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 Anno Accademico 2023/24 Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale Regolamento Didattico del Corso di Studio in: Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio Laurea Di Primo Livello Sede di: Milano
1. Informazioni Generali Scuola | Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale | Codice Corso di Studio | 346 | Corso di Studio | Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio | Ordinamento | Ordinamento 270/04 | Classe di Laurea | L-7 - Ingegneria civile e ambientale | Livello | Laurea Di Primo Livello | Primo AA di attivazione | 2008/2009 | Durata nominale del Corso | 3 | Anni di Corso Attivi | 1,2,3 | Lingua/e ufficiali | Italiano | Sede del corso | Milano | Preside | Alberto Taliercio | Coordinatore CCS | Renato Casagrandi | Sito web della Scuola | http://www.ingcat.polimi.it | Sito web del Corso di Studi | |
Segreteria Studenti - Milano Leonardo Indirizzo | VIA C. GOLGI, 42 (MI) |
2. Presentazione generale del Corso di StudioAmbiente e Territorio sono due termini che racchiudono il complesso delle problematiche dell'interazione tra Uomo e Natura, e che traggono la loro origine dalle pressioni della società che organizza il proprio sviluppo sfruttando le risorse naturali. Gli ambiti disciplinari dell'Ambiente e del Territorio riguardano dunque, in primo luogo, il contesto conoscitivo e descrittivo degli spazi in cui viviamo, delle risorse che utilizziamo (acqua, aria, suolo, flora, fauna,...) e dei processi che ne governano le alterazioni e le caratteristiche qualitative, in modo da poterne prevedere l'evoluzione, l'eventuale degrado ed i potenziali rischi che possono derivarne per la società umana che entro tali spazi e con tali risorse conduce la propria vita.
I problemi relativi all'organizzazione e alla difesa del territorio, alla gestione delle risorse naturali, alla protezione e al ripristino della qualità dell'ambiente (acqua, aria, suolo) richiedono pertanto, per essere risolti, tecnici con una preparazione specifica ed orientata ad operare in questo settore strategico e di crescente attualità. Il Politecnico di Milano ha risposto a questa esigenza istituendo, già nel 1983, un corso di laurea specificamente dedicato a queste tematiche che dal 1990 ha assunto la denominazione di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (IAT), mantenuta anche nell'attuale Ordinamento degli Studi. Il corso forma ingegneri con una preparazione interdisciplinare orientata tanto all'analisi ed alla descrizione dell'ambiente, del territorio e della fenomenologia delle loro alterazioni, che alla progettazione e valutazione degli interventi tecnici per mantenere gli effetti dovuti all'interazione dell'uomo con l'ambiente entro il contesto ed i limiti imposti dalle esigenze di sostenibilità dello sviluppo.
3. Obiettivi Formativi Il Corso di Studi in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio si propone di formare ingegneri dotati di una preparazione interdisciplinare, con adeguate capacità di analisi dei fenomeni ambientali e territoriali e di progettazione delle opere e degli interventi necessari a controllare le problematiche connesse all'interazione tra l'uomo e l'ambiente che lo circonda. Il corso si articola su 2 livelli che portano rispettivamente a conseguire la Laurea e la Laurea Magistrale. La Laurea fornisce una preparazione adeguata all'analisi e soluzione di problematiche che richiedono l'applicazione di strumenti standard e consolidati, sufficienti ad affrontare le tematiche che con maggior frequenza interessano la pratica professionale del settore; il percorso formativo è così orientato all'acquisizione degli strumenti di base comuni ai diversi ambiti di azione dell'ingegnere ambientale, presentando alcuni esempi di applicazioni relative a figure professionali complementari (difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali, pianificazione e gestione, tecnologie di risanamento ambientale).
