|
 Anno Accademico 2019/20 Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale Regolamento Didattico del Corso di Studio in: Ingegneria Civile e Ambientale Laurea Di Primo Livello Sede di: Lecco
1. Informazioni Generali Scuola | Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale | Codice Corso di Studio | 343 | Corso di Studio | Ingegneria Civile e Ambientale | Ordinamento | Ordinamento 270/04 | Classe di Laurea | L-7 - Ingegneria civile e ambientale | Livello | Laurea Di Primo Livello | Primo AA di attivazione | 2008/2009 | Durata nominale del Corso | 3 | Anni di Corso Attivi | 3 | Lingua/e ufficiali | Italiano | Sede del corso | Lecco | Preside | Alberto Taliercio | Coordinatore CCS | Monica Papini | Sito web della Scuola | http://www.ingcat.polimi.it | Sito web del Corso di Studi | |
Segreteria Didattica - Lecco Struttura di riferimento | POLO TERRITORIALE DI LECCO |
| Indirizzo | Via Gaetano Previati 1/C, 23900 Lecco | Telefono | 0341 48 8730 | Modalità di contatto | http://www.polo-lecco.polimi.it/ | Segreteria Studenti - Lecco Indirizzo | VIA GAETANO PREVIATI, 1/C (LC) |
2. Presentazione generale del Corso di StudioL'Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale
La Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale pone come campo centrale della sua formazione l'acquisizione delle basi tecnico-scientifiche necessarie a produrre una gestione sostenibile ed uno sfruttamento del territorio, inteso come spazio naturale usufruito dall'uomo con scopi di sviluppo della società. A questo fine generale ovviamente contribuiscono molti settori di diversa collocazione, tuttavia lo specifico ruolo dell'ingegnere in questo contesto, si caratterizza per la capacità di affrontare i problemi tecnici del territorio per mezzo di misure (geometriche, fisiche, chimiche, ambientali), modelli (sia per i sistemi naturali che per le strutture artificiali), piani (sia per l'inquadramento dei progetti strutturali che per la sostenibilità e la sicurezza), progetti (sia di strutture e infrastrutture che di interventi per la messa in sicurezza o il risanamento), realizzazioni (con tutti gli aspetti tecnologici, economici e gestionali), controllo e salvaguardia (sia per i rischi naturali che per quelli strutturali e quelli derivati dai processi produttivi). Su questa filiera i regolamenti didattici dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio privilegiano gli aspetti di misure - modellazione - pianificazione - salvaguardia mentre i regolamenti dell'Ingegneria Civile quelli di progettazione strutturale - realizzazione e controllo.
Nel Polo territoriale di Lecco il Politecnico ha attivato ormai da alcuni anni un corso di laurea triennale, denominato Ingegneria Civile e Ambientale (ICA) che fornisce una preparazione di base a largo spettro che permetta poi una specializzazione sia nel campo dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (IAT) che nel campo dell'Ingegneria Civile (IC).
Il Corso di Studio
Questo corso, rientrando tra alcune delle peculiari iniziative didattiche del Politecnico di Milano, si svolge esclusivamente presso il Polo Territoriale di Lecco. Nella sede di Lecco, la laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (ICA) trova sbocco diretto nella Laurea Magistrale internazionale in Ingegneria Civile - Civil Engineering.
Il Corso di Laurea non prevede un percorso formativo ed uno professionalizzante, bensì un percorso comune. Lo studente può infatti decidere, terminati i tre anni, di proseguire con la laurea di 2° livello oppure impiegarsi direttamente nel mondo del lavoro.
Nel primo biennio il corso offre una solida preparazione di base e gli strumenti fondamentali dell’Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale in un’ottica a carattere marcatamente interdisciplinare. Al terzo anno invece vengono affrontate principalmente tematiche che tengono conto degli aspetti inerenti la fragilità del territorio in cui si inseriscono le opere di ingegneria civile e delle strategie necessarie per far fronte a tale fragilità. A tale proposito è possibile scegliere tra l’indirizzo dedicato ai rischi ambientali (dove verranno affrontati temi inerenti ad esempio l’ecologia) e quello dedicato alla geoingegneria (dove si tratteranno temi inerenti le infrastrutture di trasporto a supporto della protezione civile, ecc.).
Il corso prepara gli studenti alla progettazione di opere civili tenendo conto che il territorio in cui queste vengono realizzate è sempre più fragile e soggetto a rischi naturali (frane, alluvioni, terremoti, ecc.) e antropici (fenomeni di inquinamento, trasporti, ecc.). La figura professionale formata è un ingegnere fornendo competenze di progettazione, costruzione e controllo di strutture, infrastrutture e sistemi ambientali a vasta scala.
3. Obiettivi Formativi
Questo corso prevede un piano di studi comune fino a tutto il 2° anno dedicato principalmente ad acquisire le conoscenze scientifiche di base e gli strumenti fondamentali dell'Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale.
Nel terzo anno vengono affrontate principalmente tematiche che tengono conto degli aspetti inerenti la fragilità del territorio in cui si inseriscono le opere di ingegneria civile e delle strategie necessarie per far fronte a tale fragilità. A tale proposito è possibile scegliere tra l’indirizzo dedicato ai rischi ambientali e quello dedicato alla geoingegneria.
Il percorso formativo è studiato per chi intende proseguire con una Laurea Magistrale in Ingegneria Civile o in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio.
