Anno Accademico 2020/21





Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale



Regolamento Didattico del Corso di Studio in:


Ingegneria Civile - Civil Engineering
Laurea Magistrale


Sede di: Milano

1. Informazioni Generali

Scuola Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
Codice Corso di Studio488
Corso di StudioIngegneria Civile - Civil Engineering
OrdinamentoOrdinamento 270/04
Classe di LaureaLM-23 - Ingegneria civile
Livello Laurea Magistrale
Primo AA di attivazione 2010/2011
Durata nominale del Corso 2
Anni di Corso Attivi 1,2
Lingua/e ufficiali (¹) Italiano/Inglese
Sede del corso Milano
Preside Alberto Taliercio
Coordinatore CCS Fabio Biondini
Sito web della Scuola http://www.ingcat.polimi.it
Sito web del Corso di Studi
http://www.ingciv.polimi.it
(¹) Il corso di laurea offre alcuni piani di studio preventivamente approvati in lingua italiana e altri in lingua inglese.


Segreteria Studenti - Milano Leonardo
Indirizzo VIA C. GOLGI, 42 (MI)

2. Presentazione generale del Corso di Studio

I laureati nel corso di laurea in Ingegneria Civile-Civil Engineering operano nel campo delle costruzioni e delle infrastrutture. Per costruzioni si intendono, ad esempio, gli edifici, la parte civile degli impianti industriali e di produzione dell’energia, i ponti, le gallerie e le dighe. Le infrastrutture comprendono le strade, le ferrovie, gli aeroporti, i porti, i sistemi di raccolta, distribuzione e smaltimento delle acque e le opere per garantire la conservazione del territorio e dell'ambiente.

Nel biennio di Laurea Magistrale (LM) l'allievo completa la sua preparazione, fino a conseguire una formazione corrispondente ad una figura tecnica in grado di rispondere adeguatamente alle richieste del mondo del lavoro. Ciò è in sintonia con quanto avviene in sede europea, dove il titolo di secondo livello, conseguito dopo cinque anni di preparazione universitaria, è chiaramente privilegiato, quando non esplicitamente richiesto, ai fini dell'inserimento nel mondo professionale.

Negli insegnamenti del biennio ci si propone pertanto di rafforzare la preparazione di base dell’allievo ma, contemporaneamente, di fornire un adeguato livello di approfondimento su argomenti centrali per l'Ingegneria Civile. Si ritiene infatti che, oggi e sempre più in futuro, l'ingegnere civile debba affrontare problemi diversi con spirito critico, possedendo la capacità di coglierne e gestirne in profondità gli aspetti essenziali. Tra i compiti primari dell'educazione universitaria vi è infatti quello di fornire questa capacità a specializzarsi, capacità che presenta un valore intrinseco indipendentemente dall'oggetto della specializzazione.

A tale scopo si sono individuati nella Geotecnica, nell’Idraulica, nelle Strutture, nelle Infrastrutture di Trasporto e nell'Ingegneria Sismica i settori fra i quali lo studente, guidato da piani di studio preventivamente approvati, può scegliere la sua area di approfondimento.

Gli insegnamenti che compongono i piani di studio nelle aree Geotecnica, Strutture e Ingegneria Sismica sono erogati in lingua inglese. Gli altri piani di studio comprendono principalmente insegnamenti erogati in italiano.

3. Obiettivi Formativi

PIANO DI STUDI NELL'AREA INGEGNERIA SISMICA/EARTHQUAKE ENGINEERING

Le devastazioni e le tragedie legate ai terremoti in Italia si susseguono purtroppo con regolarità. Eppure ogni nuovo terremoto mette in luce costantemente due aspetti che contribuiscono al permanere di un elevato rischio sismico nel territorio nazionale: la mancanza di educazione al rischio sismico della popolazione e la scarsa preparazione dei quadri tecnici, sia a livello privato sia pubblico. Questi due aspetti, tra loro evidentemente correlati, trovano un comun denominatore nella scarsa attenzione su questa tematica ad ogni livello scolastico.

Il percorso dedicato all’Ingegneria Sismica all’interno del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile ha l’ambizione di mettere il Politecnico di Milano a guida di un nuovo atteggiamento della Scuola e dell’Università nei confronti del rischio sismico, proponendo la figura di un ingegnere che, ben radicato su una preparazione strutturale idonea a operare in studi d’ingegneria e in uffici tecnici pubblici, abbia maturato le sue competenze in diversi ambiti applicativi dell’ingegneria sismica: da quello della progettazione di nuove strutture, alla verifica e rinforzo di strutture esistenti, agli interventi su edilizia storica, alla valutazione della stabilità sismica del territorio, all’analisi dell’effetto della geologia superficiale sull’ampiezza dello scuotimento sismico e delle azioni sismiche sulle strutture. Una figura professionale che abbia anche la conoscenza delle più moderne tecniche sperimentali, sia rivolte all’analisi strutturale, sia alla identificazione delle aree territoriali potenzialmente soggette a rilevanti fenomeni deformativi e amplificazione sismica. Una figura quindi di fatto finora assente nel panorama professionale italiano e che ha anche moltissime possibilità di essere apprezzata all’estero, visto che il percorso verrà interamente proposto in lingua inglese, e che le teorie e le tecniche sviluppate e insegnate in Italia sono del tutto all’avanguardia nell’ambito internazionale.

