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 Anno Accademico 2022/23 Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale Regolamento Didattico del Corso di Studio in: Ingegneria Civile per La Mitigazione del Rischio Laurea Di Primo Livello Sede di: Lecco
1. Informazioni Generali Scuola | Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale | Codice Corso di Studio | 306 | Corso di Studio | Ingegneria Civile per La Mitigazione del Rischio | Ordinamento | Ordinamento 270/04 | Classe di Laurea | L-7 - Ingegneria civile e ambientale | Livello | Laurea Di Primo Livello | Primo AA di attivazione | 2008/2009 | Durata nominale del Corso | 3 | Anni di Corso Attivi | 1,2,3 | Lingua/e ufficiali | Italiano | Sede del corso | Lecco | Preside | Alberto Taliercio | Coordinatore CCS | Francesco Calvetti | Sito web della Scuola | http://www.ingcat.polimi.it | Sito web del Corso di Studi | |
Segreteria Studenti - Lecco Indirizzo | VIA GAETANO PREVIATI, 1/C (LC) |
2. Presentazione generale del Corso di StudioLa Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale ha stabilito di affiancare, ai più classici ambiti formativi, la trasformazione della laurea in Ingegneria Civile e Ambientale in un percoso di laurea triennale che si caratterizzasse con una figura professionale di riferimento per l’area dell’ingegneria civile su tematiche inerenti il rischio idrogeologico e delle strutture ed infrastrutture: l'Ingegnere Civile per la mitigazione del rischio.
Le caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell’Italia rendono tutto il territorio nazionale molto fragile e caratterizzato da numerosi rischi naturali (frane, alluvioni, terremoti, ecc.). Tutto il nostro paese ed in particolare il territorio alpino e prealpino lombardo è affetto dal rischio idrogeologico che causa ingenti danni sia economici che sociali. Questa situazione di estrema fragilità si ripercuote, oltre che sulla popolazione, anche sulle strutture ed infrastrutture presenti ed è per questo motivo che da più parti (Enti Territoriali, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, ecc.) emerge la necessità di avere, nell’ambito dell’ingegneria civile, due profili professionali orientati specificatamente allo studio sia delle problematiche del rischio idrogeologico che di quello relativo alle infrastrutture. Tali figure devono essere in grado di lavorare specificatamente su queste tematiche in modo concreto e fattivo.
3. Obiettivi Formativi Il corso di Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio ha come obiettivo quello di formare ingegneri in grado di affrontare le sfide del nostro paese soggetto, come ben noto, a rischi naturali che si ripercuotono anche sulla sicurezza delle strutture infrastrutturali. Vista la collocazione della sede dove viene erogato il corso (Polo di Lecco, vicino alla Valtellina-SO), gli operatori del settore sentono l’esigenza di un ingegnere in grado di gestire concretamente e con competenza situazioni di rischio idrogeologico e di sicurezza delle strutture e delle infrastrutture che insistono su un territorio assai fragile. L’ingegnere civile per la mitigazione del rischio ha una solida preparazione ingegneristica di base e di insegnamenti propri dell’ingegneria civile con un taglio proprio specifico sulle tematiche della mitigazione dei rischi. Il percorso è propedeutico al Corso di Laurea Magistrale internazionale “Civil Engineering of risk mitigation” erogato sempre nella sede di Lecco, ma presenta già insegnamenti tecnico applicativi (a partire dal secondo anno) che consentono all’ingegnere junior un immediato inserimento nel mondo del lavoro negli ambiti della previsione e prevenzione dei rischi naturali e della sicurezza strutturale delle infrastrutture. Per questa ragione molti insegnamenti vengono erogati con modalità didattiche innovative (laboratori di campo, flipped classroom, ecc.).
4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguitiPer il conseguimento della Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio lo studente deve acquisire 180 CFU. Al secondo anno lo studente dovrà scegliere tra due percorsi:
- Rischio del dissesto idrogeologico
- Rischio delle strutture ed infrastrutture.
Il Corso e i titoli conseguiti possono essere così schematizzati:
4.2 Accesso ad ulteriori studiLa qualifica da` accesso alla Laurea Magistrale, al Corso di Specializzazione di primo livello e al Master Universitario di primo livello La Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio consente l'iscrizione al Master of Science in Civil Engineering for Risk Mitigation e l'accesso, con eventuali obblighi formativi, alla Laurea Magistrale in Ingegneria Civile/Civil Engineering. Per l'accesso ad un Corso di Laurea Magistrale della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale si consulti il Capitolo 15 - Altre Informazioni di questo Regolamento Didattico e la Normativa di riferimento.