4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguitiSchema organizzativo del Corso di Studio (PSPA = Piani di Studio Automaticamente Approvabili)
Per il conseguimento della Laurea in Ingegneria Civile Ambientale lo studente deve acquosire 180 crediti. Dei 180 crediti, 12 crediti possono essere scelti tra insegnamenti compatibili con il profilo dell'Ingegneria Civile Ambientale
4.2 Accesso ad ulteriori studiLa qualifica da` accesso alla Laurea Magistrale, al Corso di Specializzazione di primo livello e al Master Universitario di primo livello La laurea in Ingegneria Civile Ambientale consente l'iscrizione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, in Ingegneria Ambientale e in Civil Engineering for risk mitigation. Per il conseguimento dela L.M. lo studentr deve acquisire in due anni di studio 120 crediti.
Per l'accesso alle LM della Scuola si consiglia di consultare le relative pubblicazioni predisposte sia dalla Scuola, per esempio i Regolamenti Didattici dei CLM, sia dal'Area Servizi agli Studenti, pagine "Come si Accede"
→ http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/
E' importante notare che l'accesso alla Laurea Magistrale del Politecnico non è automatico, ma è sottoposto a precise regole.
Si consiglia anche di consultare il sito della Scuola, in particolare "Normativa di riferimento della Scuola", per le comunicazioni relative, e l'accluso "Avviso sui Nuovi criteri generali di Ammissione alla LM", cfr. p. 15 - Altre Informazioni di questo Regolamento Didattico.
In particolare, quelle vigenti per l'ammissione ai corsi di Laurea Magistrale della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale sono pubblicate sul sito della stessa Scuola e precisamente al seguente link:
http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/
L'offerta didattica del Politecnico di Milano nell'area dell'Ingegneria Civile prosegue, lungo un percorso triennale di sempre maggiore qualificazione e specializzazione, con i Dottorati di Ricerca, cui è possibile accedere, superato un esame di ammissione, dopo aver conseguito una Laurea di 2° livello, quale quella in Ingegneria Civile. È possibile scegliere tra i dottorati in: Geodesia e Geomatica, Ingegneria dei Materiali, Ingegneria Idraulica, Ingegneria Sanitaria Ambientale, Ingegneria Strutturale, Sismica e Geotecnica, Pianificazione Urbana Territoriale e Ambientale e Sistemi e Processi Edilizi.
5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro5.1 Status professionale conferito dal titoloIl laureato in ingegneria civile e ambientale consegue il titolo di dottore in ingegneria civile e ambientale. Questa figura professionale puo' operare, come funzionario delle pubbliche amministrazioni o dipendente di società private, in tutti quei problemi di Ingegneria Civile, Edile o Ambientale in cui sono coinvolti terreni e rocce, strutture, trasporti, idraulica e in settori legati alla difesa del territorio o alla protezione civile, nelle discipline del rilevamento. Puo' assumere un ruolo gestionale oltre che progettuale. Puo' inoltre operare come libero professionista. Per l'esercizio della professione come libero professionista è necessario peraltro superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate
Il Corso di Studio in Ingegneria civile e ambientale propone un curriculum per fornire una preparazione trasversale agli ambiti dell'ingegneria civile e dell'ingegneria ambientale per preparare gli studenti ad affrontare sia i problemi legati alla progettazione strutturale (costruzione, esercizio, controllo e dismissione di opere civili), sia quelli legati alla pianificazione e gestione di interventi in difesa del territorio.
Il laureato in Ingegneria civile e ambientale sarà in grado di garantire uno sfruttamento responsabile e una gestione sostenibile del territorio. Lo farà attraverso la progettazione e la realizzazione di infrastrutture e di interventi per il risanamento, la messa in sicurezza, il controllo e la salvaguardia dai rischi naturali, da quelli strutturali e da quelli derivati dai processi produttivi. Gli sbocchi professionali più tipici per i laureati in questo settore sono, oltre che presso gli studi di ingegneria, presso le imprese edili (anche come responsabile della sicurezza) e gli enti territoriali (come tecnico qualificato). La libera professione, la produzione cartografica e la progettazione di impianti e infrastrutture sono le principali alternative possibili. 5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglioGli sbocchi professionali della Laurea (1° livello) si trovano nelle realtà sottoelencate.
- Imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili; - studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture; - uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; - aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo dei sistemi di opere e servizi in ambito civile; - società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture; - imprese, studi professionali, aziende e società di servizi, uffici pubblici, enti, consorzi e agenzie di gestione per il rilevamento e controllo.
Rapporti del Nucleo di valutazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=40215.3 Profilo del laureato Ingegnere civile ambientale Funzione in un contesto di lavoro: Un tecnico capace agire in tutti gli ambiti delle costruzioni, della preservazione e del risanamento ambientale, della sicurezza nei cantieri e sui luoghi di lavoro. Si tratta di una figura professionale flessibile e con un'ampia visione tecnico-scientifico impiegabile nella complessa realtà produttiva delle costruzioni e della salvaguardia dell'ambiente, del suo recupero per l'uso della società civile e della mitigazione dei rischi naturali.
Il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale può subito operare in tutti quei problemi di Ingegneria Civile, Edile o Ambientale in cui sono coinvolti terreni e rocce, strutture, trasporti, idraulica e in settori legati alla difesa del territorio o alla protezione civile, nelle discipline del rilevamento. Può assumere un ruolo gestionale oltre che progettuale.
Può inoltre operare come libero professionista, ma in questo caso deve prioritariamente superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate.