PIANO DI STUDI NELL’AREA GEOTECNICA

La Geotecnica è il settore dell'Ingegneria Civile che tratta tutti quei problemi che coinvolgono i materiali geologici (cioè terre e rocce) di per se stessi (stabilità di versanti, scavi, miniere a cielo aperto, subsidenza di grandi aree, costruzioni in materiali sciolti, come dighe in terra, discariche o rilevati stradali) o nella loro interazione con le strutture (fondazioni superficiali e profonde, opere di sostegno, gallerie, condotte interrate, dighe, costruzioni marittime), in condizioni statiche o dinamiche (sollecitazioni nel terreno indotte da terremoti, vento, moto ondoso, macchine vibranti). La Geotecnica è una disciplina che coniuga Scienza delle Costruzioni ed Idraulica, per giungere ad una previsione del comportamento del terreno e delle opere che con esso interagiscono e anche ad un corretto dimensionamento di queste ultime: da ciò nasce anche un diretto collegamento con la Tecnica delle Costruzioni.
L'ingegnere civile geotecnico è chiamato ad operare, come libero professionista, funzionario delle pubbliche amministrazioni o dipendente di società private, relativamente a tutti quei problemi di Ingegneria Civile, Edile o Ambientale in cui sono coinvolti terreni e rocce. Perché un ingegnere possa essere in grado di affrontare la vasta gamma di problemi precedentemente elencati (ed anche molti altri) è necessario che egli possieda innanzitutto una solida base di Meccanica delle Terre, già fornita nell'ultimo anno del triennio propedeutico, nonché di corsi specialistici volti ad approfondire, di volta in volta, diversi aspetti. Il comportamento meccanico del terreno, in condizioni di carico complesse, e la sua modellazione matematica, il comportamento meccanico delle rocce e dei giunti, i metodi numerici per la determinazione degli spostamenti del terreno e delle strutture che si fondano su di esso, le pressioni dell'acqua nei pori e le spinte sulle strutture, i criteri di progettazione di fondazioni, paratie e rivestimenti di gallerie, i problemi geotecnici ambientali, quali  la verifica di stabilità dei pendii  delle opere di stabilizzazione e delle discariche, sono alcuni dei più significativi problemi che la Geotecnica si trova oggi ad affrontare.
 
In questo quadro occorre inoltre tenere conto che, per quanto specialista, l'ingegnere geotecnico deve saper dialogare non solo con lo strutturista, l'idraulico, il trasportista o l'ingegnere ambientale, ma anche con l'architetto, l'urbanista, il geologo e con tutte le figure professionali che necessitano della sua consulenza per i più svariati problemi, alcuni dei quali sono già stati elencati in precedenza. Ne segue che nel biennio specialistico, oltre ai corsi di Geotecnica propriamente detti e materie affini, sono offerti anche corsi che mirano ad una preparazione ad ampio spettro, modulata secondo le esigenze e le inclinazioni personali.

 

 PIANO DI STUDI NELL’AREA IDRAULICA

La risorsa idrica, disponibile in natura o modificata dall'attività umana, è una fondamentale condizione per lo sviluppo e il benessere delle società. In anni recenti, la sempre più frequente alternanza tra periodi di siccità ed eventi piovosi di notevole intensità ha posto fondamentali e contrapposti problemi all'ingegneria idraulica. Da un lato, la disomogenea disponibilità territoriale e stagionale dell’acqua richiede la salvaguardia delle risorse idriche e l’ottimizzazione del loro sfruttamento. Dall'altro, l’eventualità che piene o altri eventi naturali arrechino danni al territorio e alle infrastrutture impone la necessità di proteggere le aree limitrofe ai corsi d'acqua dal rischio alluvionale e delle aree collinari o montuose dal dissesto idrogeologico. Il curriculum consigliato nell’area Idraulica è finalizzato alla formazione di ingegneri in grado di affrontare efficacemente le problematiche esposte.
È quindi di competenza dell'ingegnere civile idraulico la progettazione e la gestione di tutte le opere volte all'utilizzo della risorsa idrica (pozzi, acquedotti, impianti idroelettrici, impianti di irrigazione, etc.) e alla restituzione delle acque compatibilmente con l'assetto del territorio e con la qualità ambientale (progettazione di fognature e impianti di depurazione, interventi di bonifica). Tra i suoi compiti rientrano, inoltre, quelli di garantire adeguate condizioni di sicurezza nelle aree esposte a rischio alluvionale e di dissesto, tramite interventi di sistemazione fluviale e di disciplina idraulica del territorio e della sistemazione dei versanti. Il ruolo dell'ingegnere idraulico nella protezione del territorio ne fa conseguentemente uno dei principali attori nella protezione civile.
La necessità di inquadrare adeguatamente le opere idrauliche nel sistema urbano - territoriale impone una stretta interazione del progettista di opere idrauliche con gli Enti deputati all'amministrazione del territorio (Comuni, Comunità Montane e Consorzi, Province, Regioni, Autorità di Bacino).
 
La buona conoscenza delle basi teoriche dell'Idraulica costituisce un presupposto essenziale per la progettazione e la gestione di soluzioni tecniche efficaci; per questo motivo, il piano di studi offre insegnamenti che inquadrano teoricamente il moto dei fluidi nei sistemi di convogliamento e la relativa impiantistica (civile e industriale), la dinamica delle acque superficiali e sotterranee, la previsione degli eventi alluvionali, le varie forme di interazione tra fluidi e strutture.
 

