|
Anno Accademico 2018/19 Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione Regolamento Didattico del Corso di Studio in: Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie Laurea Di Primo Livello Sede di: Milano
1. Informazioni Generali Scuola | Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione | Codice Corso di Studio | 348 | Corso di Studio | Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie | Ordinamento | Ordinamento 270/04 | Classe di Laurea | L-9 - Ingegneria industriale | Livello | Laurea Di Primo Livello | Primo AA di attivazione | 2008/2009 | Durata nominale del Corso | 3 | Anni di Corso Attivi | 1,2,3 | Lingua/e ufficiali | Italiano | Sede del corso | Milano | Preside | Antonio Capone | Coordinatore CCS | Stefano Ettore Romano Turri | Sito web della Scuola | http://www.ingindinf.polimi.it | Sito web del Corso di Studi | |
Segreteria Studenti - Milano Leonardo Indirizzo | VIA C. GOLGI, 42 (MI) |
2. Presentazione generale del Corso di Studio
Lo sviluppo dei materiali si affianca da sempre all'evoluzione tecnologica della nostra società: fin dall'antichità l'uomo ha imparato dapprima ad utilizzare i materiali forniti della natura per le proprie esigenze di sopravvivenza e poi è riuscito a trasformarli in prodotti nuovi, come ad esempio i tessuti fatti di fibre intrecciate, superfici flessibili e resistenti create per soddisfare il bisogno di protezione. Gli antichi egizi aggiungevano paglia all'impasto di argilla per fabbricare mattoni da costruzione, mostrando di sapere impiegare materiali diversi in sinergia tra loro per realizzare quello che oggi si chiamerebbe un materiale composito. Ciò che caratterizza i materiali moderni, tuttavia, è la capacità di ottenere prodotti con struttura e proprietà controllate alla scala micrometrica e, in tempi molto più recenti, anche alla scala nanometrica utilizzando le cosiddette nanotecnologie. Le aziende più competitive investono notevoli risorse umane ed economiche sui materiali e sui processi produttivi per trovare nuove soluzioni progettuali con cui far fronte alle sempre nuove esigenze del mercato. I criteri con cui vengono sviluppate tali soluzioni dipendono dalla conoscenza approfondita dei materiali e del loro comportamento, e questo saper fare è proprio dell'ingegnere dei materiali. La laurea in Ingegneria dei Materiali al Politecnico di Milano ha una tradizione risalente alla metà degli anni '80: nell'ultimo decennio, in particolare, essa si è trasformata profondamente per adeguarsi alle esigenze di una moderna scuola di Ingegneria. In occasione della più recente riforma degli studi universitari (anno accademico 2008-2009) il corso di studi è stato modificato per offrire, accanto alle discipline classiche dell'Ingegneria dei Materiali, anche nuovi insegnamenti nell'area dei nanomateriali e delle nanotecnologie. Il corso di studi offre ora, a livello del terzo anno, dei percorsi formativi che preparano allo svolgimento di un lavoro progettuale (laboratorio) sotto la guida di docenti esperti del settore. Questa attività di laboratorio consente di preparare l'elaborato di tesi che sarà discusso davanti ad una apposita commissione in sede di laurea. Il corso di laurea di secondo livello (laurea magistrale) è una delle pochissime proposte presenti nel Nord Italia; esso costituisce perciò un punto di riferimento per tutti i laureati di discipline scientifiche e tecniche orientati ad una specializzazione nel campo dei materiali. Il regolamento didattico della laurea di secondo livello è stato articolato per aree tematiche che vanno dalle tecnologie produttive alle applicazioni strutturali e funzionali dei materiali in modo da incoraggiare l'allievo a costruire autonomamente il suo percorso formativo per assecondare le proprie inclinazioni e aspirazioni professionali. Questa flessibilità permette anche ai laureati provenienti da altre lauree scientifiche di recuperare eventuali lacune formative rapidamente e senza eccessivo aggravio in termini di crediti aggiuntivi da acquisire. Per coloro che desiderino completare la loro formazione nella prospettiva di un'attività di ricerca accademica o industriale è infine a disposizione presso il Politecnico di Milano anche un Dottorato di Ricerca in Ingegneria dei Materiali, della durata di tre anni. A partire dall'anno accademico 2008-2009 il corso di laurea, come già detto, ha assunto la nuova denominazione di Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie. Questo rilevante ampliamento dell'offerta formativa offre agli allievi l'opportunità di entrare in contatto fin da subito con i più recenti progressi nel campo dell'ingegneria dei materiali, che trovano applicazione non solo nella ricerca ma anche in numerosi