Competenze associate alla funzione.
Il laureato in Ingegneria civile ambientale è un ingegnere junior che avrà le seguenti competenze specifiche:
- pianificare e gestire interventi in difesa del territorio - gestire le risorse , garantendone uno sfruttamento responsabile e una gestione sostenibile del territorio; - gestire i rischi naturali, strutturali e derivati dai processi produttivi per quanto riguarda la messa in sicurezza, il controllo e la salvaguardia; - effettuare analisi di verifica del rispetto della normativa sulla tutela ambientale; - gestire campagne di monitoraggio in campo e in laboratorio; - applicare strumenti standard e consolidati di simulazione e calcolo: - gestire sistemi di gestione per la sicurezza; - eseguire collaudi e verificare gli standard, le funzionalità e la sicurezza di strutture ed infrastrutture - collaborare alla progettazione strutturale (costruzione, esercizio, controllo e dismissione di opere civili).
Sbocchi occupazionali: Gli sbocchi occupazionali sono: - Imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili; - studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture; - uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; - aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo dei sistemi di opere e servizi in ambito civile; - società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture; - imprese, studi professionali, aziende e società di servizi, uffici pubblici, enti, consorzi e agenzie di gestione per il rilevamento e controllo.
6. Iscrizione al Corso di Studio6.1 Requisiti di AmmissioneDiploma italiano di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio comparabile conseguito all'estero (livello 4 EQF) In base al D.M. 270/04 art.6, l'ammissione ai Corsi di laurea di 1° livello è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingressoModalità di ammissione.
Allo scopo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili nelle diverse sedi, il numero complessivo dei posti per l’iscrizione al primo anno di ciascun CdS dell'ateneo è fissato dal Senato Accademico in fase di definizione dell’offerta formativa, sulla base delle indicazioni fornite dalla Scuola di appartenenza.
L'iscrizione al primo anno del corso di Laurea è subordinata al sostenimento di una prova finalizzata ad accertare il possesso delle conoscenze richieste per l'ammissione e l’attitudine agli studi. La verifica del possesso delle conoscenze richieste per l'ammissione viene effettuata attraverso un test comune a tutti i corsi di Ingegneria attivati dall'Ateneo (TOL), erogato in due sessioni, una anticipata e una standard.
Lo studente, all’atto dell’iscrizione al TOL può esprimere le sue preferenze, in ordine di priorità, sui corsi di Laurea di suo interesse.
Gli studenti idonei vengono allocati sui posti disponibili, in rigoroso ordine di merito e, nella sola sessione standard, in funzione delle preferenze espresse dagli stessi all’atto dell’iscrizione al TOL.
La graduatoria con l’indicazione di un solo corso al quale sarà possibile immatricolarsi, viene pubblicata on line all’Albo ufficiale dell’Ateneo.
È possibile sostenere il test in una delle date predisposte e aggiornate disponibili al link:
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria
Il test si svolge su personal computer, nelle aule informatizzate delle diverse sedi del Politecnico.
La prova prevede 65 domande a risposta multipla. Il tempo a disposizione per lo svolgimento del test è di 1 ora e 50 minuti così suddivise:
Materie
|
Quesiti
|
tempo
|
Inglese
|
30 quesiti a risposta multipla
|
15 minuti
|
Logica, Matematica e Statistica
|
25 quesiti a risposta multipla
|
75 minuti
|
Comprensione verbale
|
5 quesiti a risposta multipla
|
10 minuti
|
Fisica
|
5 quesiti a risposta multipla
|
10 minuti
|
ll punteggio massimo conseguibile è 100 e viene espresso fino alla seconda cifra decimale.
Il punteggio viene calcolato attribuendo:
- 1 punto per ogni risposta esatta
- - 0,25 punti per ogni risposta sbagliata
- 0 punti per ogni risposta non data
e assegnando
- peso 2,6 ad ogni quesito di Logica, Matematica e Statistica
- peso 3 ad ogni quesito di Comprensione verbale
- peso 2 ad ogni quesito di Fisica
- peso 1/3 ad ogni quesito di Inglese
L’attribuzione di OFA TEST avviene quando il punteggio del test, arrotondato all’intero più vicino, è minore di 60.
L’attribuzione di OFA DI INGLESE (TENG) avviene quando, considerando la sola sezione di Inglese, il numero di risposte esatte è inferiore a 24.
Al termine della prova, sul terminale compare l’esito.
Risultati
|
esito
|
OFA
|
Modalità di recupero
|
Punteggio TOL ≥ 59,50 e TENG ≥ 24 risposte esatte
|
TOL superato
|
Nessun OFA
|
-
|
Punteggio TOL ≥ 59,50 e TENG < 24 risposte esatte
|
TEST superato
TENG non superato
|
OFA TENG
|
a) ripetizione e superamento della sezione TENG in una delle sessioni TOL
b) oppure consegna di una attestazione di conoscenza della lingua Inglese tra le certificazioni previste dall’Ateneo
|
Punteggio TOL < 59,50 e TENG ≥ 24 risposte esatte
|
TEST non superato
TENG superato
|
OFA TEST
|
ripetizione e superamento della sezione TEST in una delle sessioni successive TOL
|
Punteggio TOL < 59,50 e TENG < 24 risposte esatte
|
TEST non superato
TENG non superato
|
OFA TOL
|
ripetizione e superamento dell'intero test TOL in una delle sessioni successive
|
Possono essere esonerati dal test di ammissione coloro che hanno conseguito il punteggio minimo definito annualmente dall'Ateneo in uno dei seguenti test riconosciuti internazionalmente: SAT, GRE, GMAT e, nella sola sessione anticipata, il TOLC-I (Test CISIA).
