percorsi di Master universitari di I livello, a cui si può accedere dopo la Laurea triennale, di Master di II livello, a cui si può accedere dopo la Laurea Magistrale, Infine, dopo il conseguimento della Laurea di II Livello è possibile accedere ai Dottorati di Ricerca del Dipartimento del Design, offerta altamente qualificata nell'ambito della formazione di ricercatori di design.
Laurea I livello
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Laurea di II livello di continuità
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- Design del prodotto industriale
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Integrated Product Design
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- Design della comunicazione
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Design della comunicazione
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- Design della moda
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Design for the Fashion System – Design per il Sistema Moda
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- Design degli interni
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Interior and Spatial Design
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Design del prodotto industriale
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Design & Engineering – Progetto e ingegnerizzazione del prodotto industriale
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Ingegneria meccanica (CdL attivato presso la Scuola di Ingegneria Industriale e dell'informazione)
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Ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie (CdL attivato presso la Scuola di Ingegneria Industriale e dell'informazione)
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Design del prodotto industriale/Design della comunicazione/Design degli interni/Design della moda
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Product Service System Design – Design del Sistema Prodotto Servizio
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Design del prodotto industriale/Design della comunicazione/Design degli interni/Design della moda
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Digital and Interaction Design
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Design degli interni/Design del prodotto industriale (Prodotto)
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Design navale e nautico - sede di La Spezia
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4.2 Accesso ad ulteriori studiLa qualifica da` accesso alla Laurea Magistrale, al Corso di Specializzazione di primo livello e al Master Universitario di primo livello
Il Corso di Laurea Magistrale di continuità con il Corso di Laurea in Design degli interni è quello di Design degli Interni - Interior Design. E' possibile accedere senza integrazioni curriculari anche al Corso di Laurea Magistrale Internazionale in Product Service System Design.
5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro5.1 Status professionale conferito dal titoloIl Designer degli Interni risponde alla domanda di formazione espressa dall'industria di prodotti di consumo, dalle pubbliche amministrazioni, dagli studi e dalle societą di progettazione della comunicazione, degli interni e dell'allestimento, della moda, nonché dai settori della commercializzazione e distribuzione di questi prodotti. Tali figure trovano spazio nelle aziende e nelle societą di allestimento ed hanno inoltre un buon riscontro nell'area commerciale di imprese orientate al punto vendita e al visual merchandising (arredamento, grande distribuzione, aziende della moda). Sono inoltre profili che operano spesso a livello di studio professionale e di societą di progettazione. I Laureati triennali in Design degli interni possono proseguire gli studi nel Corso di Laurea Magistrale di continuitą o in qualunque altra Laurea Magistrale del Design. 5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglioI laureati del Corso di laurea in Design degli interni svolgeranno attività come tecnico del progetto all'interno di strutture proprie delle professioni del progetto, all'interno di strutture aziendali che operano nel campo del Design degli interni, sia sul versante del prodotto finale sia su quello dei componenti sia infine sul versante dei servizi o presso istituzioni e enti pubblici e privati nonché società di progettazione. Tecnico per la progettazione di sistemi di allestimento; assistente alla progettazione di ambienti domestici; assistente alla progettazione di interni pubblici destinati alle funzioni sociali, culturali, educative, della cura e dell'ospitalità; tecnici di progetto di allestimenti per eventi temporanei e dell'exibit; assistente nella ricerca e definizione di finiture, materiali e componenti; tecnici della rappresentazione di spazi; disegnatore progettista CAD di ambienti interni; tecnici della modellizzazione fisica e virtuale degli spazi; assistente alla progettazione del punto vendita; tecnico per allestimento stand fiere; tecnico della progettazione di arredi urbani; assistente alla progettazione di spazi destinati al lavoro. Rapporti del Nucleo di valutazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=5004
6. Iscrizione al Corso di Studio6.1 Requisiti di AmmissioneDiploma italiano di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio comparabile conseguito all'estero (livello 4 EQF) 6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingresso
Si richiede il possesso di un'adeguata preparazione iniziale che viene accertata attraverso un test di accesso. Informazioni dettagliate relative ad ammissione e immatricolazione sono disponibili sul sito dell'Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=47326.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibiliI posti disponibili sono 300 (di cui 10 riservati agli studenti extra UE, dei quali 4 riservati a studenti del progetto “Marco Polo”). Sezione del sito di Ateneo dedicato all'orientamento e al test di ingresso dove prendere visioni delle scadenze connesse al test. http://www.orientamento.polimi.it/ Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nella guida all'immatricolazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=48766.4 Indicazione di eventuali attivitą per l'orientamento per gli studenti e attivitą di tutorato La Scuola ha potenziato gli strumenti informativi di orientamento rivolti alle future matricole, finalizzati a far conoscere le attività didattiche e formative presenti nei propri Corsi di Studi al fine di chiarire gli obiettivi formativi e gli sbocchi professionali alle future matricole.