Normativa di riferimento della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale:
http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/
5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro5.1 Status professionale conferito dal titoloIl laureato in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio consegue il titolo di dottore in Ingegneria Civile. Questa figura professionale puo' operare, come funzionario delle pubbliche amministrazioni o dipendente di società private, in tutti quei problemi di Ingegneria Civile in cui si tratta sia di previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e di difesa del territorio (monitoraggio e controllo) che di progettazione di strutture ed infrastrutture, nonché della loro manutenzione e sicurezza. Puo' assumere un ruolo gestionale oltre che progettuale. Puo' inoltre operare come libero professioni. Per l'esercizio della professione come libero professionista è necessario peraltro superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate. La Laurea Triennale in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio consente l'accesso anche ad altri tipi di laurea Magistrale. In questo caso sono poste alcune condizioni che dipendono dal Corso che si intende frequentare.5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglioLa figura professionale dell’ingegnere civile per la mitigazione dei rischi è un tecnico capace di agire sul campo in situazioni di rischio con particolare riguardo al rischio naturale riconducibile al dissesto idrogeologico e al rischio connesso alla sicurezza delle infrastrutture.
Gli sbocchi occupazionali dell’Ingegnere civile per la mitigazione dei rischi sono ampiamente descritti nel successivo paragrafo 5.3.
Inoltre, si consiglia di verificare iniziative e opportunità attivate dal Career Service del Politecnico di Milano:
5.3 Profilo del laureato Ingegnere civile per la mitigazione del rischio: orientamento dissesto idrogeologico. Funzione in un contesto di lavoro: La figura professionale dell'ingegnere civile per la mitigazione del rischio è un tecnico capace di agire sul campo in situazioni di rischio con particolare riguardo al rischio naturale riconducibile al dissesto idrogeologico.
Il laureato in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle tematiche idrogeologiche può operare in tutti gli ambiti di Ingegneria Civile in cui sono coinvolti settori legati alla difesa del territorio o alla protezione civile; imparerà a farlo anche interagendo con il territorio poiché, come è noto, la zona del lecchese e quella della vicina Valtellina sono interessati da una significativa fragilità in termini di dissesto idrogeologico. A questo scopo verranno organizzate numerose esercitazioni sul campo. Peraltro i recenti fatti di cronaca (terremoti, alluvioni, frane, valanghe, ecc.) evidenziano la necessità del paese di avere figure professionali che si occupino della previsione, prevenzione e gestione di tali rischi.
L'ingegnere civile per la mitigazione del rischio potrà operare come libero professionista, ma in questo caso dovrà prioritariamente superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate.
Competenze associate alla funzione: Il laureato in Ingegneria civile per la mitigazione del rischio - dissesto idrogeologico è un ingegnere junior che, oltre ad avere competenze generali proprie dell'ingegnere civile, avrà competenze specifiche che riguarderanno: - Collaborazione alla pianificazione e gestione di interventi in difesa del territorio - Analisi delle principali dinamiche legate ai rischi naturali con particolare riguardo alla messa in sicurezza, il controllo e la salvaguardia del territorio; - Progettazione di campagne di monitoraggio in campo e in laboratorio, analizzandone criticamente i risultati e fornendone una corretta interpretazione ingegneristica ai fini di una adeguata modellazione del fenomeno.
Sbocchi occupazionali: Gli sbocchi occupazionali dell'Ingegnere civile per la mitigazione del rischio - dissesto idrogeologico sono molteplici: - Uffici pubblici di previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali; - Enti ed imprese che si occupano di sistemi di monitoraggio; - Studi professionali e società di progettazione di opere, impianti ed infrastrutture; - Aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo dei sistemi di opere e servizi in ambito civile; - Imprese, studi professionali, aziende e società di servizi, uffici pubblici, enti, consorzi e agenzie di gestione per il rilevamento e controllo. - Proseguimento LM di continuità
Ingegnere civile per la mitigazione del rischio: orientamento strutture ed infrastrutture Funzione in un contesto di lavoro: La figura professionale dell'ingegnere civile per la mitigazione del rischio è un tecnico capace di agire sul campo in situazioni di rischio con particolare riguardo al rischio connesso alla sicurezza delle infrastrutture.