Sono esonerati dal superamento del TOL gli studenti che vogliono effettuare un passaggio da una diversa Scuola di Ingegneria del Politecnico di Milano.
Per gli studenti già immatricolati presso altri Atenei, già laureati o diplomati universitari, è obbligatorio sostenere il TOL nel caso in cui, a seguito della presentazione della domanda di valutazione della carriera, non siano riconosciuti almeno 35 CFU.
Qualora il test evidenzi eventuali OFA, il candidato può procedere con l'immatricolazione ma sarà soggetto ad alcune limitazioni (vedi http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/informazioni-generali/ fino a quando non avrà recuperato tali obblighi.
Il recupero degli OFA avviene sostenendo nuovamente il TOL, dopo l’immatricolazione, solo per la/le sezione/i non superata/e in una delle sessioni online programmate dal mese di ottobre in poi ⇒
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/informazioni-generali/
Per aiutare ad assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi, il Politecnico di Milano organizza corsi gratuiti di recupero di matematica che si svolgono nelle prime settimane successive all'immatricolazione. Inoltre, quale ausilio offerto ai fini del recupero della lingua inglese, il Politecnico organizza corsi di approfondimento della lingua inglese.
Tutti i dettagli sulle modalità di ammissione, comprensive delle date aggiornate delle sessioni previste per lo svolgimento del test, sono disponibili sul sito web di ateneo all’indirizzo:
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/.
Informazioni dettagliate relative ad ammissione e immatricolazione sono disponibili sul sito dell'Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=47116.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibiliPosti disponibili
Sul sito web del Politecnico sono presenti tutte le informazioni relative e se ne consiglia un'attenta consultazione, in particolare:
http://www.poliorientami.polimi.it/
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/
Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale - Sede di Lecco.
Attenzione:
data la contestuale attivazione dell'ordinamento modificato come Corso di Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio (ICMR), Classe L-7, il numero programmato stabilito si riferisce a questa denominazione.
Il CL in Ingegneria Civile e Ambientale è in via di progressiva disattivazione. Nell'a.a. 2019/19 sarà disattivato anche il 2° anno.
Nei link sottostanti sono presenti tutte le informazioni relative e se ne consiglia un'attenta consultazione, in particolare per il numero programmato degli accessi a livello locale per Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio.
Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nella guida all'immatricolazione https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=48556.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di tutorato Orientamento al Politecnico di Milano.
Nelle sotto indicate pagine web del Politecnico di Milano e della Scuola ICAT sono presenti le relative informazioni. Commissioni Orientamento Didattico della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale. http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/commissioni/ Sito Orientamento http://www.poliorientami.polimi.it/cosa-si-studia/
Tutorato - Scuola ICAT
Il servizio di Tutorato ha come obiettivo l'assistenza agli studenti durante il loro percorso di studi, soprattutto nel primo triennio. Per la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale (ICAT) questa attività coinvolge in particolar modo studenti-tutor e i docenti di riferimento. Pagine Tutorato Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/studenti/tutorato/ Sito Orientamento https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=2093
7. Contenuti del Corso di Studio7.1 Requisiti per il conseguimento del titoloPer il conseguimento del titolo (di primo livello) è richiesta l'acquisizione dei 180 crediti formativi specificati nel Regolamento Didattico. I laureati del Corso in Ingegneria Civile e Ambientale devono avere una solida base culturale sia nelle discipline relative alle strutture ed alle costruzioni, con le loro interazioni con l'ambiente esterno, sia nelle discipline dei sistemi ambientali, con tutti gli aspetti di interazione tra i vari sottosistemi (ad esempio terra, acqua, aria, biosfera ecc.) e con l'interferenza che questi hanno con l'ambiente costruito. Tale intento viene raggiunto attraverso un curriculum che prevede in primo luogo due anni sostanzialmente bloccati, in cui oltre alle discipline di base relative agli ambiti matematico, fisico, chimico, informatico ed economico, si forniscono piu' approfonditi strumenti di analisi nel campo delle costruzioni ponendo un obbligo per tutti sui corsi di Meccanica Razionale e Scienza delle Costruzioni. Sono inoltre forniti più approfonditi strumenti di analisi dei sistemi ambientali e della loro interazione con l'ambiente costruito, attraverso i corsi obbligatori di Statistica, Analisi dei Sistemi, Fenomeni d'Inquinamento e Geologia Applicata. Una tale base comune e' completata nel terzo anno da materie tipiche dell'Ingegneria Civile ed Ambientale quali l'Idraulica, la Geologia Applicata, la Geotecnica, la Topografia e la Fisica Tecnica (che non casualmente indagano le interfacce tra costruzioni e ambiente naturale). Il terzo anno, oltre ai corsi comuni prima descritti, offre la scelta tra piani consigliati (Civile ed Ambientale). Questi piani campione, completano la formazione in campo civile da una parte ed in campo ambientale dall'altra, attraverso insegnamenti caratterizzanti. Ad esempio, per un piano orientato all'area civile sono centrali il corso di Tecnica delle Costruzioni e quello di Costruzioni Idrauliche; per un piano di studio consigliato ambientale, centrali sono l'Ecologia, l'Idrologia e la Cartografia Numerica.