In un contesto generale così definito, il percorso complessivo degli studi prevede i seguenti obiettivi formativi:
- sviluppare capacità applicative con attività di laboratorio e di stages;
- sviluppare le capacità di autonomia nel giudizio proponendo lo svolgimento di elaborati nei quali diverse soluzioni sono messe a confronto e valutate criticamente;
- fornire una conoscenza adeguata dei più recenti sviluppi tecnologici;
- dare una visione completa delle principali problematiche connesse alla salvaguardia dell'ambiente;
- utilizzare gli strumenti della simulazione e ottimizzazione per operare scelte efficienti.
mentre quelli più specifici sono così costituiti:
- fornire una solida preparazione di base nelle discipline matematiche, fisiche e chimiche;
- dare le conoscenze basilari dei processi per l'identificazione e la predisposizione degli interventi di difesa del territorio;
- fornire gli elementi per la descrizione e la comprensione dei fenomeni di inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo;
- fornire le conoscenze di base per utilizzare strumenti cartografici e sviluppare semplici sistemi informativi ambientali;
- dare le conoscenze di base utili alla pianificazione e alla gestione del territorio;
- dare gli strumenti per elaborare semplici strategie per la gestione razionale delle risorse naturali e degli ecosistemi;
- dare gli elementi di valutazione dell'impatto sull'ambiente di grandi opere, di piani regolatori e di nuove normative;
- fornire gli strumenti necessari a progettare opere ingegneristiche di limitata complessità e a gestire gli interventi necessari alla difesa del territorio (rischi di natura idrologica e sismica);
- dare un'adeguata panoramica delle tecnologie idonee al recupero della qualità dell'acqua, dell'aria e del suolo.
4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguiti | Schema Corso di Studi - I.A.T. sede di Milano |
Il percorso formativo della laurea è costituito da un nucleo comune di insegnamenti di base, collocati nei primi cinque semestri, ritenuti necessari per affrontare problemi di analisi dei processi ambientali e territoriali alle diverse scale spaziali e temporali. Tali insegnamenti sono finalizzati ad acquisire approfondite e solide conoscenze delle discipline formative di base quali l'analisi matematica, la geometria, la fisica, l'informatica e la chimica, e sono integrati da un ulteriore nucleo comune di insegnamenti caratterizzanti e indispensabili alla formazione dell'ingegnere ambientale, qualunque sia la scelta del piano scelto (in particolare tra quelli consigliati/campione) o l'eventuale proseguimento degli studi nella Laurea Magistrale. Nell'ultimo semestre del terzo anno di corso vengono altresì proposti esempi di applicazioni di tecniche consolidate d'intervento e di gestione, aggiornate per gli sviluppi più recenti, affrontando la soluzione di specifici problemi macrosettoriali relativi a figure professionali complementari.
Elenco dei Piani di studi consigliati/campione che con scelte guidate consentono un’automatica approvazione sono:
- Difesa del Suolo e Prevenzione dai Rischi Naturali, con insegnamenti dedicati alla protezione del territorio dal rischio idrogeologico e sismico.
- Pianificazione e Gestione delle Risorse Naturali, con insegnamenti dedicati alla pianificazione territoriale, alla gestione delle risorse naturali ed alla progettazione di sistemi informativi ambientali e territoriali.
- Tecnologie di Risanamento Ambientale, con insegnamenti focalizzati sugli interventi ingegneristici per la prevenzione ed il recupero dei fenomeni di alterazione ambientale di acqua, aria e suolo.
Gli insegnamenti forniti sono organizzati in modo da consentire agli studenti di approfondire le loro conoscenze prendendo contatto con la realtà professionale sia mediante appositi laboratori didattici, che tramite visite tecniche a impianti e industrie organizzate nell'ambito dei diversi insegnamenti. E' altresì prevista la possibilità di svolgere stages ed attività di tirocinio durante l'ultimo anno di studi, eventualmente finalizzati allo sviluppo dell'elaborato per la prova finale di laurea.
