Anno Accademico 2019/20





Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione



Regolamento Didattico del Corso di Studio in:


Chemical Engineering - Ingegneria Chimica
Laurea Magistrale


Sede di: Milano

1. Informazioni Generali

Scuola Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
Codice Corso di Studio472
Corso di StudioChemical Engineering - Ingegneria Chimica
OrdinamentoOrdinamento 270/04
Classe di LaureaLM-22 - Ingegneria chimica
Livello Laurea Magistrale
Primo AA di attivazione 2010/2011
Durata nominale del Corso 2
Anni di Corso Attivi 1,2
Lingua/e ufficiali Il corso di Laurea Magistrale è erogato in lingua inglese ma il manifesto soddisfa i requisiti della nota MIUR del 11/07/2018 e il parere CUN del 23/10/2018.
Sede del corso Milano
Preside Antonio Capone
Coordinatore CCS Isabella Nova
Sito web della Scuola http://www.ingindinf.polimi.it
Sito web del Corso di Studi
http://www.chem.polimi.it/


Segreteria Studenti - Milano Leonardo
Indirizzo VIA C. GOLGI, 42 (MI)

2. Presentazione generale del Corso di Studio

Oggi la società moderna è alla ricerca di tecnologie efficienti e pulite per la trasformazione dell’energia, di materiali tecnologicamente avanzati, di farmaci più efficaci, di tecnologie migliori per la produzione agricola; desideriamo anche vivere in un ambiente più pulito, caratterizzato da un miglior utilizzo delle risorse naturali. Tutte queste aspirazioni hanno un elemento comune: implicano l’applicazione di tecnologie basate su trasformazioni e processi chimici. Per questo motivo la società moderna ha bisogno dell’Ingegneria della Chimica, i cui principi sono alla base di tutti i processi di trasformazione della materia e dell’energia.

Infatti, utilizzando le proprie conoscenze chimiche, fisiche, matematiche e ingegneristiche in senso lato, gli Ingegneri Chimici sono in grado di descrivere ogni trasformazione chimico-fisica e di progettare i processi dal livello molecolare alla scala industriale. In questo senso, il Corso di Studio in Ingegneria Chimica - articolato sui due livelli Laurea e Laurea Magistrale - è connotato da una forte trasversalità e non ha come unico ambito le attività volte all'ottenimento di prodotti chimici o l’industria chimica in senso stretto. Infatti, l’Ingegneria Chimica interviene, in senso più ampio, in tutte le tecnologie di trasformazione dell'industria manifatturiera e nelle attività di protezione dell'ambiente. Per questo motivo l'Ingegneria Chimica si differenzia dagli altri Corsi di Studio in Ingegneria in quanto specificamente Ingegneria di Processo, cioè incentrata sulle metodologie di trasformazione chimico-fisica della materia con finalità di produzione di beni materiali, di erogazione di servizi e di prevenzione, mitigazione o rimozione di inquinanti. In termini pratici, quali esempi di applicazioni dell’Ingegneria Chimica, è possibile citare la produzione di combustibili da fonti rinnovabili; la definizione di tecnologie per la riduzione delle emissioni di CO2 e/o per la sua cattura dai fumi di combustione; la sintesi di un determinato prodotto chimico a partire da una serie di reagenti; la produzione di un manufatto in materiale plastico (da reagenti chimici al polimero e poi al manufatto finale); la produzione di un dispositivo elettronico (dai reagenti alimentati al reattore, alla deposizione di film sottili di materiale semiconduttore); la messa a punto di molecole antitumorali che possano essere trasportate direttamente presso gli organi bersaglio; il trattamento di un effluente per ridurne il carico inquinante; la progettazione di un processo eco-sostenibile; la progettazione e dimensionamento di apparecchiature.

L'Ingegnere Chimico non opera quindi solo nell’ambito della chimica di base e della petrolchimica, ma anche nel settore alimentare, cosmetico, farmaceutico, ambientale e energetico. L’Ingegnere Chimico si occupa inoltre delle problematiche relative alla compatibilità ambientale e sostenibilità delle produzioni, comprese le tecnologie di trattamento degli effluenti per ridurne il carico di composti inquinanti in esso contenuti.


3. Obiettivi Formativi

Il Corso di Studio in Ingegneria Chimica si propone di formare una figura professionale che sappia affrontare, gestire e risolvere le sfide tecnologiche della società moderna. In questo senso la formazione dell’ingegnere chimico inizia con il Corso di Studio di 1° livello e raggiunge la sua pienezza con la Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica. Il Corso di Studio di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica si propone di fornire agli studenti una solida preparazione nelle materie di base e ingegneristiche (dell’ingegneria in senso lato e più specificamente dell’Ingegneria Chimica) e un particolare ma preciso metodo di lavoro.

L’Ingegnere Chimico, infatti, deve saper schematizzare ogni sistema complesso tramite una sequenza di operazioni più semplici per le quali è possibile trovare una soluzione indipendente; deve saper condurre una fase di studio preliminare del processo nella quale vengono determinate le caratteristiche che il prodotto deve possedere, vengono definite le materie prime necessarie per la sua produzione, vengono determinate le sequenze di processo necessarie e le condizioni operative di ciascuno degli stadi nei quali il processo produttivo è stato suddiviso. L’Ingegnere Chimico deve, quindi, occuparsi della fase di progettazione di tutte le apparecchiature coinvolte nel processo precedentemente determinato. Una volta progettato il processo produttivo e l'impianto, l’ingegnere completerà il progetto occupandosi di tutte le attività inerenti il controllo di gestione dello stesso, fasi necessarie per controllarne le prestazioni in sicurezza durante il suo esercizio.