A partire dall'A.A. 2018/2019, il terzo anno oltre alle già citate discipline che costituiscono la base comune tipiche dell'Ingegneria Civile ed Ambientale (Idraulica, Geotecnica, Tecnica delle costruzioni, Sistemi Informativi territoriali e Analisi dei rischi ambientali, e Costruzioni Idrauliche) verranno trattati temi di tipo ambientale, come ad esempio l’Ecologia, e problematiche inerenti ad esempio le infrastrutture.
In questo modo si riesce a formare da un lato un tecnico delle costruzioni che sa anche guardare gli aspetti di interazione con l'ambiente legati sia alla sua preservazione che alla prevenzione dei rischi naturali; dall'altro si vuole formare, nel grande ambito dell'ingegneria ambientale, con il suo apporto multidisciplinare di diversi settori specifici, un ingegnere che abbia competenza e capacità di colloquio con quanti lavorano direttamente nella progettazione e realizzazione delle costruzioni.
L'esperienza degli ultimi anni dimostra che in tal modo da un lato si facilita la formazione dello studente che può scegliere definitivamente il proprio indirizzo futuro degli studi per la laurea magistrale, in modo più maturo, alla fine del 2° anno; dall'altro si creano figure professionali flessibili e con un'ampia visione tecnico-scientifico impiegabili nella complessa realtà produttiva delle costruzioni ed in quella degli enti amministrativi preposti alla salvaguardia dell'ambiente, al suo recupero per l'uso della società civile, alla mitigazione dei rischi naturali. 7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzataIl corso in Ingegneria Civile e Ambientale e' a tempo pieno; comprende la partecipazione a lezioni e ad attivita' di laboratorio. Gli studenti del secondo e terzo anno partecipano anche ad uscite didattiche nei laboratori di campo presenti a Lecco.7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvatoData l'attivazione del CL in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio, il CL ICA viene progressivamente disattivato a partire dall'a.a. 2018/2019.
Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: RL1 - ICA - 1° anno: disattivato dall'a.a. 2018/19
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 097439 | A | MAT/03 MAT/05 | ANALISI MATEMATICA 1 E GEOMETRIA |  | 1 | 12,0 | 12,0 | | 053396 | A | CHIM/07 | CHIMICA A |  | 1 | 6,0 | 6,0 | | 097256 | A | ING-INF/05 | INFORMATICA |  | 1 | 8,0 | 8,0 | | 099230 | B | GEO/05 | GEOLOGIA APPLICATA 1 |  | 1 | 6,0 | 6,0 | | 097266 | A | FIS/01 | FISICA I E FISICA IIB |  | 2 | 12,0 | 12,0 | | 099231 | B | ICAR/03 | INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE |  | 2 | 8,0 | 8,0 | | 053397 | C | ING-IND/22 | TECNOLOGIA DEI MATERIALI |  | 2 | 6,0 | 6,0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: RL1 - ICA - 2° anno: disattivato dall'a.a. 2019/2020.
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 085663 | A | MAT/07 | MECCANICA RAZIONALE (ICA) |  | 1 | 8,0 | 8,0 | | 051167 | B | ING-INF/04 | MODELLISTICA E SIMULAZIONE |  | 1 | 5,0 | 5,0 | | 088749 | B | ICAR/01 | IDRAULICA |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 052403 | A | MAT/05 | ANALISI MATEMATICA 2 E EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE (a) |  | 1 | 10,0[1,0  ] | 10,0 | | 051170 | B | ICAR/08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI |  | 2 | 10,0 | 10,0 | | 051246 | B | GEO/05 | GEOLOGIA APPLICATA 2 |  | 2 | 6,0 | 6,0 | | 099225 | B | ICAR/06 | TRATTAMENTO DELLE OSSERVAZIONI + TECNICHE DI POSIZIONAMENTO E CONTROLLO (C.I.) |  | 2 | 15,0 | 15,0 |
(a) 1 CFU didattica innovativa - Mooc.
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: RL1 - ICA - non diversificato a.a. 2016/17
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 088747 | B | ICAR/09 | TECNICA DELLE COSTRUZIONI |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 052411 | B | ICAR/07 | GEOTECNICA (a) |  | 1 | 10,0[3,0  ] | 10,0 | | 052412 | B | ICAR/06 | SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI E ANALISI DEI RISCHI AMBIENTALI |  | 1 | 8,0 | 8,0 | | 054923 | B | ICAR/02 | IDROLOGIA + COSTRUZIONI IDRAULICHE [C.I.] |  | 2 | 15,0 | 15,0 | | 052417 | B,C | ICAR/20 | PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANISTICA E AMBIENTALE |  | 2 | 6,0 | 12,0 | 052418 | C | ICAR/22 | VALUTAZIONE ECONOMICA DI PIANI E PROGETTI |  | 2 | 6,0 | 052419 | B,C | ING-IND/11 | FISICA TECNICA (ICA) |  | 2 | 6,0 | 052421 | B,C | BIO/07 | ECOLOGIA |  | 2 | 6,0 | | 088658 | -- | -- | PROVA FINALE (3 CFU) | -- | 1 | 3,0 | 3,0 | 088658 | -- | -- | PROVA FINALE (3 CFU) | -- | 2 | 3,0 |
(a) Erogato con didattica innovativa: Blended/Flipped Classroom.