Il Politecnico di Milano offre inoltre ampie possibilità di partecipare a programmi di mobilità per gli studenti, in particolare nell'ambito dei programmi Erasmus e Socrates dell'Unione Europea, che consentono di seguire un periodo (3-12 mesi) di studio riconosciuto in un università straniera (eventualmente per sviluppare anche il lavoro della prova finale) usufruendo di una borsa di studio. Il Corso di Studi in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è tradizionalmente uno dei più attivi in questo settore. 4.2 Accesso ad ulteriori studiLa qualifica da` accesso alla Laurea Magistrale, al Corso di Specializzazione di primo livello e al Master Universitario di primo livello
Il titolo di laurea consente l'accesso alla Laurea Magistrale, che prevede lo sviluppo di percorsi formativi mirati ad approfondire ed acquisire competenze specialistiche in ambiti specifici nei diversi settori di interesse.
La Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio prevede, in analogia alla Laurea di 1° livello, dei piani di studio consigliati coerenti con gli stessi profili professionali: Difesa del Suolo e Prevenzione dai Rischi Naturali, Pianificazione e Gestione delle Risorse Naturali, Tecnologie di Risanamento Ambientale. I curricula proposti prevedono, inoltre, due ulteriori piani consigliati: Monitoraggio e Diagnostica Ambientale, indirizzato alle tematiche del controllo, monitoraggio e osservazione del sistema Terra a diversa scala territoriale, tramite la progettazione di sensori e sistemi di rilevamento, controllo e gestione delle risorse dell'atmosfera, della crosta terrestre e del sottosuolo, ed Environmental Engineering for Sustainability, percorso completamente in inglese e fortemente trasversale, che coinvolge tanto gli effetti attesi da rischi naturali ed attività antropiche sul complesso delle componenti ambientali (aria, acqua, suolo, biota) che la loro mitigazione.
Il percorso formativo della laurea magistrale si configura come un "sistema aperto" in grado di accettare sia laureati (di primo livello) in ingegneria per l'ambiente e il territorio, sia laureati in altri corsi di studio nel campo dell'ingegneria e delle scienze e tecnologie.
Analogamente, i laureati in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio possono proseguire i propri studi anche in percorsi di Laurea Magistrale affini tra i quali, per esempio, il Corso di Laurea Magistrale (inter Scuola e interclasse LM-35/LM-32) in Geoinformatics Engineering - Ingegneria Geoinformatica.
L'accesso alla laurea magistrale non è automatico ma subordinato ad alcuni vincoli regolamentari stabiliti dalla Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale e pubblicati sul sito web della Scuola stessa: http://www.ingcat.polimi.it.
Per l'accesso ad un Corso di Laurea Magistrale della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale si consulti il Capitolo 15 - Altre Informazioni di questo Regolamento Didattico e la Normativa di riferimento:
http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/
Il titolo di laurea consente anche l'accesso ai corsi di master di 1° livello, offerti da università ed istituzioni in settori affini o complementari all'ingegneria per l'ambiente ed il territorio. Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale è possibile accedere ai Corsi di Master di 2° livello e concorrere ai Corsi di Dottorato di Ricerca, organizzati in diversi ambiti scientifici direttamente collegati alle tematiche ambientali e territoriali. Presso il Politecnico di Milano è attivo il dottorato di ricerca in Ingegneria Ambientale e delle Infrastrutture, che costituisce la naturale prosecuzione del corso di laurea magistrale nel settore specifico dell'ingegneria per l'ambiente ed il territorio. I Corsi di Dottorato si sviluppano lungo un arco di almeno tre anni di attività, durante i quali l'allievo dovrà acquisire 180 ulteriori crediti, 40 dei quali relativi alla formazione di base alla ricerca. Durante il corso l'allievo viene inserito in specifici progetti di sviluppo scientifico e tecnologico di interesse nazionale ed internazionale, sviluppati sia in collaborazione con agenzie scientifiche che nel quadro di convenzioni con aziende e società di ingegneria.