Il laureato in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle infrastrutture, forte di un approccio sistemico ed interdisciplinare, potrà partecipare attivamente alle fasi di realizzazione, verifica, intervento di ripristino e/o di rinforzo, collaudo delle opere, valutandone non solo la sicurezza nei confronti di possibili meccanismi di collasso, ma anche definendo le modalità di intervento e stimando la raggiunta efficienza di condizioni di esercizio.
L'ingegnere civile per la mitigazione del rischio potrà operare come libero professionista, ma in questo caso dovrà prioritariamente superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate.
Competenze associate alla funzione: Il laureato in Ingegneria civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle infrastrutture è un ingegnere junior che, oltre ad avere competenze generali proprie dell'ingegnere civile, avrà competenze specifiche che riguarderanno: - Analisi delle principali dinamiche legate ai rischi strutturali e derivati dai processi produttivi - Progettazione di campagne di monitoraggio in campo e in laboratorio, analizzandone criticamente i risultati e fornendone una corretta interpretazione ingegneristica ai fini di una adeguata modellazione del fenomeno; - Collaudi e verifica degli standard, delle funzionalità e della sicurezza di strutture ed infrastrutture - Collaborazione alla progettazione strutturale (costruzione, esercizio, controllo e dismissione di opere civili).
Sbocchi occupazionali: Gli sbocchi occupazionali dell'Ingegnere civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle strutture ed infrastrutture sono molteplici: - Imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili; - studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture - società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture - Amministrazioni pubbliche ed Enti che curano la gestione e la manutenzione delle infrastrutture - Proseguimento LM di continuità.
6. Iscrizione al Corso di Studio6.1 Requisiti di AmmissioneDiploma italiano di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio comparabile conseguito all'estero (livello 4 EQF) In base al DM 270/04 art. 6 l'ammissione ai corsi di laurea di 1° livello è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingressoAllo scopo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili nelle diverse sedi, il numero complessivo dei posti per l’iscrizione al primo anno di ciascun CdS dell'ateneo è fissato dal Senato Accademico in fase di definizione dell’offerta formativa, sulla base delle indicazioni fornite dalla Scuola di appartenenza.
L'iscrizione al primo anno del corso di Laurea è subordinata al sostenimento di una prova finalizzata ad accertare il possesso delle conoscenze richieste per l'ammissione e l’attitudine agli studi. La verifica del possesso delle conoscenze richieste per l'ammissione viene effettuata attraverso un test comune a tutti i corsi di Ingegneria attivati dall'Ateneo (TOL), erogato in due sessioni, una anticipata e una standard.
Lo studente, all’atto dell’iscrizione al TOL può esprimere le sue preferenze, in ordine di priorità, sui corsi di Laurea di suo interesse.
Gli studenti idonei vengono allocati sui posti disponibili, in rigoroso ordine di merito e, nella sola sessione standard, in funzione delle preferenze espresse dagli stessi all’atto dell’iscrizione al TOL.
La graduatoria con l’indicazione di un solo corso al quale sarà possibile immatricolarsi, viene pubblicata on line all’Albo ufficiale dell’Ateneo.
È possibile sostenere il test in una delle date predisposte e aggiornate disponibili al link
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/.
Il test si svolge su personal computer e prevede il superamento di una soglia minima.
L’attribuzione di OFA TEST avviene quando il punteggio del test, arrotondato all’intero più vicino, è minore di 60.
L’attribuzione di OFA DI INGLESE (TENG) avviene quando, considerando la sola sezione di Inglese, il numero di risposte esatte è inferiore a 24.
Al termine della prova, sul terminale compare l’esito.