Nota: con riferimento a quanto stabilito nei Consigli della ex I Facoltà di Ingegneria del 26/10/06 e del 26/09/07, nel caso un insegnamento risulti avere un numero di iscritti inferiore a 6, la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale si riserva di deciderne l’immediata disattivazione oppure di mantenere l’insegnamento attivo qualora siano rispettate le condizioni di congruità indicate nella delibera del CdF in data 20/02/09.
PRECEDENZE CONSIGLIATE
INSEGNAMENTO
|
PRECEDENZE
|
Analisi matematica 2 e Equazioni Differenziali Ordinarie
|
Analisi matematica 1 e Geometria
|
Idraulica
|
Meccanica razionale (ICA)
|
Scienza delle Costruzioni
|
Meccanica razionale (ICA)
|
Tecnica delle costruzioni
|
Scienza delle Costruzioni
|
Geotecnica
|
Scienza delle Costruzioni
|
Fenomeni di Inquinamento
|
Ingegneria Sanitaria Ambientale
|
7.4 Modalità di accertamento lingua straniera Per la normativa completa, relativa all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, si rimanda alle delibere del S.A. e alla relativa documentazione predisposta dal Politecnico di Milano, in particolare:
https://www.polimi.it/studenti-iscritti/lingua-inglese/
Norme per l'accertamento della conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, prerequisito per l'ammissione ad un corso di Laurea Magistrale del Politecnico di Milano.
Ai sensi del D.M. 270/04, il Politecnico assume la lingua inglese come lingua dell’Unione Europea che deve essere conosciuta oltre l’italiano.
A decorrere dall’anno accademico 2014/2015 tutti gli studenti, per essere ammessi alla Laurea Magistrale, devono aver conseguito una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese secondo i parametri indicati nei relativi avvisi predisposti dall’Area Servizi agli Studenti del Politecnico di Milano. Scuola ICAT - Normativa di riferimento. http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/
Riferimenti di Ateneo:
https://www.polimi.it/studenti-iscritti/lingua-inglese/
Informazioni sulla conoscenza della lingua inglese https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=22537.5 Modalità dell'esame di LaureaEsame di Laurea
Per lo svolgimento della prova finale la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale, si avvale della collaborazione e del giudizio di Commissioni Uniche (CU) e Commissioni Operative (CO) come previste dal Regolamento della prova finale di laurea approvato dalla Scuola.
http://www.ingcat.polimi.it/didattica/esami-di-laurea-e-laurea-magistrale/
La Prova Finale per il conferimento della Laurea può consistere nella presentazione e discussione di un Elaborato (Prova Finale di tipo A) oppure nella consuntivazione di specifiche attività svolte dal Laureando durante gli anni di frequenza (Prova Finale di tipo B). La tipologia di Prova Finale (di Tipo A o B) è definita e descritta nei Regolamenti integrativi degli esami di laurea dei Corsi di Studio e nei Regolamenti Didattici. Nel caso di Prova Finale di Tipo A, il lavoro svolto dal laureando sarà proposto e seguito da un Relatore che parteciperà all’esame di laurea.
L’elaborato per la Prova Finale deve essere scritto e discusso in lingua italiana. Si possono utilizzare altre lingue nel caso di elaborato sviluppato da studenti stranieri ovvero svolto presso un ateneo estero, previo assenso del Relatore. In tal caso un ampio estratto in lingua italiana o inglese deve essere allegato ad ogni elaborato ad uso dei membri della Commissione.
Indipendentemente dalla tipologia della Prova Finale (di tipo A o B per la Laurea), il voto di Laurea, assegnato dalla Commissione Operativa, è espresso in cento-decimi. Esso è costituito dalla somma della media dei voti conseguiti dal laureando negli insegnamenti, pesata sui crediti ed espressa in cento-decimi e centesimi di cento-decimi (senza considerare eventuali attività in soprannumero e le lodi), e dell'incremento assegnato dalla Commissione Operativa, espresso in cento-decimi e centesimi di cento-decimi. Tale somma andrà arrotondata all'intero più vicino (0,50 si arrotonda a 1,00) e limitata a 110. La Commissione Operativa può anche assegnare la lode.
Nel caso di Prova Finale di tipo A il Relatore dell’elaborato deve essere un docente del Politecnico, affiancato da un Correlatore che può anche essere esterno all’Ateneo.
La figura del Relatore può essere ulteriormente disciplinata anche nei Regolamenti di Laurea dei singoli Consigli di Corso di Studio.
Gli autori di un elaborato possono essere di norma uno o al massimo due.
Ciascun CCS può deliberare un proprio Regolamento in funzione delle specifiche esigenze e particolarità della Laurea Triennale. Le normative specifiche stabilite dai CCS per le singole lauree triennali dovranno comunque mantenersi entro i limiti fissati dalla normativa di Ateneo e della Scuola, potendo stabilire altre disposizioni e norme ritenute necessarie o condizioni più restrittive per questioni già contemplate nella presente normativa.
Sul sito della Scuola ICAT è disponibile il Regolamento della Scuola per gli esami di Laurea per allievi della laurea triennale, comprendente anche gli eventuali Regolamenti integrativi dei Corsi di Studio, sia per la Prova finale di tipo A (elaborato), sia per la Prova Finale di tipo B (consuntivazione) e la corrispondente formazione del voto di laurea.
⇒ Regolamenti Esami di Laurea ⇒ Nuovo Regolamento Lauree - 1° Livello con integrazioni deliberate dalla Giunta del 19/09/2018.