Per gli studenti in corso la Scuola ha avviato attività finalizzate a:
- contribuire a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini e alle esigenze dei singoli;
- rendere gli studenti più attivamente partecipi del processo formativo.
Il docente tutor di riferimento è individuato per ciascun Corso di studio ed è il riferimento istituzionale per l'orientamento in Scuola, il servizio è organizzato nell'ambito del corso di studio ed in particolare si occupa di:
- servizio di supporto agli studenti laddove essi abbiano bisogno di aiuto nella soluzione dei problemi o nell'approfondimento dei concetti;
- approvazione ed eventuale redazione di testi riguardanti la presentazione del corso di laurea di cui è il referente;
- identificazione di progetti degli studenti del proprio corso di laurea da usare come strumenti di orientamento durante gli Open Day e sui mezzi di comunicazione istituzionale della Scuola. Sito Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=5025
7. Contenuti del Corso di Studio7.1 Requisiti per il conseguimento del titoloIl titolo si consegue attraverso l'acquisizione di 180 crediti formativi. I laureati nel Corso di laurea in Design degli interni devono possedere una solida formazione di base nell'ambito delle discipline del progetto tesa ad approfondirne sia gli aspetti metodologici sia quelli tecnico-operativi. In particolare dovranno conoscere adeguatamente gli strumenti e le tecniche di rappresentazione formale e funzionale del progetto di architettura di interni e dei suoi componenti (dal disegno manuale al disegno tecnico, dalla fotografia alla modellizzazione tridimensionale dell'oggetto e dello spazio). Dovranno inoltre possedere gli elementi di base dell'attivitą di progetto con particolare attenzione alla progettazione di prodotti relativi all'arredo e all'allestimento degli interni nonchč dimostrare competenza rispetto ai fattori dell'ergonomia, della funzionalitą, della percezione e del benessere ambientale che determinano il rapporto prodotto-utente e il rapporto oggetto d'uso spazio architettonico. La preparazione richiede anche l'acquisizione di competenze scientifico-tecnologiche proprie dei settori delle scienze ingegneristiche e delle tecnologie dell'architettura, (delle tecnologie dei materiali, della luce, delle tecnologie di lavorazione e di processo) e teorico-critiche (conoscenze storiche relative alla progettazione del prodotto d'arredo, all'architettura degli interni nella sua evoluzione socio-storica, allo studio dell'antropologia dello spazio pubblico e privato, alla semiotica e all'estetica ecc.). 7.2 Modalitą di frequenza e di didattica utilizzataIl Corso di Studi prevede una frequenza a tempo pieno che si divide su due semestri. Le tipologie di insegnamento possono essere ricondotte in: Corsi Monodisciplinari, sono caratterizzati da contenuti teorici che vengono comunicati con lezioni ex cathedra e verificati nel corso dell'anno con prove e colloqui; Corsi Integrati fanno riferimento a pił di una disciplina o ambito specifico e sono talvolta affidate a due o pił docenti che integrano il proprio contributo; Laboratori prevedono lo svolgimento di attivitą di progetto da parte degli studenti, sotto la guida del team di docenti, ciascuno dei quali offre il proprio contenuto disciplinare applicato al tema di progetto (i Laboratori di progetto utilizzano Laboratori strumentali che offrono l'opportunitą di sperimentare e utilizzare gli strumenti le tecnologie e i macchinari utili al progetto). All'interno dell'offerta curriculare sono previsti anche Workshop, ovvero sono corsi full time della durata di una settimana nei quali gli studenti sviluppano un progetto sotto la guida di un visiting professor straniero, professionista di chiara fama o in co-tutela con una azienda. Partecipando a questa attivitą lo studente assolve l'attivitą tirocinante prevista dall'ordinamento. Il Programma Erasmus e gli altri programmi di mobilitą internazionale consentono agli studenti di trascorrere un periodo di studio all'estero, presso qualificate universitą europee. 7.3 Obiettivi e quadro generale delle attivitą didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvatoLa possibilità di scelta degli insegnamenti e dei relativi crediti da inserire nel Piano degli studi, è subordinata ad una serie di regole deliberate dalla Scuola che ogni anno programma una offerta di crediti per ogni anno di corso ("offerta nominale").