5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro5.1 Status professionale conferito dal titoloIl laureato in ingegneria per l'ambiente e il territorio consegue il titolo di dottore in ingegneria per l'ambiente e il territorio. Per l'esercizio della professione come libero professionista è necessario peraltro superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessita' delle opere che possono essere progettate. 5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglioIngegnere per l'ambiente e il territorio
La Laurea triennale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio fornisce una preparazione adeguata all'analisi e soluzione di problematiche che richiedono l'applicazione di strumenti standard e consolidati, sufficienti ad affrontare le tematiche che con maggior frequenza interessano la pratica professionale del settore; il percorso formativo è così orientato all'acquisizione degli strumenti di base comuni ai diversi ambiti di azione dell'ingegnere ambientale, presentando alcuni esempi di applicazioni relative a figure professionali complementari (difesa del suolo e prevenzione dai rischi aturali, pianificazione e gestione, tecnologie di risanamento ambientale).
Nel successivo paragrafo sono illustrati in dettaglio il profilo professionale e gli sbocchi occupazionali. 5.3 Profilo del laureato Ingegnere Ambiente e Territorio Junior Si tratta di una figura professionale flessibile e con una buona visione tecnico-scientifico impiegabile nella complessa realtà della salvaguardia dell’ambiente, del suo recupero per l’uso della società civile e della mitigazione dei rischi naturali. L’Ingegnere ambientale junior può subito operare in tutti quei problemi di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Edile o Civile in cui sono coinvolte le principali matrici ambientali (acqua, suolo, aria, ecosistemi), la pianificazione e gestione delle risorse naturali e il loro monitoraggio. Può assumere un ruolo gestionale oltre che progettuale e può affrontare lo studio di particolari problemi propri dell’Ingegneria industriale, con particolare riferimento ai settori dell’energia e dell’informazione. Può inoltre operare come libero professionista, ma in questo caso deve prioritariamente superare un esame di stato e iscriversi all’Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per Ingegneri Civili, Ambiente e Territorio ed Edili). Il superamento dell’esame di stato di primo livello abilita all’esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate.
Competenze associate alla funzione L’Ingegnere Ambiente e Territorio Junior è in grado di individuare azioni e collaborare fattivamente alla progettazione di strategie atte a: – pianificare interventi in difesa del territorio, – gestire le risorse, garantendone uno sfruttamento responsabile e un uso sostenibile per il territorio, – valutare i rischi naturali, strutturali e derivati dai processi produttivi e disegnare soluzioni di contenimento, – effettuare analisi di verifica del rispetto della normativa sulla tutela ambientale e sui sistemi di sicurezza, – eseguire campagne di monitoraggio dei fenomeni ambientali e territoriali, – programmare e utilizzare strumenti standard e consolidati di simulazione e calcolo; – eseguire collaudi e verificare gli standard, le funzionalità e la sicurezza di strutture e infrastrutture; – progettare opere strutturali a servizio dell’ambiente e del territorio (costruzione, esercizio, controllo e dismissione di opere civili).