Risultati
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esito
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OFA
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Modalità di recupero
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Punteggio TOL ≥ 59,50 e TENG ≥ 24 risposte esatte
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TOL superato
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Nessun OFA
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-
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Punteggio TOL ≥ 59,50 e TENG < 24 risposte esatte
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TEST superato
TENG non superato
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OFA TENG
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a) ripetizione e superamento della sezione TENG in una delle sessioni TOL
b) oppure consegna di una attestazione di conoscenza della lingua Inglese tra le certificazioni previste dall’Ateneo
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Punteggio TOL < 59,50 e TENG ≥ 24 risposte esatte
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TEST non superato
TENG superato
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OFA TEST
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ripetizione e superamento della sezione TEST in una delle sessioni successive TOL
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Punteggio TOL < 59,50 e TENG < 24 risposte esatte
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TEST non superato
TENG non superato
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OFA TOL
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ripetizione e superamento dell'intero test TOL in una delle sessioni successive
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Possono essere esonerati dal test di ammissione coloro che hanno conseguito il punteggio minimo definito annualmente dall'Ateneo in uno dei seguenti test riconosciuti internazionalmente: SAT, GRE, GMAT e, nella sola sessione anticipata, il TOLC-I (Test CISIA).
Sono esonerati dal superamento del TOL gli studenti che vogliono effettuare un passaggio da una diversa Scuola di Ingegneria del Politecnico di Milano.
Per gli studenti già immatricolati presso altri Atenei, già laureati o diplomati universitari, è obbligatorio sostenere il TOL nel caso in cui, a seguito della presentazione della domanda di valutazione della carriera, non siano riconosciuti almeno 35 CFU.
Qualora il test evidenzi eventuali OFA, il candidato può procedere con l'immatricolazione ma sarà soggetto ad alcune limitazioni (vedi http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/informazioni-generali/) fino a quando non avrà recuperato tali obblighi.
Il recupero degli OFA avviene sostenendo nuovamente il TOL, dopo l’immatricolazione, solo per la/le sezione/i non superata/e in una delle sessioni online programmate dal mese di ottobre in poi ⇒
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/informazioni-generali/
Per aiutare ad assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi, il Politecnico di Milano organizza corsi gratuiti di recupero di matematica che si svolgono nelle prime settimane successive all'immatricolazione. Inoltre, quale ausilio offerto ai fini del recupero della lingua inglese, il Politecnico organizza corsi di approfondimento della lingua inglese.
Tutti i dettagli sulle modalità di ammissione, comprensive delle date aggiornate delle sessioni previste per lo svolgimento del test, sono disponibili sul sito web di ateneo all’indirizzo:
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/.
6.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibiliPosti disponibili
Nei link sottostanti sono presenti tutte le informazioni relative e se ne consiglia un'attenta consultazione, in particolare per il numero programmato degli accessi a livello locale.
Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono presenti nelle pagine guida all'immatricolazione:
http://www.poliorientami.polimi.it/
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ 6.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di tutorato Orientamento al Politecnico di Milano.
Nelle pagine web del Politecnico di Milano e della Scuola ICAT sono presenti le informazioni relative.
Commissioni Orientamento Didattico della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale. http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/commissioni/
Politecnico di Milano - orientamento
http://www.poliorientami.polimi.it/cosa-si-studia/
Tutorato - Scuola ICAT Il servizio di Tutorato ha come obiettivo l'assistenza agli studenti durante il loro percorso di studi, soprattutto nel primo triennio. Per la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale (ICAT) questa attività coinvolge in particolar modo studenti-tutor e i docenti di riferimento. Pagine Tutorato Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/studenti/tutorato/
7. Contenuti del Corso di Studio7.1 Requisiti per il conseguimento del titoloPer il conseguimento del titolo (di primo livello) è richiesta l'acquisizione dei 180 crediti formativi specificati nel Regolamento Didattico. I laureati del Corso in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio devono avere una solida base culturale sia nelle discipline connesse alla mitigazione dei rischi naturali con particolare riferimento al dissesto idrogeologico, sia in quelle relative alle strutture ed alle infrastrutture e le loro interazioni con l'ambiente esterno. Il percorso prevede un primo anno e un semestre del secondo anno sostanzialmente comuni, in cui oltre alle discipline di base relative agli ambiti matematico, fisico, chimico, informatico, si forniscono più approfonditi strumenti di analisi e calcoli nel campo dell'ingegneria civile ponendo un obbligo per tutti sui corsi di Meccanica Razionale, Scienza delle Costruzioni, Gis e geostatistica. Una tale base viene integrata da altre materie tipiche quali l'Idraulica, la Geologia applicata, la Tecnica delle costruzioni, la Geotecnica, l'Idrologia, le Costruzioni idrauliche e i Metodi di analisi di vulnerabilità, rischio e resilienza. La multidisciplinarietà dell'offerta didattica fa dell'Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio una figura professionale capace di affrontare le problematiche attuali e gli garantisce possibilità di aggiornamento7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzataIl corso in Ingegneria Civile per la mitigazione dei rischi e' a tempo pieno; comprende la partecipazione a lezioni e ad attivita' di laboratorio.