prodotti industriali. Al laureato si offrono così maggiori opportunità di carriera in tempi rapidi e in settori molto numerosi e diversificati. Il regolamento didattico della laurea di primo livello in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie adotta uno schema flessibile sul modello di quanto già sperimentato per la laurea di secondo livello in Ingegneria dei Materiali. Nei primi due anni l'allievo apprende i fondamenti delle discipline scientifiche e dell'ingegneria dei materiali con un percorso unico, mentre a partire dal terzo anno lo studente avrà a disposizione dei pacchetti di esami a scelta che consentiranno l’approfondimento delle conoscenze nei campi dell’ingegneria del trattamento delle superfici, delle nanotecnologie, dell’ingegneria dei materiali polimerici, delle tecnologie e della progettazione. Qualunque sia la sua scelta, l'allievo avrà comunque acquisito al termine del percorso di studi di primo livello solide basi di tecnologia dei materiali che gli permetteranno di affrontare con competenza le tematiche legate alla gestione dei processi produttivi e della trasformazione dei materiali, con un profilo professionale da "tecnologo di produzione" dei materiali e/o dei manufatti. La centralità degli aspetti tecnologici e di prodotto che caratterizza la preparazione nella laurea di primo livello in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie si concretizza nello svolgimento di un lavoro progettuale all'interno del laboratorio finale, nel quale le tematiche legate alle tecnologie, alle applicazioni e al progetto sono affrontate dal punto di vista anche pratico allo scopo di sviluppare attraverso la pratica una mentalità più vicina a quella del mondo del lavoro. Alle modalità di apprendimento tradizionale (lezioni ed esercitazioni) si affiancano così attività di laboratorio, di progetto e di stage, svolte individualmente o in gruppo e spesso in collaborazione con importanti industrie di settore. I temi affrontati sono fortemente applicativi, mettono gli allievi in contatto con realtà aziendali e sono mirate anche al rafforzamento delle capacità trasversali (soft skill di tipo relazionale e cognitivo) fondamentali per l’inserimento nel mondo del lavoro. Il numero degli allievi immatricolati, attestatosi negli ultimi anni intorno ai 200 all'anno, è adatto allo svolgimento di una didattica focalizzata alle specifiche richieste di gruppi di studenti. Il modello formativo flessibile, che si evolve per tenere conto sia dei progressi del sapere che delle aspirazioni e delle richieste degli studenti, riduce gli abbandoni e favorisce un maggior interesse e impegno nell'apprendimento nelle diverse materie offerte nei tre livelli del curriculum universitario. Le attività di apprendimento sono quantificate mediante il computo dei CFU (crediti formativi universitari) per ciascun corso inserito nel piano degli studi; i CFU vengono acquisiti dallo studente superando l'esame o con altre modalità di verifica. I CFU previsti per ogni anno di corso sono pari a 60 e per conseguire la Laurea lo studente deve avere ottenuto almeno 180 CFU; per la Laurea Magistrale sono necessari altri 120 CFU. Ulteriori e più approfondite informazioni possono essere reperite nella "Guida per l'orientamento agli studi universitari di Ingegneria", mentre i dettagli dei programmi degli insegnamenti con i relativi CFU sono disponibili al sito internet: http://www.ingindinf.polimi.it
3. Obiettivi Formativi
Il Corso di Studio si propone di formare esperti dei materiali e delle nanotecnologie con un ampio spettro di competenze nei diversi settori della preparazione, della trasformazione e delle applicazioni dei materiali, con particolare riguardo ai settori innovativi di cui le nanotecnologie sono uno dei più significativi. Il laureato in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie possiede una solida preparazione scientifica di base e tecnico-applicativa che gli consente un agevole aggiornamento delle conoscenze che si rivelassero in futuro necessarie per lo svolgimento dell'attività professionale. Le competenze caratterizzanti dell'ingegnere dei materiali e delle nanotecnologie sono quelle legate alla comprensione delle correlazioni tra la struttura e l'organizzazione dei materiali e le loro proprietà (scienza dei materiali, metallurgia, struttura e proprietà dei polimeri, tecniche di caratterizzazione dei materiali), ai processi di fabbricazione (termodinamica fisica e chimica, meccanica dei fluidi, e tecnologie di trasformazione anche alla scala nanometrica) e alla selezione ed impiego dei materiali in applicazioni strutturali (meccanica del solidi e meccanica applicata) e funzionali. Il Corso di Studio adotta metodi di