Gli studenti possono scegliere annualmente percorsi di studio con un numero di crediti differente da quello previsto nell'offerta nominale per graduare, secondo le proprie esigenze, la progressione degli studi.
Il numero minimo di crediti a cui gli studenti possono iscriversi è pari a 30, salvo che i crediti mancanti per concludere il corso di studi siano in numero minore.
Il numero massimo di crediti a cui gli studenti possono iscriversi, rispettando le precedenze d'esame, è pari a 80 Cfu.
Nella formulazione annuale del Piano degli studi deve essere prioritariamente rispettata la sequenza tra gli insegnamenti secondo la progressione per anni di corso: non si possono inserire nel Piano degli Studi corsi dell'anno successivo ("anticipi") se non si sono inseriti tutti quelli dell'anno precedente e dell'anno in corso.
Inoltre, la Scuola ha deliberato una serie di precedenze d'esame in base alle quali, per poter accedere ad alcuni insegnamenti è necessario averne superati altri ritenuti ad essi propedeutici. Questo può comportare che il numero di crediti a cui uno studente può nominalmente iscriversi venga ridotto per effetto di tale regola.
Per inserire il Laboratorio di Sintesi Finale del 3° anno è necessario avere superato tutti gli insegnamenti di 1° anno.
L'Ordinamento vigente prevede una serie di attività formative (di base, caratterizzanti, affini o integrative) che sono presenti nel percorso di studi nella forma di Corsi monodisciplinari, Corsi integrati e Laboratori in cui si articola l'attività didattica del triennio di Laurea.
Oltre a queste tipologie di attività formativa l'Ordinamento prevede che un numero definito di crediti siano attribuiti a tipologie di attività raggruppabili sotto le seguenti voci:
- attività formative autonomamente scelte dallo studente (Corsi a scelta);
- attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio e alla verifica della conoscenza della lingua straniera (Prova finale e Lingua);
- attività volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, relazionali o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui in particolare i tirocini formativi e di orientamento (Tirocinio).
Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: Sezioni I1-I2-I3-I4-I5
Codice | Attivitą formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 097373 | A,B,C | ICAR/13 M-PSI/01 | LABORATORIO DI ELEMENTI VISIVI DEL PROGETTO |  | 2 | 12.0 | 12.0 | | 097363 | A,B | ICAR/13 ICAR/17 | LABORATORIO DEL DISEGNO |  | 1 | 12.0 | 12.0 | | 097392 | A,B,C | ICAR/13 L-ART/03 | LABORATORIO DI FONDAMENTI DEL PROGETTO |  | 2 | 12.0 | 12.0 | | 097349 | A | ICAR/18 | STORIA DEL DESIGN E DELL'ARCHITETTURA |  | 1 | 6.0 | 6.0 | | 097379 | A | MAT/08 | CURVE E SUPERFICI PER IL DESIGN |  | 1 | 6.0 | 6.0 | | 097376 | A,B | ICAR/13 | STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO |  | 2 | 6.0 | 6.0 | | 097472 | C | ING-IND/22 | MATERIALI PER IL DESIGN DEGLI INTERNI |  | 1 | 6.0 | 6.0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: Sezioni I1-I2-I3-I4-I5