Sbocchi occupazionali Gli sbocchi occupazionali per l’Ingegnere ambientale junior sono: – laurea magistrale di continuità, – società di servizi per lo studio di fattibilità dell’impatto urbano e territoriale delle infrastrutture, – uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali, – imprese, studi professionali, aziende e società di servizi, uffici pubblici, enti, consorzi e agenzie di gestione per il rilevamento e controllo, – aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo dei sistemi di opere e servizi negli ambiti dell’ambiente e del territorio, – studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture, – imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili a servizio dell’ambiente e del territorio
6. Iscrizione al Corso di Studio6.1 Requisiti di AmmissioneDiploma italiano di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio comparabile conseguito all'estero (livello 4 EQF)
In base al D.M. 270/04 art.6, l'ammissione ai corsi di laurea di primo livello è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o quadriennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per iscriversi al primo anno del corso di laurea è obbligatorio superare una prova di ammissione finalizzata ad accertare l'attitudine e la preparazione agli studi. A questo scopo l'Ateneo organizza un test on-line (TOL) in sessioni programmate (circa una sessione ogni mese) per gli studenti delle scuole medie superiori. Il test comprende una sezione volta alla verifica della conoscenza dell'inglese, a livelli sufficienti per poter comprendere un elementare testo tecnico. La conoscenza minimale della lingua inglese sarà pertanto considerata un prerequisito, soddisfatto all'atto del superamento del test. L'esito inferiore alla soglia di superamento stabilita comporta l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA), che vengono soddisfatti mediante il superamento del test in una sessione successiva. Possono essere esonerati dal test di ammissione coloro che hanno conseguito il punteggio minimo definito annualmente dall'Ateneo in uno dei seguenti test riconosciuti internazionalmente: SAT, GRE, GMAT. I necessari dettagli sono definiti annualmente dal Senato Accademico e sono reperibili sul sito dell'Ateneo. 6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingressoModalità di ammissione
Allo scopo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili nelle diverse sedi, il numero complessivo dei posti per l’iscrizione al primo anno di ciascun CdS dell'ateneo è fissato dal Senato Accademico in fase di definizione dell’offerta formativa, sulla base delle indicazioni fornite dalla Scuola di appartenenza.
Per iscriversi al primo anno del Corso di Laurea di Primo Livello in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, è obbligatorio sostenere una prova di ammissione comune a tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria del Politecnico di Milano. Tale prova è finalizzata ad accertare la preparazione agli studi. Regole e informazioni dettagliate sul contenuto del test di ammissione sono consultabili in rete sul sito web: Futuri studenti: polimi. Qualora vengano rilevate lacune nella formazione di base di un candidato all'immatricolazione, saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.
La graduatoria con l’indicazione di un solo corso al quale sarà possibile immatricolarsi, viene pubblicata on line all’Albo ufficiale dell’Ateneo.
Il test si svolge su personal computer, nelle aule informatizzate delle diverse sedi del Politecnico.
La prova prevede 65 domande a risposta multipla. Il tempo a disposizione per lo svolgimento del test è di 1 ora e 50 minuti così suddivise:
Materie
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Quesiti
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tempo
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Inglese
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30 quesiti a risposta multipla
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15 minuti
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Logica, Matematica e Statistica
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25 quesiti a risposta multipla
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75 minuti
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Comprensione verbale
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5 quesiti a risposta multipla
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10 minuti
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Fisica
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5 quesiti a risposta multipla
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10 minuti
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ll punteggio massimo conseguibile è 100 e viene espresso fino alla seconda cifra decimale.
Il punteggio viene calcolato attribuendo:
- 1 punto per ogni risposta esatta
- - 0,25 punti per ogni risposta sbagliata
- 0 punti per ogni risposta non data
e assegnando
- peso 2,6 ad ogni quesito di Logica, Matematica e Statistica
- peso 3 ad ogni quesito di Comprensione verbale
- peso 2 ad ogni quesito di Fisica
- peso 1/3 ad ogni quesito di Inglese
L’attribuzione di OFA TEST avviene quando il punteggio del test, arrotondato all’intero più vicino, è minore di 60.
L’attribuzione di OFA DI INGLESE (TENG) avviene quando, considerando la sola sezione di Inglese, il numero di risposte esatte è inferiore a 24.
Al termine della prova, sul terminale compare l’esito.
Risultati
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esito
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OFA
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Modalità di recupero
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Punteggio TOL ≥ 59,50 e TENG ≥ 24 risposte esatte
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TOL superato
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Nessun OFA
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-
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Punteggio TOL ≥ 59,50 e TENG < 24 risposte esatte
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TEST superato
TENG non superato
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OFA TENG
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a) ripetizione e superamento della sezione TENG in una delle sessioni TOL
b) oppure consegna di una attestazione di conoscenza della lingua Inglese tra le certificazioni previste dall’Ateneo
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Punteggio TOL < 59,50 e TENG ≥ 24 risposte esatte
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TEST non superato
TENG superato
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OFA TEST
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ripetizione e superamento della sezione TEST in una delle sessioni successive TOL
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Punteggio TOL < 59,50 e TENG < 24 risposte esatte
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TEST non superato
TENG non superato
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OFA TOL
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ripetizione e superamento dell'intero test TOL in una delle sessioni successive
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Possono essere esonerati dal test di ammissione coloro che hanno conseguito il punteggio minimo definito annualmente dall'Ateneo in uno dei seguenti test riconosciuti internazionalmente: SAT, GRE, GMAT e, nella sola sessione anticipata, il TOLC-I (Test CISIA).