La realizzazione di opere idrauliche o di interventi strutturali di sistemazione richiedono la conoscenza di altre discipline ingegneristiche le quali, insieme con gli insegnamenti specifici dell'idraulica e delle costruzioni idrauliche, concorrono a completare la formazione dell'ingegnere idraulico, permettendogli di approfondire ulteriori ambiti di intervento.

 
La figura dell'ingegnere civile idraulico ha ampie opportunità occupazionali sia nella libera professione, svolta autonomamente o all'interno di studi o società di ingegneria, sia presso aziende o consorzi operanti nell’ambito specifico, sia nella Pubblica Amministrazione dove, in settori legati alla difesa del territorio o alla protezione civile, l'ingegnere può assumere un ruolo gestionale oltre che progettuale.

  

PIANO DI STUDI NELL’AREA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO

Il piano di studi nel settore delle Infrastrutture di trasporto trova ampia corrispondenza culturale negli studi superiori di ingegneria delle più importanti scuole e accademie internazionali. La visione curricolare mira ad una elevata specializzazione rivolta al settore delle infrastrutture di trasporto: strade e autostrade, ferrovie e metropolitane, aeroporti, autoporti e centri intermodali, porti marittimi, idrovie e porti fluviali, stazioni e terminali di trasporto, trasporti a fune e sistemi innovativi di movimentazione.

 
Il percorso didattico è in parte espressamente dedicato alle fasi di progettazione delle varie infrastrutture di trasporto, dagli studi iniziali di fattibilità al progetto preliminare fino a proseguire nella progettazione esecutiva delle opere. In parallelo viene sviluppata completamente la tematica relativa alla costruzione delle infrastrutture, con particolare approfondimento per i materiali da costruzione e l'organizzazione di cantieri articolati. Nella formazione dello specialista in trasporti viene inoltre sviluppata e approfondita, con insegnamenti specifici di indirizzo, l'ampia sfera di problematiche connesse alla gestione e all'esercizio sia dei servizi, sia delle infrastrutture per la mobilità, affrontandone i vari aspetti organizzativi e manutentori. Come pure concorrono insegnamenti dedicati ai momenti iniziali di pianificazione e strategia della mobilità di persone e cose.
 
La complessità delle grandi opere infrastrutturali determina infine la necessità di mantenere un'interazione didattica con l'area strutture (con riferimento a ponti e viadotti), con l'area ambiente (per i problemi di impatto ambientale), con l'area territorio (per i vincoli e le scelte dei tracciati). Le opzioni consentite possono ulteriormente focalizzare la preparazione complessiva su tali aspetti specifici. La preparazione fornita consente di operare sia in un ambito di libera professione, sia all'interno di imprese di costruzione, sia nella pubblica amministrazione, sia nell'ambito della gestione di servizi di trasporto pubblico. La componente delle infrastrutture, caratterizzata dall'appartenenza all'area dell'Ingegneria Civile, risulta comunque preponderante rispetto alla gestione.

 

 PIANO DI STUDI NELL’AREA STRUTTURE

Il piano di studi nell’area Strutture si propone di fornire le competenze di base e le capacità operative nel campo dell'analisi e della progettazione di strutture portanti. In tale ambito, vengono trattate sia tematiche generali che argomenti relativi alla progettazione strutturale di costruzioni civili, quali edifici, ponti, dighe, gallerie, opere di fondazione e di sostegno. Il progetto formativo tiene anche conto di problematiche strutturali presenti in ambiti diversi dall'Ingegneria Civile. Le competenze metodologiche acquisite consentono infatti al laureato di operare pressoché in tutti i campi in cui sia presente la problematica strutturale, quali i settori aerospaziale, navale, meccanico, nucleare, dell'impiantistica industriale, petrolifero e dei trasporti.

 
La tematica strutturale si proietta anche verso significativi sviluppi legati a tecnologie emergenti ed all'introduzione di materiali innovativi (compositi, laminati, calcestruzzi ad alte prestazioni). Nuove problematiche strutturali di interesse industriale ed economico crescente stanno poi sorgendo in campi assai diversificati che includono, ad esempio, i microsistemi, la biomeccanica l'interazione fluido-struttura, i sistemi accoppiati (materiali plurifase), la diagnostica delle strutture danneggiate ed il recupero architettonico – monumentale.
Infine, l'ingegneria strutturale alimenta, con sempre nuovi sviluppi ed applicazioni, i metodi computazionali (ai quali ha dato storicamente origine, come nel caso del metodo per elementi finiti) che, negli ultimi decenni, hanno rinnovato sul piano metodologico l'intero campo dell'ingegneria e delle scienze applicate e che stanno alla base della progettazione assistita da mezzi informatici. La positiva esperienza pluridecennale di questo percorso formativo conferma l'elevato apprezzamento che i settori pubblico e privato dell'Ingegneria Civile e molti settori dell'ingegneria industriale mostrano nei riguardi dei laureati strutturisti.
Il secondo anno del PSPA Structures si articola in 3 piani di studi consigliati, caratterizzati da un gruppo di insegnamenti comuni e da un altro gruppo di insegnamenti opzionali che consentono un maggior approfondimento in tre diverse aree: Progettazione di nuove strutture, Valutazione e riabilitazione di strutture esistenti, Calcolo strutturale avanzato.

4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione

4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguiti

Schema del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile - Civil Engineering.

4.2 Accesso ad ulteriori studi

La qualifica da` accesso al Dottorato di Ricerca, al Corso di Specializzazione di secondo livello e al Master Universitario di secondo livello


 DOTTORATO DI RICERCA E MASTER UNIVERSITARI.