erogazione della didattica in accordo con i descrittori di Dublino adottati in sede europea. Le capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio sono verificate attraverso prove di esame scritte e orali e la stesura di elaborati individuali o di gruppo. La capacità di applicare conoscenza e comprensione è verificata attraverso la stesura di rapporti a seguito alla partecipazione a laboratori sperimentali e alle attività di progetto inserite nel percorso formativo. Sono previste presentazioni periodiche delle attività svolte per la verifica delle abilità comunicative. La capacità i apprendere è infine verificata durante le attività individuali previste per la preparazione della prova finale. Al termine del percorso di studi il laureato sarà in grado di operare la scelta del materiale e del processo produttivo per un particolare componente , tenendo conto dell'influenza che la trasformazione e le successive lavorazioni possono avere sulla struttura e sulle proprietà del materiale stesso. Egli disporrà di strumenti metodologici e tecnici per affrontare problemi che riguardano: lo sviluppo di materiali tradizionali ed innovativi, i processi di produzione e di trasformazione dei materiali, la progettazione con i materiali e la gestione dei componenti in condizioni di lavoro normali od aggressive, la vita residua dei prodotti.
4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguiti
Lo schema complessivo del Corso di Studio in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie e dei relativi titoli conseguiti è mostrato nella figura seguente:
4.2 Accesso ad ulteriori studiLa qualifica da` accesso alla Laurea Magistrale, al Corso di Specializzazione di primo livello e al Master Universitario di primo livello
Per il suo carattere formativo e per l'ampia gamma di competenze che essa assicura, la laurea in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie dà accesso alla laurea specialistica in Ingegneria dei Materiali con riconoscimento integrale dei crediti maturati e alla maggior parte delle lauree specialistiche nell'area dell'Ingegneria Industriale. E' prevista la possibilità di scegliere gli esami necessari al completamento del curriculum e tale scelta potrà essere guidata dal corso specialistico sul quale si intende proseguire gli studi.
5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro5.1 Status professionale conferito dal titoloIl laureato in Ingegneria Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie consegue il titolo di studio di laureato di primo livello (ingegnere junior) nella classe dell'Ingegneria Industriale. Egli può esercitare la libera professione, previo esame di Stato e iscrizione alla Sezione B dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di residenza. 5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglio
L'Ingegnere dei Materiali e delle Nanotecnologie trova impiego nell'industria per la produzione, la trasformazione ed il riciclo dei materiali nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali. L'ingegnere dei materiali e delle nanotecnologie troverà in particolare impiego nell'industria del trattamento delle superfici, dove la richiesta di tecnici capaci di sviluppare progetti integrati diventa sempre più pressante o nell'industria dei materiali polimerici, in cui è elevata la richiesta di tecnici esperti nello sviluppo e produzione di materie prime, nella produzione di macchine per la trasformazione nonché nella progettazione e produzione di manufatti in materiale polimerico. Il laureato in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie in possesso della laurea magistrale trova impiego presso aziende medio - grandi e centri di ricerca industriale negli stessi settori. La sua preparazione interdisciplinare gli consente di affrontare, da solo o in team, la gestione di progetti anche complessi che riguardano l'innovazione di processo e di prodotto.
Rapporti del Nucleo di valutazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=40255.3 Profilo del laureato Ingegnere dei Materiali e delle Nanotecnologie Funzione in un contesto di lavoro:
Esperto dei materiali e delle nanotecnologie con un ampio spettro di competenze nei diversi settori della preparazione, della trasformazione e delle applicazioni dei materiali, con particolare riguardo ai settori innovativi di cui le nanotecnologie sono uno dei più significativi. Il laureato in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie consegue il titolo di studio di laureato di primo livello (ingegnere junior) nella classe dell'Ingegneria Industriale. Egli può esercitare la libera professione, previo esame di Stato e iscrizione alla Sezione B dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di residenza.