La formazione dell'Ingegnere Chimico inizia con il Corso di Studio di 1° livello in cui si realizza la solida preparazione nelle materie di base (matematica, fisica, chimica), nelle discipline tipiche dell’ingegneria (elettrotecnica, scienza delle costruzioni, macchine) e, ovviamente, nelle materie proprie dell’ingegneria chimica (principi di ingegneria chimica, impianti chimici, chimica industriale, termodinamica chimica, ecc). Nel corso di Laurea Magistrale si consolida e completa la figura dell’Ingegnere Chimico con l’acquisizione di strumenti matematici avanzati, il perfezionamento della formazione ingegneristica in senso lato e l’ottenimento di conoscenze avanzate nell’ambito di diversi settori dell’Ingegneria Chimica (impianti e processi chimici, ambiente e sicurezza, reattoristica chimica, biotecnologie, ecc.). Stante l’ampiezza dell’offerta formativa, lo studente potrà orientare la propria preparazione nel settore che riterrà più idoneo ai suoi interessi e alla sua crescita professionale. In questo senso, la Tesi di Laurea Magistrale costituisce un momento formativo di notevole importanza perché lo studente potrà sviluppare in prima persona un metodo di lavoro e competenze tecnico-scientifiche negli ambiti oggi più innovativi e di punta della ricerca scientifica. Il Laureato Magistrale in Ingegneria Chimica è, quindi, una figura professionale estremamente flessibile e trasversale connotata da una forte preparazione scientifica di base e tecnico-applicativa.

Il Corso di Laurea Magistrale adotta metodi didattici che soddisfano i descrittori di Dublino adottati in sede europea. Le capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio saranno verificate attraverso prove di esame scritte e orali e la stesura di elaborati personali o di gruppo. La capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà verificata attraverso la stesura di rapporti a seguito della partecipazione a laboratori sperimentali e delle attività di progetto inserite nel percorso formativo. Sono previste presentazioni periodiche delle attività svolte per la verifica delle abilità comunicative. La capacità di apprendere sarà infine verificata durante le attività individuali previste per la preparazione della prova finale.

Al termine del percorso di studi il laureato dovrà saper disporre di strumenti metodologici e tecnici per affrontare, anche da un punto di vista innovativo, problemi che riguardano lo sviluppo di processi produttivi, la gestione dei processi per la produzione di beni e di materiali, la progettazione delle apparecchiature, la scelta dei materiali e la gestione dei componenti in condizioni di lavoro normali od aggressive, la vita residua dei prodotti.


4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione

4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguiti

L'articolazione generale del Corso di Studio in Ingegneria Chimica e dei titoli conseguibili è mostrata dalla figura seguente:



Per gli allievi già in possesso di titolo di diploma di Laurea di primo livello, l'articolazione del Corso di Studio in Ingegneria Chimica prevede il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica (2°livello) dopo un ulteriore biennio, corrispondente a 120 crediti formativi.

Per coloro i quali volessero proseguire nella formazione e sviluppare un'importante esperienza di ricerca, anche all'estero, è possibile il proseguimento del corso di Studio nel Dottorato di Ricerca in Chimica Industriale e Ingegneria Chimica (PhD).

4.2 Accesso ad ulteriori studi

La qualifica da` accesso al Dottorato di Ricerca, al Corso di Specializzazione di secondo livello e al Master Universitario di secondo livello


5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro

5.1 Status professionale conferito dal titolo

Il laureato nel corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica può esercitare la libera professione, previo esame di Stato e iscrizione alla Sezione A dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di residenza. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web: http://www.ordineingegneri.milano.it

5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglio

Grazie alla sua formazione solida e trasversale, l’Ingegnere Chimico può trovare impiego in numerosi comparti industriali:

- industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari, di produzione e gestione dell'energia, di trasformazione e processo (tessili, cosmetiche, dei detergenti, delle materie plastiche e dei materiali in genere, ecc.)

- società di ingegneria che progettano, sviluppano e realizzano processi e impianti

- centri di ricerca e laboratori industriali

- strutture tecniche della pubblica amministrazione e studi di consulenza per l'ambiente e la sicurezza.

In tali ambiti l’Ingegnere Chimico potrà svolgere diverse funzioni, che spaziano dallo sviluppo di processo e/o di prodotto alla progettazione di impianti e apparecchiature dell'industria di processo; dalla gestione di impianti di produzione e di servizio di stabilimento alla gestione dei servizi tecnologici e di manutenzione di stabilimento; dal controllo e ottimizzazione degli impianti e dei processi alla gestione tecnica delle funzioni di sicurezza e protezione ambientale; grazie alle sue qualità trova anche impiego nell’ambito della ricerca e sviluppo.

Dati raccolti negli ultimi anni mostrano che gli sbocchi per gli Ingegneri Chimici con Laurea Magistrale sono pressoché equamente divisi tra le aziende del comparto chimico, le società d'ingegneria, e il comparto dell'industria di processo in genere (industria elettronica, biomedicale, energetica, automobilistica, ecc.). L’interesse nei laureati in Ingegneria Chimica è testimoniato anche dal fatto che molte aziende Europee organizzano giornate di presentazione e incontri conoscitivi con i laureandi del corso di studi di Ingegneria Chimica per selezionare candidati sin da prima del conseguimento del titolo.


Rapporti del Nucleo di valutazione
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4084

5.3 Profilo del laureato

Ingegnere Chimico

Funzione in un contesto di lavoro:
Figura professionale estremamente flessibile e trasversale, connotata da una forte preparazione scientifica di base e tecnico-applicativa, che sa affrontare e risolvere le sfide tecnologiche della società moderna.
Ciò che caratterizza la figura è la solida preparazione nelle materie di base e ingegneristiche (dell'ingegneria in senso lato e più specificamente dell'Ingegneria Chimica) e il suo particolare metodo di lavoro.
L'Ingegnere Chimico, infatti, schematizza ogni sistema complesso tramite una sequenza di operazioni più semplici per le quali è possibile trovare una soluzione indipendente ed è in grado di fornire soluzioni all'avanguardia per soddisfare i bisogni della società. Utilizzando le proprie conoscenze chimiche, fisiche, matematiche e ingegneristiche in senso lato è capace di descrivere le trasformazioni chimico-fisiche e di progettare i processi dal livello molecolare alla scala industriale.