 

L'offerta didattica del Politecnico di Milano prosegue, lungo un percorso triennale di sempre maggiore qualificazione e specializzazione, con il Dottorato di Ricerca (3° livello) cui è possibile accedere, previo esame d'ammissione, dopo aver conseguito una Laurea Magistrale (2° livello). Nell’area dei materiali, delle costruzioni, delle infrastrutture e della protezione ambientale sono attualmente offerti i seguenti corsi di Dottorato:

 

  • Ingegneria Strutturale, Sismica e Geotecnica
  • Sistemi e Processi Edilizi
  • Pianificazione Urbana Territoriale e Ambientale
  • Ingegneria Ambientale e delle Infrastrutture
  • Ingegneria dei Materiali

 

A questo si aggiungono alcuni programmi di Master Universitario di 2° livello che trattano problematiche relative al progetto ed alla gestione di costruzioni ed infrastrutture; a questi è possibile accedere, superando un esame d'ammissione, dopo aver conseguito una Laurea Magistrale.


Doppie Lauree Magistrali Interne


I programmi di doppia laurea magistrale interna sono programmi congiunti sviluppati con un altro Corso di studi con l’obiettivo di integrare le competenze dell’ingegnere civile con altre discipline, al fine di rispondere alle esigenze di alcuni settori specifici attraverso una nuova figura professionale.
Seguendo un percorso di 180 crediti dopo la laurea triennale, è possibile conseguire il diploma di Laurea Magistrale in un secondo corso di studi dell’Ateneo oltre che in Ingegneria Civile.

Dall’anno accademico 2017-18 sono attivi i programmi di doppia laurea interna con i corsi di studi in Materials Engineering and Nanotechnology/Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie, Mathematical Engineering/Ingegneria Matematica e Mechanical Engineering/Ingegneria Meccanica. Per una descrizione di dettaglio del percorso di studi, delle modalità di ammissione e di conseguimento della seconda Laurea Magistrale, si rimanda al Documento Descrittivo delle Doppie Lauree Magistrali Interne disponibile al seguente link:

http://www.ingcat.polimi.it/didattica/doppie-lauree-interne/


5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro

5.1 Status professionale conferito dal titolo

L'Ingegneria Civile si occupa di costruzioni e di infrastrutture. Le costruzioni comprendono gli edifici, la parte civile delle costruzioni industriali e grandi opere quali, ad esempio, ponti, gallerie, dighe. Le infrastrutture comprendono: vie e trasporti; sistemi di raccolta, distribuzione e smaltimento delle acque; opere per garantire la conservazione del territorio e dell'ambiente. L'Ingegnere Civile cura la progettazione, la costruzione e l'esercizio di queste opere, e ne esegue il rilevamento e controllo. Le competenze dell'Ingegnere Civile permettono inoltre di affrontare lo studio di particolari problemi propri dell'Ingegneria Industriale.
La Laurea Magistrale fornisce un adeguato livello di approfondimento e specializzazione su argomenti centrali per l'Ingegneria Civile. Il biennio della Laurea Magistrale affronta problematiche di carattere generale, affianco a caratterizzazioni relative alla Geotecnica, all'Idraulica, alle Strutture, alle Infrastrutture di Trasporto e al Rilevamento e Controllo, con l'obiettivo di fornire un adeguato livello di approfondimento su argomenti centrali per l'Ingegneria Civile. Le caratterizzazioni trovano corrispondenza nella richiesta del mondo del lavoro che risulta consolidata, sia in ambito nazionale che europeo, su figure tecniche pienamente corrispondenti alle specializzazioni offerte nei settori caratterizzanti.


Il superamento dell’Esame di Stato abilita l’Ingegnere Civile in possesso della Laurea Magistrale all’esercizio della libera professione di Ingegnere, in riferimento al Settore Civile ed Ambientale. Diversamente dai laureati di primo livello i laureati magistrali non sono soggetti ad alcun vincolo di legge sulla dimensione e importanza delle opere che, in quanto ingegneri, essi possono progettare. Il livello di specializzazione raggiunto consente l'impiego in settori di analisi e progettazione di strutture o infrastrutture con particolari requisiti di sicurezza o che richiedano l’utilizzo di metodologie particolarmente sofisticate quali strutture off-shore, strutture per la produzione dell'energia elettrica, ponti e coperture di grande luce, edifici alti, gallerie, scavi di grandi dimensioni eccetera.

5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglio

Ingegnere civile


L'Ingegnere Civile opera nel campo delle costruzioni e delle infrastrutture, anche caratterizzate da particolari requisiti di sicurezza o tali da richiedere l’utilizzo di metodologie sofisticate, quali ad esempio strutture off-shore, strutture per la produzione dell'energia elettrica, ponti e coperture di grande luce, edifici alti, gallerie, scavi di grandi dimensioni. Gli sbocchi occupazionali comprendono studi professionali, società di progettazione pubbliche e private, imprese di costruzione, università, enti di ricerca e scuole di formazione superiore, aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo delle opere strutturali e infrastrutturali dell’Ingegneria Civile.

Nel paragrafo seguente 5.3 sono illustrate in dettaglio ulteriori informazioni.

Si segnala, inoltre, il sito del Career Service del Politecnico di Milano che è un servizio di Ateneo per gli studenti e i laureati del Politecnico di Milano e per le aziende che vogliono incontrarli.