Competenze associate alla funzione: Competenze specifiche per: - comprendere le correlazioni tra la struttura e l'organizzazione dei materiali e le loro proprietà (scienza dei materiali, metallurgia, struttura e proprietà dei polimeri, tecniche di caratterizzazione dei materiali); - analizzare i processi di fabbricazione (termodinamica fisica e chimica, meccanica dei fluidi, e tecnologie di trasformazione anche alla scala nanometrica); - selezionare ed impiegare i materiali in applicazioni strutturali (meccanica dei solidi e meccanica applicata) e funzionali; - operare la scelta del materiale e del processo produttivo per un particolare componente, tenendo conto dell'influenza che la trasformazione e le successive lavorazioni possono avere sulla struttura e sulle proprietà del materiale stesso; - utilizzare strumenti metodologici e tecnici per affrontare problemi che riguardano: lo sviluppo di materiali tradizionali ed innovativi, i processi di produzione e di trasformazione dei materiali, la progettazione con i materiali e la gestione dei componenti in condizioni di lavoro normali od aggressive, la vita residua dei prodotti.
sbocchi occupazionali:
L'Ingegnere dei Materiali e delle Nanotecnologie trova impiego nell'industria per la produzione, la trasformazione ed il riciclo dei materiali nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali. L'ingegnere dei materiali e delle nanotecnologie trova impiego nell'industria del trattamento delle superfici, dove la richiesta di tecnici capaci di sviluppare progetti integrati diventa sempre più pressante o nell'industria dei materiali polimerici, in cui è elevata la richiesta di tecnici esperti nello sviluppo e produzione di materie prime, nella produzione di macchine per la trasformazione nonché nella progettazione e produzione di manufatti in materiale polimerico. Lo sbocco naturale dell'ingegnere dei materiali e delle nanotecnologie (laurea di 1 livello) è la prosecuzione degli gli studi alla successiva LM (di continuità o meno).
6. Iscrizione al Corso di Studio6.1 Requisiti di AmmissioneDiploma italiano di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio comparabile conseguito all'estero (livello 4 EQF)
MODALITA' DI AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA
L'ammissione al corso di studio in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie è subordinata al superamento di un test di ammissione, inteso a verificare se le conoscenze possedute sono sufficienti per poter intraprendere con successo gli studi in ingegneria.
Per ulteriori dettagli sul test di ammissione: http://www.orientamento.polimi.it 6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingresso
Per l'ammissione al corso di studio è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione di base (matematica, scienze e comprensione verbale) e di un'adeguata conoscenza della lingua inglese; tali requisiti sono verificati attraverso il superamento del test di ingresso per le Scuole di Ingegneria del Politecnico di Milano.
Informazioni dettagliate relative ad ammissione e immatricolazione sono disponibili sul sito dell'Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=47146.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibili
Le scadenze per l'ammissione al corso di studi in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie sono contenute alla guida all'immatricolazione del Politecnico di Milano, che viene aggiornata annualmente ed è disponibile sul sito web del Politecnico di Milano (www.poliorientami.it).
Il numero di posti disponibili è pari a 230
Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nella guida all'immatricolazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=48586.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di tutorato
Le attività di orientamento per gli studenti e le attività di tutorato sono coordinate dalla Presidenza della Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione.
Le modalità di erogazione dei servizi e il calendario sono aggiornati periodicamente e sono disponibili sul sito della Scuola stessa (www.ingindinf.polimi.it).