Si utilizzeranno anche laboratori di campo selezionati ad hoc per le tematiche trattate 7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvatoInsegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMR - Non diversificato
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 054804 | A | MAT/03 MAT/05 | ANALISI MATEMATICA E GEOMETRIA |  | A | 16,0 | 16,0 | | 053385 | A | CHIM/07 | CHIMICA A |  | 1 | 6,0 | 6,0 | | 053386 | A | ING-INF/05 | INFORMATICA |  | 1 | 6,0 | 6,0 | | 053387 | B | GEO/05 | GEOLOGIA APPLICATA 1 |  | 1 | 6,0 | 6,0 | | 057246 | A | FIS/01 | FISICA SPERIMENTALE I E II |  | 2 | 12,0 | 12,0 | | 053391 | C | ING-IND/22 | MATERIALI PER LE STRUTTURE |  | 2 | 6,0 | 6,0 | | 053392 | C | ING-IND/19 | METODI DI ANALISI DI VULNERABILITÀ, RISCHIO E RESILIENZA |  | 2 | 6,0 | 6,0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMG - Orientamento dissesto idrogeologico
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 054080 | B | ICAR/06 | GIS E GEOSTATISTICA |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 054086 | A | MAT/05 MAT/07 | EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE E MECCANICA RAZIONALE |  | 1 | 10,0[1,0  ] | 10,0 | | 054087 | B | ICAR/01 | IDRAULICA |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 057241 | B | ICAR/08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI |  | 2 | 10,0 | 10,0 | | 057295 | C | IUS/10 | DIRITTO DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |  | 2 | 6,0 | 6,0 | | 054096 | B | GEO/05 GEO/11 ICAR/06 | TECNICHE DI MONITORAGGIO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO (WORKSHOP) |  | 2 | 15,0[2,0  ] | 15,0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMS - Orientamento strutture e infrastrutture
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 054080 | B | ICAR/06 | GIS E GEOSTATISTICA |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 054086 | A | MAT/05 MAT/07 | EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE E MECCANICA RAZIONALE |  | 1 | 10,0[1,0  ] | 10,0 | | 054087 | B | ICAR/01 | IDRAULICA |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 057241 | B | ICAR/08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI |  | 2 | 10,0 | 10,0 | | 057295 | C | IUS/10 | DIRITTO DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |  | 2 | 6,0 | 6,0 | | 054100 | B | GEO/11 ICAR/04 ICAR/06 | TECNICHE DI MONITORAGGIO DELLE INFRASTRUTTURE (WORKSHOP) |  | 2 | 15,0[2,0  ] | 15,0 |
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMG - Orientamento dissesto idrogeologico
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 055565 | B | ICAR/09 | TECNICA DELLE COSTRUZIONI |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 055566 | B | ICAR/07 | GEOTECNICA |  | 1 | 10,0[3,0  ] | 10,0 | | 055569 | B | ICAR/02 |  | IDROLOGIA + COSTRUZIONI IDRAULICHE [C.I.] |  | A | 12,0 | 15,0 | 055570 | -- | -- | PROVA FINALE (ICMR-ICAR/02) |  | A | 3,0[3,0  ] | | 055572 | B | ICAR/03 | FENOMENI E CONTROLLO DELLE ALTERAZIONI AMBIENTALI |  | 2 | 6,0 | 6,0 | | 055789 | B | GEO/05 ICAR/01 ICAR/06 ICAR/07 | GEOINGEGNERIA PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO |  | 2 | 20,0[4,0  ] | 20,0 |
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMS - Orientamento strutture e infrastrutture
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 055565 | B | ICAR/09 | TECNICA DELLE COSTRUZIONI |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 055566 | B | ICAR/07 | GEOTECNICA |  | 1 | 10,0[3,0  ] | 10,0 | | 055569 | B | ICAR/02 |  | IDROLOGIA + COSTRUZIONI IDRAULICHE [C.I.] |  | A | 12,0 | 15,0 | 055570 | -- | -- | PROVA FINALE (ICMR-ICAR/02) |  | A | 3,0[3,0  ] | | 055572 | B | ICAR/03 | FENOMENI E CONTROLLO DELLE ALTERAZIONI AMBIENTALI |  | 2 | 6,0 | 6,0 | | 055794 | B | GEO/05 ICAR/04 ICAR/07 ICAR/09 | GEOINGEGNERIA PER LE STRUTTURE E LE INFRASTRUTTURE |  | 2 | 20,0[4,0  ] | 20,0 |
7.4 Modalità di accertamento lingua straniera Per la normativa completa, relativa all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, si rimanda alle delibere del S.A. e alla relativa documentazione predisposta dal Politecnico di Milano, in particolare:
https://www.polimi.it/studenti-iscritti/lingua-inglese/
Norme per l'accertamento della conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, prerequisito per l'ammissione ad un corso di Laurea Magistrale del Politecnico di Milano.