 

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito specifico Career Service di Ateneo:

https://www.careerservice.polimi.it/it-IT/Home/Index/


Rapporti del Nucleo di valutazione
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4100

5.3 Profilo del laureato

Ingegnere Civile

 

Funzione in un contesto di lavoro:
Un tecnico specializzato capace di operare autonomamente, e con funzioni di responsabilità, nel campo delle costruzioni e delle infrastrutture. Il livello di specializzazione raggiunto consente l'impiego in settori di analisi e progettazione di strutture o infrastrutture con particolari requisiti di sicurezza o che richiedano l'utilizzo di metodologie particolarmente sofisticate quali strutture off-shore, strutture per la produzione dell'energia elettrica, ponti e coperture di grande luce, edifici alti, gallerie, scavi di grandi dimensioni, eccetera.
Il superamento dell'Esame di Stato abilita l'Ingegnere Civile in possesso della Laurea Magistrale all'esercizio della libera professione di Ingegnere, in riferimento al Settore Civile ed Ambientale.
Diversamente dai laureati di primo livello, i laureati magistrali non sono soggetti ad alcun vincolo di legge sulla dimensione e importanza delle opere che, in quanto ingegneri, essi possono progettare.

 

Competenze associate alla funzione:
Competenze specifiche per:
- progettare, realizzare e gestire opere civili di vario tipo;
- programmare i lavori e gli approvvigionamenti;
- pianificare la sicurezza;
- gestire e razionalizzare il cantiere (gestione della documentazione, dei materiali, delle opere provvisionali e dei macchinari, lo sviluppo delle eventuali operazioni di demolizione, bonifica e smaltimento dei materiali di risulta, oltre a tutti i provvedimenti per ridurre l'impatto ambientale delle attività di costruzione).

 

Ulteriori competenze specifiche - settore Ingegneria Sismica
- progettare nuove strutture, verificare e rinforzare strutture esistenti, definire gli interventi sull’edilizia storica;
- valutare la stabilità sismica del territorio, con particolare riferimento all’analisi dell’effetto della geologia superficiale sull’ampiezza dello scuotimento sismico e delle azioni sismiche sulle strutture.

 

Ulteriori competenze specifiche - settore Geotecnica
- progettare, realizzare, gestire opere civili, con particolare riferimento a quelle realizzate in terre e rocce (versanti, scavi, aree soggette a subsidenza, costruzioni in materiali sciolti) e alla loro interazione con le strutture (fondazioni superficiali e profonde, opere di sostegno, gallerie, condotte interrate), in condizioni statiche o dinamiche.

 

Ulteriori competenze specifiche - settore Idraulica
- progettare e gestire tutte le opere volte all'utilizzo della risorsa idrica (pozzi, acquedotti, impianti idroelettrici e industriali, impianti di irrigazione, etc.) e alla gestione delle acque compatibilmente con l'assetto e la sicurezza del territorio e con la qualità ambientale (progettazione di fognature e impianti di depurazione, opere di protezione dalle piene e dagli allagamenti, interventi di bonifica, etc.).

 

Ulteriori competenze specifiche - settore Infrastrutture di trasporto
- progettare le varie infrastrutture di trasporto, dagli studi iniziali di fattibilità al progetto preliminare fino a proseguire nella progettazione esecutiva delle opere.
- costruire le infrastrutture, con particolare approfondimento per i materiali da costruzione e l'organizzazione di cantieri articolati.

 

Ulteriori competenze specifiche - settore Strutture
- progettare strutture portanti e costruzioni di interesse civile e industriale, quali edifici, ponti, dighe, gallerie, grandi coperture opere di fondazione e di sostegno.
- verificare la sicurezza di strutture esistenti nei riguardi di carichi statici, dinamici e sismici.

 

Sbocchi occupazionali:
Gli sbocchi occupazionali sono:
- studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture;
- imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili;
- università, enti di ricerca e scuole di formazione superiore;
- uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali;
- aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo dei sistemi di opere e servizi in ambito civile;
- società di servizi per lo studio dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture;
- imprese, aziende e società di servizi, uffici pubblici, enti, consorzi e agenzie di gestione per il rilevamento e controllo del territorio.


6. Iscrizione al Corso di Studio

6.1 Requisiti di Ammissione

Titolo di studio di I ciclo (6 Livello EQF) o titolo comparabile


6.1.1 Modalità di ammissione

L’accesso ai Corsi di Laurea Magistrale è subordinato al superamento di una fase di valutazione della carriera pregressa e dell'adeguatezza della preparazione del candidato effettuata dalla Commissione accessi - Ammissione Lauree Magistrali di Scuola - il cui giudizio è insindacabile. Nei casi di esclusione la Commissione motiverà adeguatamente la decisione.

L’ammissione avverrà previa verifica del percorso formativo del candidato a seguito del quale verranno assegnate eventuali integrazioni curriculari.

La Scuola ha la possibilità di deliberare criteri specifici per ogni singolo corso e pertanto lo studente è invitato a consultare il sito della Scuola ed il Regolamento didattico del corso di studi al quale intende iscriversi. Le condizioni di accesso possono essere differenziate per ogni corso di Laurea Magistrale.

 

http://www.ingcat.polimi.it/studenti/ammissione-ai-corsi-l-e-lm/


L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale è comunque subordinata al possesso di una Laurea di primo livello (D.M. 509/99 o D.M. 270/04), di una Laurea conseguita con Ordinamento antecedente il D.M. 509/99 o del Diploma Universitario.