Sito Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=2112
7. Contenuti del Corso di Studio7.1 Requisiti per il conseguimento del titoloIl conseguimento della laurea in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie richiede 180 crediti come specificato nel regolamento didattico. Nel primo anno, 55 crediti sono dedicati alle discipline di base (matematica, fisica e chimica) e 5 crediti riguardano invece materie di base dell'ingegneria dei materiali. Nel secondo anno saranno affrontate le materie di base dell'ingegneria (20 crediti), dei materiali (20 crediti) e delle nanotecnologie (10 crediti). Nell'ultimo anno sono sviluppate competenze di tecnologie di produzione e tecniche di caratterizzazione dei materiali che completano la formazione ingegneristica. Gli esami a scelta sono proposti in modo da dare all'allievo la possibilità di approfondire gli aspetti microstrutturali o quelli di progettazione ingegneristica classica nell'ambito dei materiali e delle nanotecnologie. 7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzataIl corso richiede tempo pieno e comprende la partecipazione a lezioni, seminari su argomenti specifici tenuti da esperti del settore e ad attivita' di laboratorio (sperimentale e di calcolo). Sono inoltre previste visite a impianti. 7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvatoIl corso di laurea triennale ha quattro semestri con moduli didattici comuni, per consentire allo studente di acquisire i fondamenti della scienza e ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie. Dopo il quarto semestre è prevista una scelta tra diversi blocchi di esami opzionali, che prevedono un approfondimento di tematiche scientifiche di base, tecnologiche e applicative. Gli obiettivi formativi relativi alla laurea di primo livello sono perseguiti mediante un approccio di tipo tecnologico/progettuale: sulla preparazione impartita mediante lo studio delle materie di base dell'ingegneria e quelle fondamentali della scienza dei materiali e delle nanotecnologie si innestano le conoscenze derivanti dagli insegnamenti di tecnologia dei materiali e di progettazione ingegneristica. Il laureato di primo livello acquisisce quindi una preparazione che gli consente di operare nella gestione di impianti e processi di produzione, trattamento e trasformazione dei materiali e nello sviluppo di nuove applicazioni dei materiali. Il programma dei corsi e le modalità didattiche sono stati concepiti in modo da presentare una forte connotazione all'operatività: attraverso il lavoro individuale e di gruppo lo studente è portato ad impadronirsi di tecniche e metodi progettuali che gli permetteranno di acquisire agevolmente nuove conoscenze durante tutta la sua vita professionale, sviluppando l'attitudine alla risoluzione dei problemi mediante soluzioni innovative, in piena coerenza con gli obiettivi formativi del Trattato di Dublino a cui aderiscono tutti i Paesi membri dell’Unione Europea.
Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: U1L - Materiali e Nanotecnologie
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 082919 | A | MAT/03 MAT/05 | ANALISI MATEMATICA I E GEOMETRIA | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 083424 | A | CHIM/07 | CHIMICA GENERALE | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 083428 | A | FIS/01 | FISICA SPERIMENTALE A+B | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 052475 | A | MAT/05 | ANALISI MATEMATICA II | | 2 | 10,0[1,0 ] | 10,0 | | 096545 | A | FIS/01 | FISICA SPERIMENTALE D | | 2 | 5,0 | 5,0 | | 078113 | A | MAT/07 | MECCANICA RAZIONALE | | 2 | 5,0 | 5,0 | | 081273 | A,B,C | CHIM/07 ING-IND/22 | INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DEI MATERIALI A+B | | 2 | 10,0 | 10,0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: U1L - Materiali e Nanotecnologie
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 089246 | B | ICAR/08 | MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 052485 | B,C | ING-IND/22 | CHIMICA FISICA APPLICATA AI MATERIALI | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 053404 | A | FIS/03 | INTRODUZIONE ALLE NANOTECNOLOGIE | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 061157 | B | ING-IND/21 | METALLURGIA | | 2 | 10,0 | 10,0 | | 087101 | B,C | ING-IND/22 | MATERIALI POLIMERICI A+B | | 2 | 10,0 | 10,0 | | 052489 | B,C | ING-IND/22 | SPERIMENTAZIONE E MODELLAZIONE DELLE PROPRIETA' DEI MATERIALI | | 2 | 5,0 | 5,0 | | 089252 | B | ING-IND/31 | ELETTROTECNICA | | 2 | 5,0 | 5,0 |