Sono esonerati dal superamento del TOL gli studenti che vogliono effettuare un passaggio da una diversa Scuola di Ingegneria del Politecnico di Milano.
Per gli studenti già immatricolati presso altri Atenei, già laureati o diplomati universitari, è obbligatorio sostenere il TOL nel caso in cui, a seguito della presentazione della domanda di valutazione della carriera, non siano riconosciuti almeno 35 CFU.
Qualora il test evidenzi eventuali OFA, il candidato può procedere con l'immatricolazione ma sarà soggetto ad alcune limitazioni (vedi http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/informazioni-generali/) fino a quando non avrà recuperato tali obblighi.
Il recupero degli OFA avviene sostenendo nuovamente il TOL, dopo l’immatricolazione, solo per la/le sezione/i non superata/e in una delle sessioni online programmate dal mese di ottobre in poi ⇒
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/informazioni-generali/
Per aiutare ad assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi, il Politecnico di Milano organizza corsi gratuiti di recupero di matematica che si svolgono nelle prime settimane successive all'immatricolazione. Inoltre, quale ausilio offerto ai fini del recupero della lingua inglese, il Politecnico organizza corsi di approfondimento della lingua inglese.
Tutti i dettagli sulle modalità di ammissione, comprensive delle date aggiornate delle sessioni previste per lo svolgimento del test, sono disponibili sul sito web di ateneo all’indirizzo:
http://www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/ammissione-ai-corsi-di-laurea-in-ingegneria/.
6.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibiliPosti disponibili
Nei link sottostanti sono presenti tutte le informazioni relative e se ne consiglia un'attenta consultazione, in particolare per il numero programmato degli accessi a livello locale.
Posti disponibili - Guida all'immatricolazione al Politecnico di Milano.
http://www.polimi.it/studenti/percorri-la-tua-carriera/guide/
Informazioni dettagliate relative alle scadenze e ai posti disponibili sono altresì presenti nella guida all'immatricolazione
http://www.polimi.it/studenti/percorri-la-tua-carriera/guide/ 6.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di tutorato Nelle sotto indicate pagine web del Politecnico di Milano e di Scuola sono presenti le relative informazioni. Commissioni Orientamento Didattico della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale. http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/commissioni/ Politecnico di Milano - Orientamento "Cosa si studia" http://www.poliorientami.polimi.it/cosa-si-studia/corsi-di-laurea/
Tutorato - Scuola ICAT Il servizio di Tutorato ha come obiettivo l'assistenza agli studenti durante il loro percorso di studi, soprattutto nel primo triennio. Per la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale (ICAT) questa attività coinvolge in particolar modo studenti-tutor e i docenti di riferimento. Pagine Tutorato Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/studenti/tutorato/
7. Contenuti del Corso di Studio7.1 Requisiti per il conseguimento del titoloPer il conseguimento del titolo (di primo livello) e' richiesta l'acquisizione dei 180 crediti formativi specificati nel presente Regolamento Didattico. Il corso di studio in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio forma ingegneri con una preparazione interdisciplinare orientata all'analisi ed al controllo dei fenomeni ambientali, ed alla progettazione degli interventi atti a risolvere i problemi posti dall'interazione dell'uomo con la natura e con l'ambiente in un quadro di sviluppo sostenibile. Nei primi due anni, gli allievi del corso triennale vengono preparati ad affrontare, nella loro vita professionale, i problemi di analisi dei processi ambientali e territoriali alle diverse scale spaziali e temporali; nel terzo anno di corso viene affrontata la soluzione di specifici problemi macrosettoriali (difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali, monitoraggio ambientale, pianificazione e gestione, tecnologie di risanamento ambientale) mediante le tecniche d'intervento e di gestione più consolidate ed aggiornate.