Il laureato nel corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica può esercitare la libera professione, previo esame di Stato e iscrizione alla Sezione A dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di residenza.


competenze associate alla funzione:
Competenze specifiche per:
- affrontare, anche da un punto di vista innovativo, problemi che riguardano lo sviluppo di processi produttivi, la gestione dei processi per la produzione di beni e di materiali, la progettazione delle apparecchiature, la scelta dei materiali e la gestione dei componenti in condizioni di lavoro normali od aggressive, la vita residua dei prodotti;
- analizzare qualsiasi processo di trasformazione o un impianto chimico composto da moltissime unità variamente interconnesse tra di loro, focalizzando l'attenzione su ciascuna delle unità presenti e sulle interconnessioni esistenti;
- analizzare, sintetizzare e ottimizzare la struttura logica e funzionale di un impianto;
- determinare le caratteristiche che il prodotto deve possedere e stabilire le materie prime necessarie per la sua produzione;
- determinare le sequenze di processo necessarie e le condizioni operative di ciascuno degli stadi del processo produttivo;
- progettare le apparecchiature coinvolte nel processo;
- gestire e controllare il processo produttivo e l'impianto per controllarne le prestazioni in sicurezza durante il suo esercizio;
- individuare strategie di controllo efficaci, nel coordinamento e nella direzione di laboratori e stabilimenti, mediante analisi di fattibilità e studi economici preliminari, attento ai requisiti sia della sicurezza sia dello sviluppo sostenibile e in linea con le stringenti esigenze ambientali;
- affrontare la produzione dei materiali inorganici innovativi (per elettronica e ricoprimenti funzionalizzanti, ceramici, catalitici), dei materiali metallici e dei polimeri (sia tradizionali che per applicazioni innovative, quali quelle biomediche), e dei formulati.


sbocchi occupazionali:
Grazie alla sua formazione solida e trasversale, l'ingegnere chimico può trovare impiego in numerosissimi comparti industriali:
- Industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari, di produzione e gestione dell'energia, di trasformazione e processo (tessili, cosmetiche, dei detergenti, delle materie plastiche e dei materiali in genere ecc.).
- Società di ingegneria che progettano, sviluppano e realizzano processi e impianti.
-Centri di ricerca e laboratori industriali.
- Strutture tecniche della pubblica amministrazione e studi di consulenza per l'ambiente e la sicurezza.
In tali ambiti l'ingegnere chimico è in grado di svolgere diverse funzioni, che spaziano dallo sviluppo di processo e/o di prodotto alla Progettazione di impianti e apparecchiature dell'industria di processo; dalla gestione di impianti di produzione e di servizio di stabilimento alla gestione dei servizi tecnologici e di manutenzione di stabilimento; dal controllo e ottimizzazione degli impianti e dei processi alla gestione tecnica delle funzioni di sicurezza e protezione ambientale; grazie alle sue qualità trova anche impiego nell'ambito della Ricerca e Sviluppo.


6. Iscrizione al Corso di Studio

6.1 Requisiti di Ammissione

Titolo di studio di I ciclo (6 Livello EQF) o titolo comparabile


L’ammissione alla Laurea Magistrale è soggetta ad un processo di valutazione atto a verificare l’idoneità del candidato. Tale processo, a norma della regolamentazione esistente (D.M. 22/10/2004 n. 270 art. 6 comma 2 e D.M. del 16/3/2007, art.6 comma 1), si basa su requisiti curriculari e sulla verifica della adeguatezza della preparazione dello studente.

L’ammissione alla Laurea Magistrale sarà deliberata in forma insindacabile da una Commissione di Valutazione istituita a tale scopo dal Consiglio di Corso di Studio, che si baserà sull’analisi della carriera accademica. La Commissione potrà prendere in considerazione, ai fini dell’ammissione, elementi reali di eccezionalità, comprovati da adeguata documentazione, che possano giustificare il non rispetto dei criteri a seguito indicati e dimostrino l’adeguatezza della preparazione acquisita; tale documentazione dovrà essere allegata alla richiesta di ammissione.

In caso di ammissione, eventuali vincoli nelle scelte curriculari (si veda il Paragrafo 6.2), saranno esplicitati contemporaneamente al giudizio positivo e prima dell’immatricolazione, così da fornire le informazioni necessarie per una scelta trasparente e razionale dei piani di studio.

Per quanto riguarda il prerequisito della conoscenza della lingua inglese si rimanda al Paragrafo 7.4.

Richiesta di ammissione

Per essere ammessi alla valutazione della carriera occorre essere in possesso di una Laurea Triennale o di un titolo superiore (Laurea Magistrale o Specialistica, Laurea quinquennale). La valutazione può essere fatta anche per allievi di corsi di primo livello del Politecnico di Milano, se iscritti all’appello di Laurea immediatamente successivo, e per allievi di corsi di primo livello di altri Atenei, se è previsto il conseguimento della Laurea prima dell’immatricolazione alla Laurea Magistrale.

I requisiti della carriera accademica considerati dalla Commissione per l’ammissione sono:

per i laureati del Politecnico di Milano, che provengano da un Corso di Laurea di continuità, l'aver acquisito almeno 105 CFU con una votazione media pesata per crediti >= 25/30, entro il termine della sessione autunnale d'esami di profitto del 2° anno dall’immatricolazione, e abbiano conseguito la laurea entro 4 anni accademici dall'immatricolazione; 

oppure

a) il conseguimento della Laurea Triennale non oltre il 31 ottobre di 6 anni dopo la prima immatricolazione (es.: se la prima immatricolazione al Sistema Universitario Nazionale è avvenuta nel Settembre 2011, la laurea triennale deve essere conseguita entro il 31 ottobre 2017); tale requisito non si applica ai laureati già in possesso di una Laurea di secondo livello o quinquennale;

b) l’ottenimento di una media pesata (o di un voto di Laurea per laureati di altri Atenei) non al di sotto della soglia “corretta” di ammissione (si veda a seguito per i dettagli);c) il possesso di una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese (si veda il Paragrafo 7.4);

d) il possesso di requisiti formativi che non comportino integrazioni curriculari (si veda il Paragrafo 6.2).