Link di riferimento all'attuale normativa della Scuola ICAT. Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale: Esami di Laurea. http://www.ingcat.polimi.it/didattica/esami-di-laurea-e-laurea-magistrale/ Le informazioni relative alle norme generali, regolamenti, calendario appelli, iscrizioni e consegna tesi sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=5237
8. CalendarioL'allievo è tenuto a consultare sempre anche il Calendario Accademico della Scuola per tutte le scadenze didattiche, organizzative e logistiche, in quanto ciascuna Scuola dell'Ateneo potrebbe avere tempistiche diversificate e regolate per Corso di Studio e Sede. In particolare, per la Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale fare riferimento a: http://www.ingcat.polimi.it/didattica/calendario-accademico/ Calendario accademico https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=2413
9. DocentiI nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
Nelle pagine web della Scuola, oltre ai Docenti degli insegnamenti ufficiali per l'A.A. di riferimento, e precisamente nella pagina della presentazione della Scuola sono indicati: i componenti la Giunta della Scuola, la Commissione Paritetica e nella pagina “Uffici e servizi della Scuola” i nominativi dei Delegati dei CCS e della Scuola per i servizi e per le specifiche attività di assistenza agli allievi. Sito della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/ Uffici e servizi della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/ Commissioni della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/commissioni/ Docenti titolari di insegnamento nella Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/scuola/
Dipartimenti che erogano insegnamenti della Scuola ICAT e relativo link:
Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC) http://www.abc.polimi.it/
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) http://www.dastu.polimi.it/
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica http://www.chem.polimi.it
Dipartimento di Design http://www.dipartimentodesign.polimi.it/
Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) http://www.deib.polimi.it/
Dipartimento di Energia http://www.energia.polimi.it
Dipartimento di Fisica http://www.fisi.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) http://www.dica.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG) http://www.dig.polimi.it
Dipartimento di Matematica http://www.mate.polimi.it
Dipartimento di Meccanica http://www.mecc.polimi.it/
10. StruttureStrutture Didattiche e di Servizio - Polo Territoriale di Lecco
Servizi per gli studenti
Il Polo Territoriale di Lecco offre ai suoi studenti la possibilità di formarsi in un ambiente internazionale, vivace e a misura d'uomo.
Valore aggiunto del Polo lecchese è infatti il ragionevole rapporto tra il numero di studenti, di docenti e degli spazi a disposizione.
Il Polo inoltre mette a disposizione dei suoi studenti una vasta gamma servizi, con lo scopo di:
- agevolare e facilitare il loro inserimento nella vita universitaria
- approfondire la conoscenza di una lingua straniera
- incentivare esperienze di studio e lavoro all'estero
- arricchire l'esperienza didattica attraverso concorsi, workshop e proposte culturali collaterali
- creare occasioni di svago e incontro per mezzo di attività ricreative, culturali e sportive
L'Ateneo offre inoltre:
Tutorato per le matricole
Il Polo Territoriale di Lecco ha istituito, fin dal 1998, servizi di tutorato rivolti agli studenti. Lo scopo è quello di aiutarli nelle scelte dei piani di studio e di agevolarli nell'inserimento nel mondo universitario.
Esistono due forme di tutorato:
Il tutorato docenti è svolto da professori e comprende incontri informativi sull'inserimento nel mondo universitario e sulle caratteristiche di ciascun Corso di Studi ed incontri di sostegno didattico che riguardano gli insegnamenti di base dei primi anni dei Corsi di Laurea.
Presso il Polo Territoriale di Lecco sono attualmente disponibili per la didattica :
Due aule informatizzate di 70 e 45 postazioni dotate di pc. Gli studenti hanno accesso a tutti i software utilizzati durante i corsi e alla connessione internet (limitatamente alla didattica).
Presso le aule informatizzate si effettuano anche i TOL (Test On Line) per l'accesso ai corsi di laurea di ingegneria del PoliMi.
4 aule ibride nelle quali gli studenti possono utilizzare il proprio pc personale ed eventualmente richiedere pc presso il locale servizi informatici al 1° piano
1 aula multimediale/teledidattica, una per la ricezione, l’altra per l’invio di lezioni in videoconferenza
Da tutte le aule informatizzate gli studenti possono lanciare stampe verso il centro stampa. Tutte le postazioni informatizzate hanno a disposizione il pacchetto software utilizzato durante le lezioni. Gli studenti, all'interno della struttura, hanno libero accesso a tutti i software installati. Il servizio SMARTPC offre la possibilità di scaricare e installare gratuitamente sul proprio computer alcuni pacchetti software messi a disposizione dall'Ateneo. Si può accedere alla pagina web dedicata per visualizzare l'elenco dei software a disposizione.
Il centro stampa mette a disposizione dell’utenza 1 locale fornito di 4 terminali di stampa, 4 plotter A0 a colori, 1 stampante laser A3/A4 in bianco e nero e 1 stampante laser A3/A4 a colori.