E’ inoltre possibile presentare la domanda di valutazione:

- se si è già iscritti all’appello di laurea di un corso del Politecnico di Milano;

- se si conseguirà la laurea presso un altro Ateneo prima dell’immatricolazione alla Laurea Magistrale al Politecnico di Milano.

In tutti i casi di valutazione positiva per poter procedere all’immatricolazione è necessario che la laurea sia conseguita entro il termine previsto per le immatricolazioni.

L'accesso ai corsi di Laurea Magistrale è subordinato anche alla verifica della conoscenza della lingua inglese, prerequisito di accesso ai fini dell’immatricolazione. Tutti gli studenti, per essere ammessi alla Laurea Magistrale devono aver conseguito una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese come riportato nella Guida alla lingua Inglese disponibile al link:

 

https://www.polimi.it/studenti-iscritti/lingua-inglese/


Le modalità di selezione per l’immatricolazione ai corsi privilegiano gli allievi dotati di maggiori capacità e preparazione personale, indipendentemente dalla Scuola e dall’Ateneo di provenienza.

La selezione per l’ammissione alla Laurea Magistrale è basata sulla valutazione della carriera pregressa e dell’adeguatezza della preparazione personale (DM 28/11/00); oltre che sulla media pesata delle votazioni conseguite nella Laurea di primo livello (parametro V) e sulla congruità delle conoscenze apprese negli studi di primo livello che viene accertata verificando che i crediti acquisiti in corsi afferenti a raggruppamenti di settori scientifici disciplinari siano uguali o superiori ad un numero minimo necessario (parametro N). Per ciascun ambito viene specificato il numero minimo di CFU che lo studente dovrà aver conseguito con insegnamenti erogati degli SSD indicati.

Gli studenti possono verificare i valori dei parametri N e V fissati dalla Scuola secondo specifici criteri, accedendo ai Servizi Online (www.polimi.it → Strumenti → Servizionline  - Carriera) o trovare informazioni dettagliate nei Regolamenti di Scuola e all’interno dei Regolamenti Didattici:

 

http://www.ingcat.polimi.it/studenti/ammissione-ai-corsi-l-e-lm/

 


Gli studenti con titolo di studio estero seguono il percorso di pre-iscrizione descritto sul sito Polinternational

(www.polinternational.polimi.it), attenendosi alle scadenze previste. Attraverso questo percorso sarà possibile candidarsi per borse di merito ed ottenere maggiori informazioni relative all’organizzazione del proprio soggiorno in Italia nella fase successiva all’ammissione.

 

Il numero complessivo dei posti per l’iscrizione al primo anno di ciascun Corso di Studio dell'Ateneo è fissato dal Senato Accademico in fase di definizione dell’offerta formativa, sulla base delle indicazioni fornite dalla Scuola.

 

Passaggi e trasferimenti

  •            Provenienti da corsi di Laurea Specialistica/Magistrale di altri Atenei
  •            Provenienti da corsi di Laurea Specialistica/Magistrale del Politecnico di Milano
  •            Provenienti da corsi afferenti all’ordinamento D.M.509/99

Gli studenti già iscritti ad un corso di Laurea Specialistica/Magistrale, che intendano richiedere un passaggio di Corso o di Scuola od un trasferimento da altro Ateneo, sono tenuti ad avere gli stessi requisiti e a rispettare gli stessi termini previsti per la presentazione delle domande di valutazione e di iscrizione, descritte nei paragrafi precedenti.

Non sono previsti passaggi e trasferimenti nel secondo semestre.

Gli studenti provenienti da altro Ateneo devono acquisire almeno 60 CFU al Politecnico, equivalenti ad un anno di frequenza.

La Scuola può determinare eventuali ulteriori vincoli.

 


Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nel sito web http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-magistrale-architettura-design-ingegneria/

 

Gli studenti con titolo di studio estero seguono il percorso di pre-iscrizione descritto sul sito Polinternational 

(www.polinternational.polimi.it), attenendosi alle scadenze previste. Attraverso questo percorso sarà possibile candidarsi per borse di merito ed ottenere maggiori informazioni relative all’organizzazione del proprio soggiorno in Italia nella fase successiva all’ammissione.

 


6.1.2 Criteri di ammissione Scuola ICAT

Nuovi criteri di ammissione alle Lauree Magistrali della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale (ICAT) a partire dall'a.a. 2017/2018 - approvati dalla Giunta della Scuola del 23 marzo 2017.


Giunta della Scuola del 7 marzo 2019: conferma del termine del periodo di transitorio con le ammissioni ai CLM/MSc della Scuola ICAT dall'a.a. 2019/2020.


a) Allievi immatricolati al Politecnico di Milano dall’anno accademico 2017/2018 o precedenti.

a1) Per i laureati del Politecnico di Milano, che provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione è automaticamente consentita nei seguenti casi:

  • Laureati che abbiano acquisito almeno 100 CFU con una votazione media pesata per crediti >= 24/30, entro la chiusura della sessione autunnale del 2° anno dall’immatricolazione, e abbiano conseguito la laurea entro 4 anni accademici dall'immatricolazione; 

oppure

  • se la media (M) dei voti conseguiti negli esami di profitto necessari per laurearsi, pesata per crediti, soddisfa i vincoli riportati nella seguente tabella, che tengono conto del numero di anni accademici impiegati per il conseguimento del diploma di laurea:

Numero anni accademici per conseguire la Laurea

 

4 a.a. <

 5 a.a. <

5 o più a.a.