I laureati in Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano o da altri Atenei italiani in possesso dei requisiti sopra elencati sono automaticamente ammessi alla Laurea Magistrale; qualora anche uno solo dei prerequisiti a) o b) non sia soddisfatto, il candidato non potrà essere ammesso alla Laurea Magistrale, salvo la presenza di documentazione comprovata che evidenzi elementi reali di eccezionalità.

Qualora il candidato non rispetti i prerequisiti c) e/o d), potrà essere ammesso alla Laurea Magistrale – e quindi immatricolarsi – solo dopo averli conseguiti, dimostrando la conoscenza della lingua inglese e/o soddisfacendo le integrazioni curriculari che la Commissione avrà identificato e comunicato al candidato.

Per altri laureati del Politecnico di Milano o di altri atenei, oltre al possesso dei requisiti sopra elencati, l’ammissione è comunque subordinata all’esame di una apposita commissione.

 Numero di anni per il conseguimento della Laurea di primo livello

Il numero di anni impiegato per il conseguimento della laurea di primo livello, indicato al seguito con “N”, corrisponde alla metà del numero di semestri trascorsi a partire dalla prima immatricolazione presso un qualsiasi ateneo italiano sino al conseguimento della Laurea di primo livello (considerando la chiusura dei semestri al 31 Marzo e al 31 Ottobre). A titolo esemplificativo, N può assumere i seguenti valori:

  • 1° immatricolazione Settembre 2016 – laurea entro Ottobre 2019: (6 semestri): N = 3
  • 1° immatricolazione Settembre 2016 – laurea entro Marzo 2020: (7 semestri): N = 3.5
  • 1° immatricolazione Settembre 2015 – laurea entro Ottobre 2019 (8 semestri): N = 4
  • 1° immatricolazione Settembre 2015 – laurea entro Marzo 2020: (9 semestri): N = 4.5
  • 1° immatricolazione Settembre 2014 – laurea entro Ottobre 2019: (10 semestri): N = 5
  • 1° immatricolazione Settembre 2014 – laurea entro Marzo 2020: (11 semestri): N = 5.5
  • 1° immatricolazione Settembre 2013 – laurea entro Ottobre 2019: (12 semestri): N = 6

Per l’ammissione alla Laurea Magistrale, N deve risultare inferiore o uguale a 6. 

 

Soglia "corretta" di ammissione SC per i laureati del Politecnico di Milano

L’ammissione alla Laurea Magistrale richiede che la media dei voti conseguiti negli esami della Laurea Triennale, pesata per i crediti attribuiti a ciascun esame, risulti superiore o uguale a una soglia “corretta” di ammissione. Per i candidati provenienti dal Politecnico di Milano, la soglia “corretta” di ammissione SC viene definita come segue:

SC = S + k * (min(M,N)-3)             dove k = 1, M = 6 e S è pari a 22. 

Soglia "corretta" di ammissione SC: laureati di altri Atenei

Per i candidati provenienti da altri atenei, la soglia “corretta” di ammissione viene confrontata con il voto di laurea triennale, risulta quindi espressa in cento-decimi e viene definita come segue:

SC = S + k * (min(M,N)-3)             dove k = 5, M = 6 e S è pari a 90.

 

Conoscenza della lingua inglese

Per le certificazioni riconosciute e le rispettive soglie si faccia riferimento al Paragrafo 7.4.

 

Assenza di integrazioni curriculari

Il candidato può essere ammesso alla Laurea Magistrale qualora il curriculum studiorum della Laurea Triennale sia “coerente” con il progetto formativo della Laurea Magistrale; al riguardo, viene valutato il possesso dei requisiti curriculari necessari e viene formulata l’eventuale richiesta di integrazioni curriculari, per i quali si faccia riferimento al Paragrafo 6.2.

6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingresso

Per accedere alla Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica il candidato deve possedere precisi requisiti curriculari, ovvero conoscenze coerenti con il progetto formativo della suddetta Laurea. Questi requisiti vengono definiti avendo come modello di riferimento il piano di studi della Laurea Triennale in Ingegneria Chimica. Pertanto la necessità di integrazioni curriculari discende sia dall’assenza di “coerenza” con tale progetto formativo.

In caso vengano assegnate delle integrazioni curricolari, nel periodo tra il conseguimento della laurea e l’eventuale immatricolazione alla LM, ai fini della LM stessa, il laureato potrà, utilizzando l’iscrizione a “insegnamenti singoli”:

  • acquisire CFU superando esami della LM iscrivendosi a insegnamenti (della LM) come corsi singoli; si tratta di CFU “anticipati” che potranno essere riconosciuti nell’ambito dei 120 necessari per conseguire la LM
  • acquisire la frequenza di insegnamenti della LM - vedi sopra
  • acquisire CFU relativi ad integrazioni curricolari stabilite da apposita Commissione di ammissione alla LM; si tratta di CFU “in aggiunta” ai 120 necessari per conseguire la LM.

Si sottolineano i seguenti vincoli:

  • il totale di CFU (superamento di esami e/o acquisizione di frequenze) che possono essere riconosciuti nell’ambito dei 120 CFU necessari per il conseguimento della LM non potrà essere superiore a 32. Ulteriori CFU eventualmente acquisiti oltre i 32 possono essere utilizzati come insegnamenti in soprannumero
  • in ogni caso il numero di CFU acquisiti tramite “insegnamenti singoli” non può superare gli 80 CFU, comprendendo in tale limite anche le integrazioni curricolari.