All'interno del campus di Lecco è possibile collegarsi alle reti d’Ateneo direttamente dal proprio pc utilizzando le stesse credenziali e un'unica configurazione sia per l'accesso wired che per il wi-fi. Per maggiori informazioni sul servizio e le modalità di accesso alle reti, visitare il sito di Ateneo dedicato ai servizi wi-fi e wired: www.wifi.polimi.it
Per gli appelli di laurea, è possibile effettuare prenotazione di supporti informatici.
http://www.polo-lecco.polimi.it/vivere-il-campus/servizi-informatici
11. Contesto internazionaleIl Corso di Laurea ICA opera all'interno del Politecnico di Milano e, secondo le direttive della Scuola ICAT, parteciperà ai progetti generali e particolari dell'Ateneo quali:
- Erasmus +
- Programma Unitech
- Progetti Extra EU
- Leonardo
- Tirocini Internazionali
- Erasmus Mundus
- Accordi quadro
- Accordi di scambio studenti
- Accordi per Master
-
Accordi di Doppia Laurea
Il Politecnico di Milano è uno dei membri fondatori del programma T.I.M.E., istituito nel 1988. Oggi le università tecniche europee ammesse al programma T.I.M.E. sono 46. Il programma permette agli studenti di ottenere la laurea in due Paesi diversi. Gli studenti hanno la possibilità di estendere il loro curriculum, sostituendo un anno nella sede d'origine con due anni nella sede ospitante per conseguire una doppia laurea.
12. InternazionalizzazioneI rapporti internazionali rappresentano per il Politecnico di Milano una nuova e ineludibile sfida.
La necessità di confrontarsi in un ambiente multietnico è un aspetto imprescindibile per assicurare una formazione universitaria completa e competitiva a livello internazionale.
Per questo motivo, l'Ateneo offre un'ampia gamma di programmi e di possibilità per favorire i contatti, le collaborazioni e gli interscambi con le più facoltose Università tecniche d'Europa e del mondo.
Occasioni uniche per arricchire gli anni di studio universitario con esperienze proficue sia dal punto di vista didattico, sia da quello culturale e personale.
Diverse sono le modalità con cui il Politecnico risponde alla sfida dell'internazionalizzazione:
A tale scopo opera presso il Politecnico l'International Exchange Office, con il compito di: sviluppare, promuovere, integrare e coordinare i servizi didattico - scientifici di ateneo nel settore delle relazioni internazionali; favorire la promozione e l'avvio di nuovi contatti, alleanze e cooperazioni in grado di innescare processi di effettiva internazionalizzazione dell'ateneo.
Referente : Exchange Lecco Telefono : 02.2399.8730 Fax : 02.2399.8731 E-mail : exchange-lecco@polimi.it
La Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale ha attivato presso il Polo Regionale di Lecco un progetto di internazionalizzazione per la Laurea Magistrale (Master of Science) denominato: CIVIL ENGINEERING for RISK MITIGATION.
Questo percoso si pone in continuità con il C.L. in Ingegneria Civile per la Mitigazione dei Rischi. Informazioni sui programmi di scambio, progetti di doppia laurea e stage internazionali, progetti europei di ricerca e relazioni internazionali sono disponibili su https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4563
13. Dati quantitativiL'Osservatorio della didattica di Ateneo ed il Nucleo di Valutazione di Ateneo, avvalendosi anche del supporto degli osservatori della didattica delle facoltà, svolgono periodiche analisi sui risultati complessivi e sul livello qualitativo dell'attività didattica dei Corsi di Studio, monitorando le attività formative e l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro. I rapporti e gli studi sono disponibili sul sito web del Politecnico di Milano.
14. Altre informazioni15.1 Criteri di ammissione alle Lauree Magistrali della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale a partire dall'a.a. 2017/2018 - approvati dalla Giunta della Scuola del 23 marzo 2017.
15.1.1) Giunta della Scuola del 7 marzo 2019 - conferma del termine del periodo di transitorio con le ammissioni ai CLM/MSc della Scuola ICAT dall'a.a. 2019/2020.
a) Allievi immatricolati al Politecnico di Milano dall’anno accademico 2017/2018 o precedenti.
a1) Per i Laureati del Politecnico di Milano, che provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione è automaticamente consentita nei seguenti casi:
- Laureati che abbiano acquisito almeno 100 CFU con una votazione media pesata per crediti >= 24/30, entro il termine della sessione autunnale del 2° anno dall’immatricolazione, e abbiano conseguito la laurea entro 4 anni accademici dall'immatricolazione;
oppure
- se la media (M) dei voti conseguiti negli esami di profitto necessari per laurearsi, pesata per crediti, soddisfa i vincoli riportati nella seguente tabella, che tengono conto del numero di anni accademici impiegati per il conseguimento del diploma di laurea:
Numero anni accademici per conseguire la Laurea
|
|
3 a.a.
|
4 a.a.
|
5 o più a.a.
|
Media voti M
|
>= 22,00/30
|
>= 22,50/30
|
>= 23,00/30
|
N.B. L’anno accademico di riferimento termina con l’appello di laurea di Febbraio
|
a2) Per i laureati del Politecnico di Milano che non provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione segue le stesse regole enunciate al punto a1), subordinate al parere favorevole della Commissione di valutazione circa la possibilità o meno dell'ammissione stessa, gli eventuali obblighi formativi richiesti e/o la necessità di acquisizione di CFU relativi ad integrazioni curriculari.
b) Allievi laureati in altri Atenei Italiani
- Per i laureati di altri Atenei italiani, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata all’eventuale acquisizione di CFU relativi a integrazioni curriculari assegnate dalla Commissione e dal possesso del seguente requisito: voto di laurea >= 96/110.
c) Allievi laureati in Atenei esteri
- Per i laureati di Atenei esteri, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata alla verifica dell’idoneità del titolo conseguito.
________________________________________
Note:
Per maggiori approfondimenti si consiglia la consultazione anche delle pagine relative agli Avvisi e alla Normativa di riferimento della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale.
15. Errata corrigeNulla da segnalare
|