Codice | Attivitą formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 099389 | A,B,C | ICAR/13 SECS-P/13 | LABORATORIO DI METAPROGETTO |  | 1 | 12.0 | 12.0 | | 099861 | A,B | ICAR/17 | LABORATORIO DI MODELLAZIONE DIGITALE DELLO SPAZIO |  | 1 | 6.0 | 6.0 | | 099867 | A,B | ICAR/13 ICAR/16 | LABORATORIO DI DESIGN DEGLI INTERNI |  | 2 | 12.0 | 12.0 | | 051590 | A,B | ICAR/08 ICAR/12 | ATELIER DELLA TECNOLOGIA |  | 1 | 12.0 | 12.0 | | 099876 | A | L-ART/02 | STORIA DELL'ARTE MODERNA |  | 1 | 6.0 | 6.0 | | 099865 | A,B | ICAR/13 | PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA |  | 2 | 6.0 | 6.0 | | 051243 | B | ICAR/22 | FATTIBILITĄ DEL PROGETTO |  | 2 | 6.0 | 6.0 | | 099862 | A,B | ICAR/13 | SIMULAZIONE DI INTERNI |  | 2 | 6.0 | 6.0 |
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: Sezioni I1-I2-I3-I4-I5
Codice | Attivitą formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 051227 | B | ICAR/16 | DESIGN E ARTI |  | 1 | 6.0 | 6.0 | | 050471 | C | M-DEA/01 | ANTROPOLOGIA |  | 2 | 6.0 | 6.0 | | 052186 | B | ICAR/22 | FATTIBILITĄ DEL PROGETTO |  | 2 | 6.0 | 6.0 | | 051252 | -- | -- | WORKSHOP TIROCINANTE |  | 2 | 5.0 | 5.0 | | 051216 | -- | -- | PREPARAZIONE ELABORATO DI LAUREA (P.E.L.) |  | 2 | 5.0 | 5.0 |
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: *** - offerta comune
Codice | Attivitą formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 051240 | A,B | ICAR/12 ICAR/13 ICAR/16 | LABORATORIO DI SINTESI FINALE I1 |  | 1 | 20.0 | 20.0 (Grp. Opz.) | 051321 | A,B | ICAR/12 ICAR/13 ICAR/16 | LABORATORIO DI SINTESI FINALE I2 |  | 1 | 20.0 | 051322 | A,B | ICAR/12 ICAR/13 ICAR/16 | LABORATORIO DI SINTESI FINALE I3 |  | 1 | 20.0 | 051323 | A,B | ICAR/12 ICAR/13 ICAR/16 | LABORATORIO DI SINTESI FINALE I4 |  | 1 | 20.0 | 051324 | A,B | ICAR/12 ICAR/13 ICAR/16 | LABORATORIO DI SINTESI FINALE I5 |  | 1 | 20.0 | | 051793 | B | SECS-P/08 | IMPRENDITORIA E DESIGN |  | 1 | 6.0 | 6.0 (Grp. Opz.) | 051723 | A | MAT/08 | COMPUTER ANIMATION |  | 2 | 6.0 | 051794 | -- | IUS/01 | LA TUTELA DEL DESIGN E DEL DESIGNER |  | 1 | 6.0 | 051798 | A,B | ICAR/13 | ARTEFATTI PER NUOVE ECONOMIE COLLABORATIVE |  | 2 | 6.0 | 051724 | A | MAT/08 | GENERATIVE DESIGN: METODI GEOMETRICI E NUMERICI |  | 2 | 6.0 | 051749 | C | ING-IND/22 | INNOVAZIONI NEI MATERIALI E NELLE FINITURE |  | 2 | 6.0 | 051750 | C | ING-IND/22 | MATERIALI AMBIENTE PROGETTO |  | 1 | 6.0 | 051811 | A,B | ICAR/13 | FOTOGRAFIA: LO SPIRITO DELLA PROFESSIONE |  | 2 | 6.0 | 051950 | A,B | ICAR/13 | VISUAL STORYTELLING: FOTOGIORNALISMO PER IL DESIGN |  | 1 | 6.0 | 051810 | A,B | ICAR/13 | SPAZI, MATERIALI E COLORI |  | 2 | 6.0 | 051949 | A,B | ICAR/13 | WOOD DESIGN |  | 2 | 6.0 | 051736 | A,B | ICAR/13 | DESIGN E RESTAURO |  | 2 | 6.0 | 051725 | B | ING-IND/35 | ETICA PROFESSIONALE |  | 2 | 6.0 | 051814 | A,B | ICAR/13 | OUTDOOR DESIGN. PROGETTI EN PLEIN AIR |  | 2 | 6.0 | 051812 | B | ICAR/16 | TEMPORARY RETAIL - SPAZIO PER IL COMMERCIO TEMPORANEO INDOOR/OUTDOOR |  | 2 | 6.0 | 052034 | A,B | ICAR/13 | DESIGN & LAVORO |  | 2 | 6.0 | 051882 | A,B | ICAR/13 | TECNICHE GRAFICHE AVANZATE |  | 2 | 6.0 | 051803 | A,B | ICAR/13 | SOFTWARE E GRAFICA PER IL WEB |  | 2 | 6.0 | 052047 | A,B | ICAR/13 | STRUMENTI E METODI PER IL DESIGN DELLA COMUNICAZIONE |  | 1 | 6.0 | | 051806 | A,B | ICAR/13 | CULTURA DEL CINEMA |  | 2 | 6.0 | 6.0 (Grp. Opz.) | 051808 | A,B | ICAR/13 | LA BELLEZZA ITALIANA |  | 2 | 6.0 | 051809 | A,B | ICAR/13 | ARTI E MESTIERI DEI TERRITORI |  | 2 | 6.0 | 051951 | B,C | M-PSI/01 | COLORE E PERCEZIONE |  | 1 | 6.0 | 051864 | B,C | M-PSI/01 | RETORICA DELLA PAROLA E DELL'IMMAGINE |  | 2 | 6.0 | 051796 | A,B | ICAR/13 | IL DESIGN COME LINGUAGGIO DELLA DIFFERENZA: PROGETTARE, PRODURRE, DISTRIBUIRE PER IL MERCATO GLOBALE |  | 2 | 6.0 | 052033 | A,B | ICAR/13 | DESIGN PER L'ARREDO/ IL MODELLO ITALIANO E I SUOI SVILUPPI |  | 1 | 6.0 | 051880 | -- | M-FIL/04 | ESTETICA E DESIGN |  | 2 | 6.0 | 052055 | C | L-ART/03 | ARTE DEL PAESAGGIO ITALIANO, DAL MODERNO ALLA CONTEMPORANEITĄ |  | 2 | 6.0 | 052054 | A,B | ICAR/13 | DESIGN E CULTURA DELLA LUCE. LA LUCE COME FONDAMENTO DEL PROGETTO |  | 2 | 6.0 | 051815 | A,B | ICAR/13 | PRO E CONTRO: ESEGESI DEI LUOGHI COMUNI E DEL DESIGN. FORMAZIONE CRITICA E CULTURA CONTEMPORANEA |  | 1 | 6.0 | 051813 | A,B | ICAR/13 | MARKETING DELLE EMOZIONI |  | 1 | 6.0 | 051818 | A | ICAR/18 | INTERSEZIONI MILANESI: ARTE, DESIGN, COMUNICAZIONE |  | 2 | 6.0 | 051819 | A,B | ICAR/13 | RELAZIONI EFFICACI: CONOSCERE SE STESSI E GLI ALTRI PER COMUNICARE CON SUCCESSO |  | 1 | 6.0 |
Per informazioni relative al piano degli studi, precedenze d'esame e vincoli di presentazione, si confronti il Regolamento didattico pubblicato sul sito della Scuola. http://www.design.polimi.it/?mod=uffici&op=static&ref=statuti7.4 Modalitą di accertamento lingua straniera L’accertamento della conoscenza di lingua straniera viene effettuato secondo le modalità stabilite dall’Ateneo pubblicate sulla pagina web “Servizi per gli studenti/Guide e regolamenti/Guida alla lingua Inglese” del sito www.polimi.it.
Gli allievi sono invitati a leggere con cura il documento indicato e sono tenuti a rispettare la normativa riportata.
In particolare, si ricorda che: “Ai sensi del DM 270/04 il Politecnico di Milano assume la lingua inglese come lingua dell’Unione Europea che deve essere conosciuta oltre all’italiano”. Informazioni sulla conoscenza della lingua inglese https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=50467.5 Modalitą dell'esame di LaureaLa prova finale consiste di norma nella presentazione di un elaborato predisposto dal candidato, finalizzato ad accertare la maturità dello studente sia per quanto riguarda l’impostazione metodologica del progetto sia per quanto riguarda l’acquisizione degli strumenti tecnici e culturali specifici del Corso di Studi.