Il mancato recupero delle integrazioni curriculari richieste entro 18 mesi dalla data in cui la Commissione preposta le ha deliberate e comunicate al candidato comporta la decadenza definitiva del diritto all’ammissione.


Informazioni dettagliate relative ad ammissione e immatricolazione sono disponibili sul sito dell'Orientamento
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4744

6.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibili

Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nella guida all'immatricolazione
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4888

6.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di tutorato

Sito Orientamento
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=3747

7. Contenuti del Corso di Studio

7.1 Requisiti per il conseguimento del titolo

Il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica richiede che siano acquisiti dallo studente 120 crediti formativi (CFU), dei quali almeno 45 relativi a discipline caratterizzanti (ING-IND/21, /22, /23, /24, /25, /26 e /27) e 15 relativi a discipline affini. 20 CFU sono inoltre dedicati alla tesi di Laurea Magistrale.

7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzata

Il corso richiede tempo pieno e comprende la partecipazione a lezioni, seminari su argomenti specifici tenuti da esperti del settore e ad attività di laboratorio (sperimentale e di calcolo). Sono inoltre previste visite a impianti industriali e/o laboratori di ricerca.

7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvato

A. Organizzazione didattica del corso di Laurea Magistrale

 Il 1° anno del corso di Laurea Magistrale ha come scopi principali:

  • integrare la formazione di base, iniziata nel Corso di Laurea, con moduli, sia obbligatori sia a scelta, dal contenuto più approfondito;

  • consentire all'allievo la definizione del piano di studio nell'ambito degli insegnamenti a scelta, optando per un piano di studi  preventivamente approvato (PSPA) oppure autonomono (PSA);

  • nel corso del 1° anno inoltre l'allievo potrà iniziare a maturare la scelta della tesi di Laurea Magistrale e del relatore che lo assisterà nel completare il piano di studi per il biennio. La scelta naturale del relatore di tesi è fra uno qualsiasi dei docenti del Corso di Studi in Ingegneria Chimica. Il Regolamento della Prova Finale consente però allo studente di rivolgersi, motivatamente, a qualsiasi docente dell'Ateneo.

Nel 2° anno viene completata la preparazione nelle materie caratterizzanti l’Ingegneria Chimica; nello stesso anno l'allievo si dedica inoltre al lavoro di tesi.

La formazione del curriculum è volutamente molto flessibile: accanto a 50 crediti per insegnamenti obbligatori, sono infatti previsti 50 crediti per insegnamenti a scelta, mentre 20 crediti sono dedicati alla tesi. Lo studente ha dunque notevole flessibilità nel costruirsi il proprio piano di studi.

Il CCS ha predisposto 3 piani di studio Preventivamente Approvati (PSPA), che costituiscono 3 percorsi formativi guidati attraverso i quali lo studente può acquisire una specializzazione in ambito prevalentemente di ingegnere di processo, progettista o di prodotto. I piani di studio preventivamente approvati non limitano la quantità di crediti a scelta dello studente, ma piuttosto ne guidano la selezione secondo determinati percorsi formativi che, pur garantendo la trasversalità tipica dell’Ingegneria Chimica, conferiscono allo studente una specializzazione come:

- ingegnere di processo

- ingegnere progettista

- ingegnere di prodotto.

D’altra parte lo studente, fornendo adeguate motivazioni, ha facoltà di derogare dai PSPA costruendosi un piano di studio autonomo (PSA), che dovrà essere sottoposto al Consiglio del Corso di Studio (CCS) per l’eventuale approvazione. Prima della formulazione di un piano di studio autonomo è opportuno che lo studente contatti i responsabili dei piani di studio del CCS.

La struttura generale del corso è mostrata di seguito, ove è dettagliata la ripartizione delle attività didattiche previste nella Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica.


Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: N2A - Process Engineer


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU CFU Gruppo
096118BING-IND/24CHEMICAL REACTION ENGINEERING AND APPLIED CHEMICAL KINETICS110.010.0
096119CMAT/05ADVANCED MATHEMATICAL ANALYSIS15.05.0
096121CICAR/08MECHANICS OF SOLIDS AND STRUCTURES II25.05.0
096122CING-IND/13APPLIED MECHANICS210.010.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo AMB------10.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROC------10.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo UO------10.0

Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: N2A - Process Engineer


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU CFU Gruppo
097538BING-IND/27INDUSTRIAL ORGANIC CHEMISTRY110.010.0
097540BING-IND/25CHEMICAL PLANTS II110.010.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo AMB------20.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo BIO------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROC------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROD------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo SIC------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo UO------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo DI (a)------
097542----THESIS WORK120.020.0
097542----THESIS WORK220.0

(a) E' possibile selezionare uno solo dei due insegnamenti presenti

Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: N2B - Design Engineer


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU CFU Gruppo
096118BING-IND/24CHEMICAL REACTION ENGINEERING AND APPLIED CHEMICAL KINETICS110.010.0
096119CMAT/05ADVANCED MATHEMATICAL ANALYSIS15.05.0
096121CICAR/08MECHANICS OF SOLIDS AND STRUCTURES II25.05.0
096122CING-IND/13APPLIED MECHANICS210.010.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROC------10.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo SIC------10.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo UO------10.0

Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: N2B - Design Engineer


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU CFU Gruppo
097538BING-IND/27INDUSTRIAL ORGANIC CHEMISTRY110.010.0
097540BING-IND/25CHEMICAL PLANTS II110.010.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo AMB------20.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo BIO------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROC------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROD------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo SIC------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo UO------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo DI (a)------
097542----THESIS WORK120.020.0
097542----THESIS WORK220.0

(a) E' possibile selezionare uno solo dei due insegnamenti presenti

Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: N2C - Product Engineer


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU CFU Gruppo
096118BING-IND/24CHEMICAL REACTION ENGINEERING AND APPLIED CHEMICAL KINETICS110.010.0
096119CMAT/05ADVANCED MATHEMATICAL ANALYSIS15.05.0
096121CICAR/08MECHANICS OF SOLIDS AND STRUCTURES II25.05.0
096122CING-IND/13APPLIED MECHANICS210.010.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROC------10.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROD------10.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo UO------10.0

Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: N2C - Product Engineer


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU CFU Gruppo
097538BING-IND/27INDUSTRIAL ORGANIC CHEMISTRY110.010.0
097540BING-IND/25CHEMICAL PLANTS II110.010.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo AMB------20.0
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo BIO------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROC------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo PROD------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo SIC------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo UO------
------Insegnamenti a scelta dal Gruppo DI (a)------
097542----THESIS WORK120.020.0
097542----THESIS WORK220.0

(a) E' possibile selezionare uno solo dei due insegnamenti presenti

B. Regole per la distribuzione dei crediti relativi agli insegnamenti a scelta.

Dei 50 crediti (CFU) a scelta, nell'ambito di ciascun PSPA, l'allievo potrà selezionare liberamente 35 crediti all’interno di pozzetti (gruppi) corrispondenti a diverse aree tematiche (gruppi AMB, Ambiente; BIO, Biologia; DI, Didattica Innovativa; PROC, Processo; PROD, Prodotto; SIC, Sicurezza; UO, Unit Operation), secondo le regole di selezione specificate nelle tabelle seguenti, e 15 crediti liberamente tra tutti gli insegnamenti a scelta.

 

Piano di studio preventivamente approvato: N2A – INGEGNERE DI PROCESSO
Insegnamenti a scelta Gruppo AMB 10 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo PROC 15 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo UO 10 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo AMB, BIO, DI, PROC, PROD, SIC, UO 15 CFU
Questo PSPA indirizza la preparazione verso una figura professionale mirata alla gestione e allo sviluppo dei processi e degli impianti, siano essi propri dell'industria chimica ovvero appartenenti all'industria di processo e manifatturiera in generale, anche in settori non convenzionali. Le competenze proprie di tale figura sono relative ai componenti dei processi, all'impiantistica e ai servizi, alla chimica industriale, al controllo di processo, ai materiali costruttivi, agli aspetti di sicurezza; inoltre dovrà avere capacità nell'analisi logica e funzionale del processo, nell'elaborazione di analisi di fattibilità e di studi economici preliminari, nell'individuazione delle strategie di controllo più efficaci, nel coordinamento e nella direzione di laboratori e stabilimenti. Gli insegnamenti previsti nell'ambito del piano di studio proposto sono inquadrati in aree tematiche relative allo studio di processo (tabella PROC, 15 CFU), agli impianti e operazioni unitarie dell'industria di processo (tabella UO, 10 CFU), e ad aspetti connessi alla protezione ambientale e all’energia (Tabella AMB, 10 CFU).
 
 Piano di studio preventivamente approvato: N2B – INGEGNERE PROGETTISTA
Insegnamenti a scelta Gruppo PROC 10 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo SIC 10 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo UO 15 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo AMB, BIO, DI, PROC, PROD, SIC, UO 15 CFU
Il PSPA N2B (Ingegnere progettista) si propone di formare una figura professionale in grado di definire in termini quantitativi uno schema di processo anche di notevole complessità con il corrispondente dimensionamento delle apparecchiature. Elementi caratteristici di tale figura professionale risultano la capacità di analizzare, sintetizzare e ottimizzare la struttura logica e funzionale dell'impianto, di individuare le strategie di controllo, di elaborare un'analisi tecnico - economica preliminare. Questo percorso fa sempre riferimento a un approccio culturale attento ai requisiti sia della sicurezza sia dello sviluppo sostenibile, in linea con le stringenti esigenze ambientali. L’ingegnere progettista saprà quindi progettare e condurre impianti di qualsiasi complessità, ma soprattutto si qualifica per la capacità di coordinamento tecnico scientifico di gruppi di lavoro orientati allo sviluppo di processo ed al progetto d'impianto. In tale piano di studio si prevede di selezionare insegnamenti di taglio prettamente impiantistico (Tabella UO, 15 CFU) e di processo (Tabella PROC, 10 CFU). Sono inoltre previsti insegnamenti più specifici relativi ad aspetti di sicurezza (Tabella SIC, 10 CFU).
 
Piano di studio preventivamente approvato: N2C – INGEGNERE DI PRODOTTO
Insegnamenti a scelta Gruppo PROC 10 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo PROD 15 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo UO 10 CFU
Insegnamenti a scelta Gruppo AMB, BIO, DI, PROC, PROD, SIC, UO 15 CFU
Questo piano PSPA  (Piano di Studio N2C - Ingegnere di Prodotto) intende formare una figura professionale che possa coprire le necessità dell'industria dei materiali, in particolare tutto il comparto della produzione dei materiali inorganici innovativi (per elettronica e ricoprimenti funzionalizzanti, ceramici, catalitici), dei materiali metallici e dei polimeri (sia tradizionali che per applicazioni innovative, quali quelle biomediche), e dei formulati. Presenta uno sbocco sia nella grande industria che nelle aziende medio piccole del comparto della trasformazione e delle finiture. Questo piano di studi preventivamente approvato si differenzia dai precedenti in quanto richiede l'approfondimento dei legami tra il processo produttivo e le proprietà finali del materiale e/o del manufatto. Si prevede di selezionare insegnamenti nell’ambito della produzione dei materiali (Tabella PROD, 15 CFU), della progettazione di impianto (Tabella UO, 10 CFU) e di processo (Tabella PROC, 10 CFU).

C. Tabelle degli insegnamenti a scelta.

Le seguenti tabelle contengono gli insegnamenti a scelta offerti nella Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica. Gli insegnamenti a scelta possono essere fruiti indifferentemente al 1° o 2° anno della Laurea Magistrale e indipendentemente dalla lingua di erogazione.