Ai sensi del D.M. 270/04, il Politecnico assume la lingua inglese come lingua dell’Unione Europea che deve essere conosciuta oltre l’italiano.
A decorrere dall’anno accademico 2014/2015 tutti gli studenti, per essere ammessi alla Laurea Magistrale, devono aver conseguito una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese secondo i parametri indicati nei relativi avvisi predisposti dall’Area Servizi agli Studenti del Politecnico di Milano. Scuola ICAT - Normativa di riferimento. http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/ Informazioni sulla conoscenza della lingua inglese https://aunicalogin.polimi.it/aunicalogin/getservizio.xml?id_servizio=204&idApp=1&idLink=22537.5 Modalità dell'esame di LaureaPer lo svolgimento della prova finale la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale, si avvale della collaborazione e del giudizio delle Commissioni di Laurea come previste dal Regolamento della prova finale di laurea approvato dalla Scuola.
La Prova Finale per il conferimento della Laurea consiste per il Corso di Studi di Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio nella consuntivazione di specifiche attività svolte dal Laureando durante gli anni di frequenza (Prova Finale di tipo B).
In particolare il laureando svolge la propria attività nell'ambito dell'Insegnamento integrato di Idrologia e Costruzioni Idrauliche (ICAR/02).
Le modalità sono descritte in dettaglio nel sito della Scuola ICAT nella parte dedicata al "Regolamento degli esami di Laurea di 1 livello della Scuola ICAT", così come avviene anche per la formazione del voto di Laurea. Tale Regolamento è stato approvato ad aprile del 2021.
https://www.ingcat.polimi.it/it/didattica/lezioni-e-esami/esami-di-laurea-e-laurea-magistrale
8. CalendarioL'allievo è tenuto a consultare sempre anche il Calendario Accademico della Scuola per tutte le scadenze didattiche, organizzative e logistiche, in quanto ciascuna Scuola dell'Ateneo potrebbe avere tempistiche diversificate e regolate per Corso di Studio e Sede.
In particolare, per la Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale fare riferimento a: Calendario accademico - Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/didattica/calendario-accademico/
9. DocentiI nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
I nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
Nelle pagine web della Scuola, oltre ai Docenti degli insegnamenti ufficiali per l'a.a. di riferimento, e precisamente nella pagina della presentazione della Scuola sono indicati: i componenti la Giunta della Scuola, la Commissione Paritetica e nella pagina “Uffici e servizi della Scuola” i nominativi dei Delegati dei CCS e della Scuola per i servizi e per le specifiche attività di assistenza agli allievi.
Sito della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/ Uffici e servizi della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/ Commissioni della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/commissioni/ Docenti titolari di insegnamento nella Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/scuola/
Dipartimenti che erogano insegnamenti della Scuola ICAT e relativo link:
Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC) http://www.abc.polimi.it/
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) http://www.dastu.polimi.it/
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica http://www.chem.polimi.it
Dipartimento di Design http://www.dipartimentodesign.polimi.it/
Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) http://www.deib.polimi.it/
Dipartimento di Energia http://www.energia.polimi.it
Dipartimento di Fisica http://www.fisi.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) http://www.dica.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG) http://www.dig.polimi.it
Dipartimento di Matematica http://www.mate.polimi.it
Dipartimento di Meccanica http://www.mecc.polimi.it/
10. StruttureStrutture Didattiche e di Servizio - Polo Territoriale di Lecco
Il Polo Territoriale di Lecco offre ai suoi studenti la possibilità di formarsi in un ambiente internazionale, vivace e a misura d'uomo.