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: U1L - Materiali e Nanotecnologie
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 089250 | B,C | ING-IND/16 ING-IND/21 ING-IND/22 | TECNOLOGIE DEI MATERIALI | | 1 | 15,0 | 15,0 | | 092486 | B | ING-IND/24 | MECCANICA DEI FLUIDI | | 1 | 5,0 | 5,0 | | 053401 | B | ING-IND/31 | ELETTROTECNICA | | 2 | 5,0 | 5,0 | | 089450 | B,C | ING-IND/22 | TECNOLOGIE DEI MATERIALI NANOSTRUTTURATI | | 2 | 5,0 | 5,0 | | 073062 | A | FIS/03 | FISICA DELLA MATERIA | | 1 | 10,0 | 15,0 | 089453 | B,C | ING-IND/22 | | PROPRIETA' E APPLICAZIONI DEI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI | | 2 | 10,0 | 052492 | B | ICAR/08 | MECCANICA COMPUTAZIONALE | | 1 | 5,0 | 061168 | B | ING-IND/21 | | SIDERURGIA | | 1 | 5,0 | 089455 | C | ING-IND/15 | MODELLAZIONE CAD | | 2 | 5,0 | 052492 | B | ICAR/08 | MECCANICA COMPUTAZIONALE | | 1 | 5,0 | 073062 | A | FIS/03 | | FISICA DELLA MATERIA | | 1 | 10,0 | 094893 | -- | ING-IND/20 | FISICA DEL NUCLEO | | 2 | 5,0 | 085858 | -- | ING-IND/34 | | BIOMECCANICA | | 1 | 10,0 | 094954 | -- | ING-IND/34 | BIOINGEGNERIA CHIMICA [2] | | 1 | 5,0 | 096224 | B,C | ING-IND/21 ING-IND/22 | RIVESTIMENTI SUPERFICIALI | | 2 | 15,0 | 060076 | -- | ING-IND/35 | ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE C | | 2 | 5,0 | 094953 | -- | -- | TIROCINIO | -- | 2 | 5,0 | | 052495 | B,C | ING-IND/22 | LABORATORIO TECNOLOGICO-PROGETTUALE | | A | 10,0[4,0 ] | 10,0 | | 052507 | -- | -- | PROVA FINALE (5 CFU) | | 1 | 5,0[2,0 ] | 5,0 | 052507 | -- | -- | PROVA FINALE (5 CFU) | | 2 | 5,0[2,0 ] |
La Laurea Magistrale
La Laurea di secondo livello si pone come proseguimento e approfondimento della formazione impartita nel corso della laurea di primo livello, in modo da formare la figura professionale dell'esperto di materiali in grado di agire attivamente ed autonomamente nello sviluppo ed innovazione di materiali, e processi e nel loro impiego in specifiche applicazioni. Tale figura dovrà possedere la piena conoscenza delle caratteristiche e proprietà fondamentali e dell'impiego delle diverse classi di materiali, oltre che delle più varie ed innovative tecnologie di fabbricazione sia sulla scala macroscopica sia su quella nanometrica e della loro influenza sulle proprietà finali dei prodotti. Il percorso di studi è caratterizzato da una struttura flessibile e interdisciplinare che costituisce la naturale prosecuzione ed ampliamento degli itinerari tematici delineati nella laurea di primo livello. I corsi proposti integrano e approfondiscono la preparazione della laurea di primo livello avendo come tema centrale le tecnologie produttive e le applicazioni strutturali e funzionali dei materiali. All'interno di questa impostazione generale, tuttavia, l'allievo potrà accedere ad un numero elevato di corsi a scelta che gli permettono di acquisire specifiche conoscenze in diverse aree tematiche secondo le proprie attitudini e interessi.
E’ stato anche predisposto un percorso di doppia laurea interna con Ingegneria Meccanica che permetterà agli allievi di acquisire un secondo titolo in Ingegneria con un percorso di 60 crediti supplementari rispetto ai 120 normalmente richiesti. Questa ulteriore opportunità è offerta nello spirito di una formazione ingegneristica interdisciplinare orientata ad un mercato del lavoro in continua evoluzione e di profilo sempre più internazionale.
Il Dottorato di Ricerca
Il Dottorato di Ricerca in Ingegneria dei Materiali, della durata di tre anni (180 CFU comprensivi di periodi di studio all'estero e stage presso enti pubblici e privati) offre corsi di formazione, di base e specialistici, mirati a fornire all'allievo gli strumenti per intraprendere un'attività di ricerca con un elevato grado di autonomia. Il dottorato costituisce anche un'opportunità per approfondimento sui temi di ricerca attivi presso i diversi Dipartimenti del Politecnico di Milano impegnati nel settore dei materiali. I corsi sono finalizzati all'acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso le imprese industriali e di servizio, gli enti pubblici e le Università.