Insegnamenti del Gruppo AMB


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
099301 B ING-IND/24 COMPUTATIONAL FLUID DYNAMICS OF REACTIVE FLOWS 1 5.0
096125 C CHIM/07 INTRODUCTION TO GREEN AND SUSTAINABLE CHEMISTRY 1 5.0
054115 B ING-IND/27 PROCESSES FOR ENERGY AND ENVIRONMENT 1 10.0
[2.0Didattica innovativa]
099302 C CHIM/07 PRODOTTI DA RISORSE RINNOVABILI 1 5.0
096123 B ING-IND/27 CATALYTIC PROCESSES FOR ENERGY AND ENVIRONMENT 2 5.0
096124 B,C ING-IND/23 ELECTROCHEMICAL ENERGY GENERATORS 2 5.0
054114 B,C ING-IND/23 METODI PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO OLFATTIVO INDUSTRIALE 2 5.0
[2.0Didattica innovativa]
096128 B ING-IND/22 CHEMISTRY AND MATERIALS FOR ENERGY AND ENVIRONMENT 2 10.0

Insegnamenti del Gruppo BIO


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
083042 C ING-IND/34 BIOINGEGNERIA CELLULARE 1 10.0
052385 C ING-IND/34 LABORATORIO DI MICRO E NANOSTRUTTURE(a) 1 5.0
[1.0Didattica innovativa]
096220 C CHIM/07 MOLECULAR BIOLOGY 1 5.0
096205 B,C ING-IND/23 BIOMEDICAL PHYSICAL CHEMISTRY 2 5.0
052380 C ING-IND/34 LABORATORIO DI BIOCOMPATIBILITA' E COLTURE CELLULARI(b) 2 5.0
[1.0Didattica innovativa]
094942 B,C ING-IND/23 NANOMEDICINE-PRINCIPLES AND APPLICATIONS 2 5.0
099300 C FIS/03 SOFT MATTER: THE STRUCTURE AND RHEOLOGY OF COMPLEX FLUIDS 2 5.0
093555 B ING-IND/27 MICROBIOLOGIA INDUSTRIALE 2 10.0

(a) Insegnamento a numero chiuso
(b) Insegnamento a numero chiuso

Insegnamenti del Gruppo DI


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
052581 -- M-FIL/02 ETHICS FOR TECHNOLOGY(a) 2 5.0
[5.0Didattica innovativa]
052583 -- ING-IND/10 SUSTAINABLE DEVELOPMENT(b) 2 5.0
[5.0Didattica innovativa]

(a) Insegnamento a numero chiuso
(b) Insegnamento a numero chiuso

Insegnamenti del Gruppo PROC


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
054187 B ING-IND/22 PRINCIPLES OF POLYMER CHEMISTRY(a) 1 5.0
[1.0Didattica innovativa]
052526 B ING-IND/26 PROCESS SYSTEMS ENGINEERING 1 10.0
[3.0Didattica innovativa]
096214 B ING-IND/27 SPECIAL CHEMICAL TECHNOLOGIES: RENEWABLE RAW MATERIALS 1 5.0
054116 B ING-IND/27 TECNOLOGIE CHIMICHE SPECIALI: FONTI FOSSILI 1 5.0
[1.0Didattica innovativa]
089626 B ING-IND/27 TECNOLOGIE E PROCESSI DELL'INDUSTRIA PETROLIFERA 1 10.0
097746 B ING-IND/27 INDUSTRIAL HETEROGENEOUS CATALYSIS 1 10.0
099306 B,C ING-IND/23 APPLIED ELECTROCHEMISTRY 2 5.0
098501 B,C ING-IND/23 APPLIED PHYSICAL CHEMISTRY 2 10.0
051190 B,C ING-IND/23 ELECTROCHEMICAL TECHNOLOGIES FOR WATER AND WASTE WATER TREATMENT 2 5.0
096284 B,C ING-IND/23 ELECTROCHEMISTRY OF MATERIALS 2 5.0
099305 B,C ING-IND/23 POLYMER REACTION ENGINEERING 2 5.0

(a) Insegnamento a numero chiuso

Insegnamenti del Gruppo PROD


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
099307 B,C ING-IND/23 CHEMICAL PRODUCT DESIGN 1 5.0
051191 B ING-IND/22 FOOD PACKAGING MATERIALS 1 5.0
093563 B ING-IND/27 FUNCTIONAL CERAMIC MATERIALS 1 5.0
096218 B ING-IND/22 MICROSTRUCTURAL CHARACTERISATION OF MATERIALS 1 5.0
097621 C FIS/03 STATISTICAL PHYSICS 1 10.0
091676 C CHIM/07 CHEMISTRY FOR ELASTOMERS AND COMPOSITE MATERIALS TECHNOLOGIES 2 5.0
096219 B,C ING-IND/23 FORMULATION TECHNOLOGY 2 5.0
054365 C CHIM/07 METODI FISICI PER L'ANALISI CHIMICA 2 5.0
054357 C CHIM/07 MOLECULAR MODELING OF MATERIALS 2 5.0
081301 C CHIM/07 REACTIVITY, STRUCTURE AND FUNCTIONS OF FLUORINATED MATERIALS 2 5.0
093531 B,C ING-IND/23 SURFACE ENGINEERING 2 5.0