Valore aggiunto del Polo lecchese è infatti il ragionevole rapporto tra il numero di studenti, di docenti e degli spazi a disposizione.
Il Polo inoltre mette a disposizione dei suoi studenti una vasta gamma servizi, con lo scopo di:
- agevolare e facilitare il loro inserimento nella vita universitaria
- approfondire la conoscenza di una lingua straniera
- incentivare esperienze di studio e lavoro all'estero
- arricchire l'esperienza didattica attraverso concorsi, workshop e proposte culturali collaterali
- creare occasioni di svago e incontro per mezzo di attività ricreative, culturali e sportive
L'Ateneo offre inoltre:
Tutorato per le matricole
Il Polo Territoriale di Lecco ha istituito, fin dal 1998, servizi di tutorato rivolti agli studenti. Lo scopo è quello di aiutarli nelle scelte dei piani di studio e di agevolarli nell'inserimento nel mondo universitario.
Esistono due forme di tutorato:
Il tutorato docenti è svolto da professori e comprende incontri informativi sull'inserimento nel mondo universitario e sulle caratteristiche di ciascun Corso di Studi ed incontri di sostegno didattico che riguardano gli insegnamenti di base dei primi anni dei Corsi di Laurea.
Presso il Polo Territoriale di Lecco sono attualmente disponibili per la didattica :
Due aule informatizzate di 70 e 45 postazioni dotate di pc. Gli studenti hanno accesso a tutti i software utilizzati durante i corsi e alla connessione internet (limitatamente alla didattica).
Presso le aule informatizzate si effettuano anche i TOL (Test On Line) per l'accesso ai corsi di laurea di ingegneria del PoliMi.
4 aule ibride nelle quali gli studenti possono utilizzare il proprio pc personale ed eventualmente richiedere pc presso il locale servizi informatici al 1° piano
1 aula multimediale/teledidattica, una per la ricezione, l’altra per l’invio di lezioni in videoconferenza
Da tutte le aule informatizzate gli studenti possono lanciare stampe verso il centro stampa. Tutte le postazioni informatizzate hanno a disposizione il pacchetto software utilizzato durante le lezioni. Gli studenti, all'interno della struttura, hanno libero accesso a tutti i software installati. Il servizio SMARTPC offre la possibilità di scaricare e installare gratuitamente sul proprio computer alcuni pacchetti software messi a disposizione dall'Ateneo. Si può accedere alla pagina web dedicata per visualizzare l'elenco dei software a disposizione.
Il centro stampa mette a disposizione dell’utenza 1 locale fornito di 4 terminali di stampa, 4 plotter A0 a colori, 1 stampante laser A3/A4 in bianco e nero e 1 stampante laser A3/A4 a colori.
All'interno del campus di Lecco è possibile collegarsi alle reti d’Ateneo direttamente dal proprio pc utilizzando le stesse credenziali e un'unica configurazione sia per l'accesso wired che per il wi-fi. Per maggiori informazioni sul servizio e le modalità di accesso alle reti, visitare il sito di Ateneo dedicato ai servizi wi-fi e wired: www.wifi.polimi.it
Per gli appelli di laurea, è possibile effettuare prenotazione di supporti informatici.
http://www.polo-lecco.polimi.it/vivere-il-campus/servizi-informatici
11. Contesto internazionaleIl Corso di Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione dei Rischi opera secondo le direttive della Scuola ICAT all'interno del Politecnico di Milano e, secondo le direttive della Scuola ICAT, parteciperà attivamente ai progetti generali e particolari dell'Ateneo quali:
- Erasmus +
- Programma Unitech
- Progetti Extra EU
- Leonardo
- Tirocini Internazionali
- Erasmus Mundus
- Accordi quadro
- Accordi di scambio studenti
- Accordi per Master
- Accordi di Doppia Laurea
Il Politecnico di Milano è uno dei membri fondatori del programma T.I.M.E., istituito nel 1988. Oggi le università tecniche europee ammesse al programma T.I.M.E. sono 46. Il programma permette agli studenti di ottenere la laurea in due Paesi diversi. Gli studenti hanno la possibilità di estendere il loro curriculum, sostituendo un anno nella sede d'origine con due anni nella sede ospitante per conseguire una doppia laurea.