Media voti  M

>= 22,00/30

>= 22,50/30

>= 23,00/30

N.B. L’anno accademico di riferimento termina con l’appello di laurea di Febbraio


a2) Per i laureati del Politecnico di Milano che non provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione segue le stesse regole enunciate al punto a1), subordinate al parere favorevole della Commissione di valutazione circa la possibilità o meno dell'ammissione stessa, gli eventuali obblighi formativi richiesti e/o la necessità di acquisizione di CFU relativi ad integrazioni curriculari.


b)  Allievi laureati in altri Atenei Italiani

  • Per i laureati di altri Atenei italiani, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata all’eventuale acquisizione di CFU relativi a integrazioni curriculari assegnate dalla Commissione e dal possesso del seguente requisito: media dei voti conseguiti negli esami di profitto necessari per laurearsi, pesata per crediti, non inferiore a 24/30.

c)  Allievi laureati in Atenei esteri

  • Per i laureati di Atenei esteri, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata alla verifica dell’idoneità del titolo conseguito.

________________________________________

Note ulteriori:

Per ulteriori approfondimenti si consiglia la consultazione anche delle pagine relative agli Avvisi e alla Normativa di riferimento della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale:

http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/

 

6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingresso

La Laurea Magistrale in Ingegneria Civile costituisce la naturale continuazione degli studi del primo livello di laurea nello stesso corso di studi. I corsi della laurea magistrale sono quindi strutturati partendo dal presupposto che gli studenti abbiano solide basi matematiche e fisiche (in particolare per quel che riguarda la conoscenza dell'Analisi Matematica e della Meccanica Razionale) e conoscano a fondo quanto meno le materie di base insegnate nei raggruppamenti fondamentali dell'ingegneria civile e cioè idraulica e costruzioni idrauliche, infrastrutture viarie, topografia, geotecnica, scienza e tecnica delle costruzioni.

 


Nella Tabella 1 sono riportati i CFU minimi richiesti per l’ammissione alla LM. Gli studenti in possesso di un diploma di laurea triennale che, per ciascun ambito, abbiano acquisito i CFU in tabella nel corso del loro precedente percorso di studi possono accedere alla LM in Ingegneria Civile senza vincoli. Gli studenti che necessitino di non più di 18 CFU per soddisfare i requisiti minimi, possono essere ammessi alla LM con un certo numero di obblighi formativi. Gli studenti che necessitino di non più di 60 CFU per soddisfare i requisiti minimi, dovranno conseguirli in tutto o in parte mediante integrazioni curriculari prima di potersi iscrivere alla LM (con l’eventuale assegnazione di obblighi formativi). L’assegnazione di obblighi e/o integrazioni curriculari viene fatta dalla Commissione valutatrice di cui al punto 6.1. Gli studenti che necessitino di più di 60 CFU per soddisfare i requisiti minimi, dovranno preliminarmente iscriversi alla Laurea triennale in Ingegneria Civile, conseguendo il relativo diploma rispettando i criteri di ammissione di cui al punto 6.1, prima di poter accedere alla LM.


Tabella 1 - Requisiti per l'ammissione senza vincoli alla LM

A M B I T O

S S D 

 CFU 

Algebra, Geometria, Analisi Matematica, Fisica matematica(1)

MAT/02-03-05-07

36

Fisica sperimentale, Fisica tecnica industriale, Fisica tecnica ambientale  

FIS/01, ING-IND/10-11

18

Chimica, Scienza e Tecnologia dei Materiali

CHIM/07, ING-IND/22

10

Sistemi di elaborazione delle informazioni, Disegno

ING-INF/05, ICAR/17

8

Geologia applicata

GEO/05

5

Idraulica, Costruzioni idrauliche, marittime e idrologia

ICAR/01-02

15

Strade, ferrovie e aeroporti

ICAR/04

6

Topografia e cartografia, Probabilità e statistica matematica, Statistica     

ICAR/06, MAT/06, SECS-S/01  

6

Geotecnica

ICAR/07

8

Scienza delle costruzioni, Tecnica delle costruzioni130

ICAR/08-09

18

Totale

130


(1)di cui almeno 6 del SSD MAT/07.


Informazioni dettagliate relative ad ammissione e immatricolazione sono disponibili sul sito dell'Orientamento
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4758

6.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibili

 Per le procedure di pre-iscrizione e iscrizioni si consiglia di consultare: 

  1. http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-magistrale-architettura-design-ingegneria/
  2. Calendario Accademico, per i periodi di iscrizione.

Al Politecnico di Milano è possibile accedere alla Laurea Magistrale sia nel primo che nel secondo semestre. 

Ciascun candidato può inserire, mediante apposito servizio Web, fino a tre richieste di ammissione a Corsi di Laurea Magistrale, anche di diverse scuole o sedi. 

Nelle pagine web della Scuola sono presenti:

  • la Normativa di riferimento;
  • le Commissioni di valutazione e ammissione di ciascun Corso di Laurea Magistrale della Scuola ICAT.

NB a partire dal 2° semestre dell'a.a. 2017/18, per gli allievi di continuità la Scuola ICAT ha automatizzato parte delle verifiche relative al possesso dei prerequisiti minimi richiesti.

 

Normativa di riferimento della Scuola.

http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/

Ultimi Avvisi ed eventi.

 http://www.ingcat.polimi.it/tutte-le-news/

Nella seguente pagina web sono presenti tutte le informazioni relative e se ne consiglia un'attenta consultazione, in particolare per il numero programmato degli accessi a livello locale.