Si verifichi il regolamento esame di Laurea per indicazioni ulteriori. Le informazioni relative alle norme generali, regolamenti, calendario appelli, iscrizioni e consegna tesi sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=5065
8. CalendarioIl calendario dei Corsi di Laurea è organizzato tenendo conto delle modalità di verifica dell'apprendimento che, per i Corsi di Laurea della Scuola del Design, prevedono prove "in itinere" svolte durante il semestre. L'anno accademico comprende due semestri, ognuno costituito da una sessione didattica con prove in itinere e da sessioni di verifica dell'apprendimento (sessione d'esame). La sessione didattica di ciascun semestre è composta da due periodi dedicati a lezioni, esercitazioni e attività di laboratorio, seguiti ciascuno da una settimana di interruzione della didattica per consentire ai docenti una valutazione complessiva delle prove in itinere effettuate e seguiti, a chiusura del semestre, da due settimane dedicate alla verifica dell'apprendimento (sessione d'esame). Calendario accademico https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=5084
9. DocentiI nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
Sul Sito dell’Ateneo sono pubblicati, raggruppati per anni i e Corsi di Studi, i nomi dei docenti che svolgono attività didattica con i relativi curricula.
10. StruttureI Laboratori per il Design
La realizzazione dei grandi laboratori a supporto della didattica del design rientra nella tradizione sperimentale della Scuola del Design del Politecnico di Milano, che adotta un modello didattico induttivo nel quale "sapere" e "saper fare" si affiancano e si completano vicendevolmente.
I laboratori sono destinati alla pratica delle attività che consentono agli studenti di verificare le ipotesi di progetto e di apprendere l’uso delle strumentazioni tecniche necessarie alla sperimentazione, rappresentazione e comunicazione dei progetti.
I laboratori - gestiti dal Dipartimento del Design - occupano una superficie pari a circa 10.000 mq all'interno della sede di Milano Bovisa.
Ai laboratori si integra la Politeca, un sistema integrato di documentazione per la ricerca nel campo del design.
Per dettagli sui Laboratori
http://www.dipartimentodesign.polimi.it/laboratori/i-laboratori
www.politeca.polimi.it
11. Contesto internazionaleLa costruzione di una dimensione internazionale della Scuola del Design è stata considerata, fin dalla sua istituzione, nell’anno 2000, uno degli obiettivi prioritari da perseguire.
I motivi alla base di questo sono molteplici: dal carattere della disciplina del design, che per sua natura trae linfa vitale dal proprio essere multiculturale e multi locale, vicina sia al mondo della produzione, che ha ormai assunto una dimensione globale, che alla sfera dei consumi, le cui dinamiche e tendenze si rendono visibili nelle diverse specificità locali; allo stesso DNA della comunità del design, da sempre internazionale; dal riconoscimento di Milano, come capitale del design, crocevia di designer provenienti da tutto il mondo, che qui sono venuti a studiare o hanno aperto il proprio studio, alla volontà di rendere i percorsi formativi sempre più permeabili agli impulsi che provengono da questo contesto stimolante, così come da altre realtà dinamiche straniere, con l’invito a fare didattica a professori e designer internazionali.
Internazionalizzare per la Scuola del Design ha un duplice significato: supportare la mobilità di studenti (così come di ricercatori docenti e tecnici) verso l’esterno e, all’inverso attrarre studenti, ricercatori, professori, visiting professors dall’estero.
Relativamente a queste due direttrici di internazionalizzazione (trattate separatamente, la prima nel presente capitolo e la seconda nel capitolo che segue), la Scuola del Design si è impegnata negli ultimi anni ad ampliare i propri rapporti internazionali e attualmente collabora con oltre 300 università di design di tutto il mondo in progetti di scambio Erasmus (con circa 150 università europee), in progetti di scambi bilaterali (con circa 60 università extra europee), in workshop congiunti con altre scuole, in tirocini internazionali ecc.
A queste vanno aggiunte quelle attività più strutturate che mirano a consolidare dei rapporti di collaborazione, in campo didattico e di ricerca, con alcune realtà universitarie selezionate: è questo il caso del percorso formativo di eccellenza MEDes_Master of European Design (con 6 università partner), le Doppie Lauree Magistrali con Università in Cina, Brasile, Colombia, Francia, o programmi incrociati con unievrsità americane, così come dei molti progetti di ricerca internazionali in atto.
La Scuola del Design è membro di Cumulus, network di scuole di design europee, così come delle principali associazioni di design internazionali.
12. InternazionalizzazioneScambi internazionali
La Scuola del Design partecipa ai programmi internazionali di scambio studenti, offrendo agli studenti l’opportunità di seguire un periodo dei propri studi sia durante la Laurea che durante la Laurea Magistrale, all’estero presso una delle università partner. L’elenco delle università partner della Scuola è disponibile sul sito del Politecnico e della Scuola del Design nell’Area Internazionale.