12. InternazionalizzazioneLa Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale ha attivato presso il Polo Regionale di Lecco un progetto di internazionalizzazione per la Laurea Magistrale (Master of Science) denominato: CIVIL ENGINEERING for RISK MITIGATION.
Il Corso di laurea triennale in Ingegneria Civile per la Mitigazione dei Rischi ne costituisce l'ambito propedeutico di continuità.
I rapporti internazionali rappresentano per il Politecnico di Milano una nuova e ineludibile sfida.
La necessità di confrontarsi in un ambiente multietnico è un aspetto imprescindibile per assicurare una formazione universitaria completa e competitiva a livello internazionale.
Per questo motivo, l'Ateneo offre un'ampia gamma di programmi e di possibilità per favorire i contatti, le collaborazioni e gli interscambi con le più facoltose Università tecniche d'Europa e del mondo.
Occasioni uniche per arricchire gli anni di studio universitario con esperienze proficue sia dal punto di vista didattico, sia da quello culturale e personale.
Diverse sono le modalità con cui il Politecnico risponde alla sfida dell'internazionalizzazione:
A tale scopo opera presso il Politecnico il Centro per le Relazioni Internazionali (CRI), con il compito di: sviluppare, promuovere, integrare e coordinare i servizi didattico - scientifici di ateneo nel settore delle relazioni internazionali; favorire la promozione e l'avvio di nuovi contatti, alleanze e cooperazioni in grado di innescare processi di effettiva internazionalizzazione dell'ateneo.
Referente : Exchange Lecco Telefono : 02.2399.8730 Fax : 02.2399.8731 E-mail : exchange-lecco@polimi.it
13. Dati quantitativiDal momento che il Corso di Studi è stato attivato per la prima volta nell'anno accademico 2018/2019, non è possibile riportare alcun dato quantitativo.
14. Altre informazioni15.1 Criteri di ammissione alle Lauree Magistrali della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale a partire dall'a.a. 2017/2018 - approvati dalla Giunta della Scuola del 23 marzo 2017.
15.1.1) Giunta della Scuola del 7 marzo 2019 - conferma del termine del periodo di transitorio con le ammissioni ai CLM/MSc della Scuola ICAT dall'a.a. 2019/2020.
a) Allievi immatricolati al Politecnico di Milano dall’anno accademico 2017/2018 o precedenti.
a1) Per i Laureati del Politecnico di Milano, che provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione è automaticamente consentita nei seguenti casi:
- Laureati che abbiano acquisito almeno 100 CFU con una votazione media pesata per crediti >= 24/30, entro la chiusura della sessione autunnale del 2° anno dall’immatricolazione, e abbiano conseguito la laurea entro 4 anni accademici dall'immatricolazione;
oppure
- se la media (M) dei voti conseguiti negli esami di profitto necessari per laurearsi, pesata per crediti, soddisfa i vincoli riportati nella seguente tabella, che tengono conto del numero di anni accademici impiegati per il conseguimento del diploma di laurea:
Numero anni accademici per conseguire la Laurea
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4 < a.a.
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5 < a.a.
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5 o più a.a.
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Media voti M
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>= 22,00/30
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>= 22,50/30
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>= 23,00/30
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N.B. L’anno accademico di riferimento termina con l’appello di laurea di Febbraio
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a2) Per i laureati del Politecnico di Milano che non provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione segue le stesse regole enunciate al punto a1), subordinate al parere favorevole della Commissione di valutazione circa la possibilità o meno dell'ammissione stessa, gli eventuali obblighi formativi richiesti e/o la necessità di acquisizione di CFU relativi ad integrazioni curriculari. b) Allievi laureati in altri Atenei Italiani
- Per i laureati di altri Atenei italiani, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata all’eventuale acquisizione di CFU relativi a integrazioni curriculari assegnate dalla Commissione e dal possesso del seguente requisito: media dei voti conseguiti negli esami di profitto necessari per laurearsi, pesata per crediti, non inferiore a 24/30.
c) Allievi laureati in Atenei esteri
- Per i laureati di Atenei esteri, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata alla verifica dell’idoneità del titolo conseguito.
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Note:
Per maggiori approfondimenti si consiglia la consultazione anche delle pagine relative agli Avvisi e alla Normativa di riferimento della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale
15. Errata corrigeNon si segnalano cambiamenti
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