7.4 Modalità di accertamento lingua straniera
La conoscenza della lingua inglese è un prerequisito per l'iscrizione al Politecnico di Milano e viene accertata mediante il test di ammissione.
Informazioni sulla conoscenza della lingua inglese https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=22727.5 Modalità dell'esame di LaureaL'esame di Laurea è strettamente collegato alle attività del corso di laboratorio tecnologico/progettuale del terzo anno, durante il quale saranno svolte diverse attività sia individualmente che in gruppo, valutate tramite le scrittura di relazioni tecniche . Al termine di queste attività, il tutor individuale del laboratorio assegnerà allo studente un argomento di studio che sarà oggetto di interrogazione per il superamento della prova finale. Il voto finale è basato sulla media degli esami più un incremento che sarà calcolato secondo il seguente schema: - fino ad un massimo di 4/110 in base al voto finale dell'esame di laboratorio tecnologico/progettuale - fino ad un massimo di 3/110 sulla base dei risultati dell'esame di laurea - fino ad un massimo di 1/110 per meriti straordinari Le informazioni relative alle norme generali, regolamenti, calendario appelli, iscrizioni e consegna tesi sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=5240
8. CalendarioCalendario accademico https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=2432
9. DocentiI nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano. I nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
10. StruttureDurante tutto il corso di studi, l'attività didattica prevede l'accesso a laboratori didattici del Politecnico di Milano per svolgere esperienze di laboratorio di chimica, fisica e caratterizzazione meccanica e microstrutturale dei materiali. Durante tutto il percorso formativo l'esperienza di studio viene integrata con seminari di esperti dal mondo industriale e con visite in aziende e ai laboratori di ricerca del Politecnico di Milano per dimostrazioni pratiche ed esercitazioni.
Le attività del laboratorio progettuale sono svolte su problematiche di grande attualità sotto la guida diretta dei docenti e ricercatori del Politecnico di Milano e nel secondo semestre gli allievi svolgono in prima persona un'attività di ricerca sia le struttura del Politecnico di Milano sia presso siti di produzione e laboratori industriali.
11. Contesto internazionale
I corsi di laurea in Ingegneria dei Materiali sono diffusi in tutto il mondo. Il Politecnico svolge attività di confronto con le principali Università internazionali.
12. Internazionalizzazione
Il corso di studi di laurea di secondo livello (laurea magistrale) è erogato anche in lingua inglese. L'iscrizione al corso è aperta a studenti italiani e internazionali in possesso di idonei requisiti.
Le richieste di ammissione per l'AA 2010-2011 sono state più di 110 per candidati provenienti da più di 20 diversi Paesi del mondo
Informazioni sui programmi di scambio, progetti di doppia laurea e stage internazionali, progetti europei di ricerca e relazioni internazionali sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4567
13. Dati quantitativiL'Osservatorio della didattica di Ateneo ed il Nucleo di Valutazione di Ateneo, avvalendosi anche del supporto degli osservatori della didattica delle facoltà, svolgono periodiche analisi sui risultati complessivi e sul livello qualitativo dell'attività didattica dei Corsi di Studio, monitorando le attività formative e l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro. I rapporti e gli studi sono disponibili sul sito web del Politecnico di Milano.
14. Altre informazioni
La laurea di primo livello in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie consente l'iscrizione alle seguenti lauree magistrali della Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione:
- Materials Engineering and Nanotechnology - Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie
- Chemical Engineering - Ingegneria Chimica
- Nuclear Engineering - Ingegneria Nucleare
Essa consente anche, in virtù di un accordo interfacoltà, l'iscrizione alla laurea magistrale in "Design and Engineering" (in italiano) erogata dalla Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Il titolo di studio consente inoltre l'accesso, con integrazioni curricolari, alla maggior parte dei corsi di laurea magistrale della classe dell'Ingegneria Industriale. Le modalità di accesso sono stabilite dalle Commissioni di ammissione dei relativi corsi di studio.
Le modalità di iscrizione ad altri corsi di laurea magistrali del Politecnico di Milano o di altre Università italiane ed estere sono soggette a verifica presso i relativi organi competenti.
Decadenza dagli studi
Informazioni dettagliate relative alla decadenza dagli studi sono disponibili alla pagina http://www.polimi.it/studenti/carriera/decadenza-dagli-studi/
15. Errata corrige
|