 


Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nella guida all'immatricolazione
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=4902

6.4 Indicazione di eventuali attivitą per l'orientamento per gli studenti e attivitą di tutorato

Orientamento al Politecnico di Milano.

Nelle sotto indicate pagine web del Politecnico di Milano e della Scuola sono presenti le relative informazioni.

 

Commissioni Orientamento Didattico della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale.

http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/commissioni/

Pagine di Ateneo
http://www.poliorientami.polimi.it/cosa-si-studia/corsi-di-laurea-magistrale/



Tutorato - Scuola ICAT


Le attività di tutorato sono gestite autonomamente dalla Scuola. Il Servizio ‘Servizi generali agli studenti' interagisce con le singole Presidenze delle Scuole per gli aspetti amministrativi. Le modalità di affidamento degli incarichi di tutorato sono le stesse adottate per gli altri incarichi di collaborazione a tempo parziale. Per informazioni specifiche sui servizi attivati si rimanda ai siti web delle singole Scuole.
Il servizio di Tutorato ha come obiettivo l'assistenza agli studenti durante il loro percorso di studi, soprattutto nel primo triennio. Per la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale (ICAT) questa attività coinvolge in particolar modo studenti-tutor e i docenti di riferimento.  

Pagina web del Tutorato Scuola ICAT:  http://www.ingcat.polimi.it/studenti/tutorato/


Collaborazioni retribuite degli Studenti
https://www.polimi.it/servizi-e-opportunita/attivita-extra-didattiche/collaborazioni-retribuite-degli-studenti/
Sito Orientamento
https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=3763

7. Contenuti del Corso di Studio

7.1 Requisiti per il conseguimento del titolo

Conseguimento dei 120 crediti specificati nel regolamento didattico. E' possibile scegliere tra 5 piani di studio consigliati (e automaticamente approvabili): generale, geotecnica, idraulica, infrastrutture di trasporto, strutture. Per ciascuno dei piani campione proposti sono previste attivita' pari ad almeno 60 CFU per le attivita' caratterizzanti (in SSD diversi a seconda del piano campione), almeno 12 CFU per le attivitą integrative, almeno 14 CFU per la prova finale e la possibilitą di un eventuale tirocinio.


Il corso di laurea magistrale si basa sulle conoscenze apprese nel primo livello di laurea in ingegneria civile ed affronta argomenti nuovi, approfondendo le conoscenze nel settore relativo all'orientamento prescelto. Al termine degli studi lo studente è portato ad avere un'ampia conoscenza dello stato dell'arte nel settore prescelto ed è in grado di affrontare anche argomenti di frontiera in modo autonomo, anche in contesti di ricerca.

Per il conseguimento del titolo di secondo livello è richiesta l'acquisizione dei 120 crediti formativi specificati nel presente Regolamento Didattico. Assumono particolare rilievo agli ambiti più specificatamente caratterizzanti, sono previsti inoltre CFU/insegnamenti di ambito matematico avanzato, di altre discipline affini/integrative e per altre attività a scelta dell'allievo. Lo studente può svolgere un Tirocinio interno, nei Dipartimenti del Politecnico, o esterno presso Aziende/Enti/Studi Professionali.

7.2 Modalitą di frequenza e di didattica utilizzata

Il corso e' a tempo pieno e comprende la partecipazione a lezioni e ad attivita' di laboratorio.


Attività di tirocinio
 
Lo studente può svolgere un Tirocinio interno, nei Dipartimenti del Politecnico, o esterno presso Aziende/Enti/Studi Professionali.
Il Career Service del Politecnico di Milano coordina l’offerta di tirocini aziendali per studenti e laureati. Le opportunità per ogni corso di studio sono visibili sul portale
 
Coloro che intendono svolgere un tirocinio, previo inserimento nel piano degli studi, sono invitati a prendere contatti con la Struttura Accademica per i Tirocini (o SAT) di riferimento.
 
L'elenco delle SAT è disponibile al link

Il Consiglio di Corso di Studi in Ingegneria Civile ha stabilito che nel percorso di Laurea Magistrale il Tirocinio esterno  può essere inserito nel piano di studi purché non già svolto in precedente carriera di laurea triennale.

7.3 Obiettivi e quadro generale delle attivitą didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvato

Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: OB2 - GEOTECHNICS


Codice Attivitą formative SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU CFU Gruppo
054259CMAT/08NUMERICAL ANALYSIS (a)16.0
[1.0Didattica innovativa]
6.0
055756B,CICAR/07ADVANCED SOIL AND ROCK MECHANICS16.06.0
092839B,CICAR/08COMPUTATIONAL MECHANICS AND INELASTIC STRUCTURAL ANALYSIS110.010.0
095862B,CICAR/09ENGINEERING SEISMOLOGY110.010.0
056258B,CICAR/07GEOTECHNICAL MODELLING210.010.0
094799B,CICAR/09REINFORCED AND PRESTRESSED CONCRETE STRUCTURES210.010.0
094800B,CICAR/08MECHANICS OF MATERIALS AND INELASTIC CONSTITUTIVE LAWS26.06.0
092847B,CICAR/08FRACTURE MECHANICS26.0
092845B,CICAR/08ELEMENTS OF DYNAMICS OF STRUCTURES (b)26.0
088633CGEO/05GEOLOGIA TECNICA