Programma Erasmus
Il programma Erasmus nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea e sancisce la possibilità per uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera all’interno dell’Unione un periodo di studio, che può coprire da 3 mesi fino a 12 mesi, legalmente riconosciuto dalla propria università.
Dal 2014 nasce Erasmus+ programma dell'Unione europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020
In particolare, Erasmus per studio consente agli studenti universitari di realizzare un periodo di studi presso un Ateneo, che abbia firmato un accordo con l’università di appartenenza. Tale mobilità può dare diritto ad un contributo economico (con condizioni esplicitate nel Bando delle mobilità internazionali) e all'iscrizione gratuita nell'università ospitante. Lo studente può così seguire corsi e svolgere esami nell'università partner facendosi poi riconoscere gli esami svolti anche nell'università del proprio paese. Il progetto di mobilità può essere svolto una volta in ciascun livello di studio.
Scambi bilaterali
La Scuola del Design ha inoltre attivato alcuni accordi bilaterali con università extra UE. Queste sedi sono prioritariamente destinate a studenti della Laurea Magistrale e possono essere richieste anche da coloro che hanno già svolto un’esperienza Erasmus all’estero durante il proprio corso di studi triennale.
Le modalità di partecipazione a tali scambi sono uguali a quelle che regolano gli scambi Erasmus, ad eccezione del contributo economico alla mobilità che in questi casi non è garantita.
L’accordo bilaterale permette infatti agli studenti di frequentare un periodo di studio all’estero, presso una università partner, senza dover farsi carico delle tasse di iscrizione previste da tale università, in alcuni casi però è previsto un contributo alle spese di gestione degli studenti in scambio (es. Orientation Fee)
Il Programma MEDes (Master of European Design (MEDes) Dall’a.a. 2002/2003 è stato attivato dalla Scuola del Design come percorso formativo internazionale quinquennale, in collaborazione con altre sei prestigiose università europee di design e formalizzato tramite una convenzione che si appoggia sul programma di mobilità Erasmus+ dal 2014.
Questo programma di eccellenza è rivolto a 6 studenti selezionati tra gli iscritti al 2° anno dei Corsi di Laurea in Design del Prodotto Industriale, Design degli Interni e Design della Comunicazione, che al momento della candidatura siano in regola con gli esami curricolari e che abbiamo frequentato con successo almeno un semestre presso il Politecnico di Milano. Gli studenti si candidano da subito per due anni di mobilità (e per un percorso complessivo di cinque anni di studio comprensivi di Laurea e Laurea Magistrale) e garantiscono quindi il proseguimento verso la Laurea Magistrale presso il Politecnico di Milano, pur seguendo il normale percorso previsto dall'università che prevede l'esame di Laurea al termine del 3° anno di studi. Al fine del conseguimento del percorso completo, gli studenti possono laurearsi solo nella loro università di origine sia per la Laurea che per la Laurea Magistrale.
Le università partecipanti a questo programma di formazione europea sono, oltre al Politecnico di Milano:
The Glasgow School of Art, Glasgow, Scotland
Aalto University, School of Arts, Design and Architecture, Helsinki, Finland
Konstfack University College of Arts, Stockholm, Sweden
Ensci Les Ateliers, Paris, France
KiSD - Köln International School of Design, Cologne, Germany
Universidade de Aveiro, Aveiro, Portugal
I candidati ammessi al programma MEDes svolgono due esperienze di studio all’estero presso due delle sedi partner: una durante il 3° anno di Laurea di I livello, l’altra al 1° anno di Laurea Magistrale. La scelta delle università di destinazione sarà effettuata in base all'attitudine dimostrata dai candidati in sede di selezione, alla selezione effettuata dai docenti responsabili in sede di workshop (organizzato a marzo di ogni anno in una delle scuole partner e con partecipazione obbligatoria da parte degli studenti in scambio al 1° e 2° anno), e tenendo in considerazione le preferenze espresse dallo studente. Informazioni sui programmi di scambio, progetti di doppia laurea e stage internazionali, progetti europei di ricerca e relazioni internazionali sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4585
13. Dati quantitativi
14. Altre informazioniPer ogni altra informazione si invita lo studente a consultare il sito della Scuola di Design ed in particolare le Guide che regolano gli Accessi, la Carriera e l'Esame di laurea.
15. Errata corrige
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