Insegnamenti del Gruppo SIC


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
099309 B ING-IND/25 ENTERPRISE RISK MANAGEMENT (ERM) 1 5.0
052528 B ING-IND/25 SICUREZZA ANTINCENDIO 1 5.0
[3.0Didattica innovativa]
089656 B,C ING-IND/25
MED/44
TECNICA DELLA SICUREZZA E IGIENE INDUSTRIALE A+B 1 10.0
096046 -- ING-IND/19 DYNAMICS AND CONTROL OF NUCLEAR PLANTS 2 10.0
054179 C IUS/07 IMPLICAZIONI LEGALI DELL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE (LE RESPONSABILITA' DELL'INGEGNERE) 2 5.0
[5.0Didattica innovativa]
054247 B ING-IND/24 MODELLAZIONE DELLE CONSEGUENZE DI INCIDENTI INDUSTRIALI 2 5.0
[1.0Didattica innovativa]
054248 -- ING-IND/19 RELIABILITY ENGINEERING AND QUANTITATIVE RISK ANALYSIS A+B 2 10.0
[2.0Didattica innovativa]
089650 B ING-IND/24 SICUREZZA DEI PROCESSI DISCONTINUI 2 5.0
096131 B ING-IND/24 SICUREZZA DEI REATTORI DISCONTINUI 2 5.0
052527 B,C ING-IND/23 TECHNOLOGIES FOR SAFETY AND ENVIRONMENT IN THE OIL&GAS AND ENERGY INDUSTRY 2 5.0
089653 B ING-IND/24 TECNOLOGIE DI PRESIDIO PER I PROCESSI INDUSTRIALI A+B 2 10.0

Insegnamenti del Gruppo UO


Codice Attività formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
054696 B ING-IND/22 CORROSION ENGINEERING 1 5.0
[0.5Didattica innovativa]
052529 B ING-IND/25 NEW TECHNOLOGY FRONTIERS IN GAS PRODUCTION, TRANSPORTATION AND PROCESSING 1 5.0
[5.0Didattica innovativa]
054915 B ING-IND/25 PROCESSES OF FOOD INDUSTRY 1 5.0
052531 B ING-IND/27 ADVANCED CATALYTIC REACTOR DESIGN 2 5.0
[3.0Didattica innovativa]
096221 B ING-IND/26 DYNAMICS AND CONTROL OF CHEMICAL PROCESSES 2 5.0
099310 B,C ING-IND/23 PRINCIPLES OF ADVANCED SEPARATIONS 2 5.0
054916 B ING-IND/27 PROCESS CONTROL AND INSTRUMENTATION LABORATORY 2 10.0
[1.5Didattica innovativa]
052530 B ING-IND/25 PROCESS PLANTS 2 5.0
[3.0Didattica innovativa]
054262 B ING-IND/17
ING-IND/25
CHEMICAL PROJECTS ENGINEERING AND MANAGEMENT 2 10.0
[5.0Didattica innovativa]

D. Didattica Innovativa

Gli elementi marcati  offrono l'opportunità agli studenti di sperimentare delle tecniche di Didattica Innovativa secondo quanto previsto da Piano Integrato 2017-2019 del Politecnico di Milano.

7.4 Modalità di accertamento lingua straniera

Per l’ammissione alla Laurea magistrale è pre-requisito essenziale l’adeguata conoscenza di una lingua straniera. Considerando l’offerta di insegnamenti dell’Ateneo, questa lingua è individuata nella lingua inglese. I livelli di conoscenza della lingua inglese vanno certificati, in sede di richiesta di ammissione, mediante il conseguimento di livelli minimi di punteggio nei test riconosciuti dall’Ateneo, che sono anch’essi disponibili presso il sito dell’Ateneo e della Scuola.


Informazioni sulla conoscenza della lingua inglese
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=3840

7.5 Modalità dell'esame di Laurea

L'esame di Laurea è costituito dalla presentazione e discussione del lavoro svolto in modo autonomo dall'allievo durante l'attività di tesi. La prova finale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede la discussione davanti ad una commissione dei risultati ottenuti durante l'attività di tesi. Tale attività è coordinata obbligatoriamente da un docente dell'ateneo quale relatore.


Le informazioni relative alle norme generali, regolamenti, calendario appelli, iscrizioni e consegna tesi sono disponibili su
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=5270

8. Calendario

Calendario accademico
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=3902

9. Docenti

I nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre.
Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.

10. Strutture

Le attività didattiche erogate dal corso di Studio in Ingegneria Chimica e le attività di tesi sviluppate prevedono, a scelta dello studente, l'accesso ai laboratori di ricerca del Politecnico di Milano per svolgere specifiche esperienze di laboratorio.

I servizi agli studenti si occupano dell'attività di orientamento, della gestione della carriera degli studenti iscritti a corsi di laurea e laurea specialistica/magistrale, del diritto allo studio, della mobilità internazionale, e di tutti quei servizi a sostegno e supporto della vita universitaria: http://www.polimi.it/studenti/servizi/.

Segreterie studenti: Numero verde 800.420.470 (da lunedì a venerdì, ore 9.30-12.30)

Servizi Informatici agli Studenti: http://www.polimi.it/studenti/a-chi-rivolgersi/infopoint/.

 


11. Contesto internazionale

I corsi di Laurea in Ingegneria Chimica sono diffusi in tutto il mondo, ed è quindi facile trovare insegnamenti corrispondenti a quelli erogati presso il Politecnico di Milano.

Il Politecnico svolge analisi di confronto con le principali università internazionali.


12. Internazionalizzazione

Gli studenti del corso di Laurea in Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano, previo parere favorevole della commissione Programmi Internazionali del Consiglio di Corso di Studio, possono frequentare corsi, svolgere tesi di laurea e aderire ai programmi di doppia laurea presso uno degli Atenei partecipanti al programmi di mobilità per lo studio riconosciuti dal Politecnico di Milano.

Con esclusione dei programmi di doppia laurea, il massimo numero di crediti che è possibile conseguire all’estero nei programmi di scambio è fissato in 30 CFU.


Informazioni sui programmi di scambio, progetti di doppia laurea e stage internazionali, progetti europei di ricerca e relazioni internazionali sono disponibili su
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4602

13. Dati quantitativi

L'Osservatorio della didattica di Ateneo ed il Nucleo di Valutazione di Ateneo, avvalendosi anche del supporto degli osservatori della didattica delle facoltà, svolgono periodiche analisi sui risultati complessivi e sul livello qualitativo dell'attività didattica dei Corsi di Studio, monitorando le attività formative e l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro. I rapporti e gli studi sono disponibili sul sito web del Politecnico di Milano.

14. Altre informazioni

 

15. Errata corrige