La Laurea magistrale prevede invece lo sviluppo di percorsi formativi più mirati ad approfondire le competenze in ambiti specifici. In particolare gli allievi del corso di laurea magistrale acquisiscono una formazione culturale ed una padronanza di metodologie avanzate che vengono applicate allo sviluppo di temi specifici nel quadro di percorsi specialistici sulle diverse tematiche ambientali. Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale è possibile concorrere ai Corsi di Dottorato di Ricerca, organizzati in diversi ambiti scientifici direttamente collegati alle tematiche ambientali e territoriali.
In base alla Legge n. 33 del 12 aprile 2022 è permessa la contemporanea iscrizione a due corsi di studio. L'iscrizione a due corsi di studio è consentita qualora questi siano di classi di laurea diverse e si differenzino per almeno i due terzi delle attività formative, in termini di crediti formativi accademici.
Coerentemente con quanto definito dalla legge n. 33, su istanza dello studente, il numero massimo di CFU già sostenuti nell'altro corso di studio e convalidabili è di 60 CFU per i corsi di Laurea.
Si precisa che non sono convalidabili insegnamenti appartenenti a corsi di studio di livello o di tipologia differente dal corso a cui si è iscritti.
Tutti i dettagli relativi ai tempi di presentazione della domanda di convalida e ai contributi amministrativi da versare sono disponibili sul sito web di Ateneo (https://www.polimi.it/contemporanea-iscrizione) 7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzataIl corso e' a tempo pieno; comprende la partecipazione a lezioni e ad attivita' di laboratorio. 7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvatoInsegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: M1A - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 059155 | A | CHIM/07 | FONDAMENTI CHIMICI PER L'INGEGNERIA AMBIENTALE |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 097254 | A | ING-INF/05 | INFORMATICA |  | 1 | 8,0 | 8,0 | | 059156 | A | MAT/03 MAT/05 | ANALISI MATEMATICA 1 E GEOMETRIA |  | 1 | 10,0 | 10,0 | | 059157 | A | MAT/05 | ANALISI MATEMATICA 2 |  | 2 | 6,0 | 6,0 | | 059158 | A | FIS/01 | FISICA I |  | 2 | 10,0[2,0  ] | 10,0 | | 082355 | B | GEO/05 | GEOLOGIA AMBIENTALE |  | 2 | 8,0 | 8,0 | | 052522 | B,C | ING-IND/35 | ECONOMIA AMBIENTALE |  | 2 | 5,0 | 5,0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: M1A - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 052400 | A | MAT/05 | EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE |  | 1 | 6,0[1,0  ] | 6,0 | | 055469 | A | FIS/01 | FISICA II |  | 1 | 8,0 | 8,0 | | 097290 | B | ICAR/08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I |  | 1 | 8,0 | 8,0 | | 097280 | B,C | ICAR/06 | TRATTAMENTO DELLE OSSERVAZIONI |  | 1 | 8,0 | 8,0 | | 054181 | B,C | ING-INF/04 | MODELLISTICA E SIMULAZIONE |  | 2 | 8,0[1,0  ] | 8,0 | | 054180 | B,C | BIO/07 | ECOLOGIA |  | 2 | 8,0[1,0  ] | 8,0 | | 082358 | B | ICAR/01 | IDRAULICA |  | 2 | 8,0 | 8,0 | | 085639 | B,C | ICAR/03 | INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE |  | 2 | 8,0 | 8,0 |
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: M1A - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 052518 | B,C | ICAR/02 |  | IDROLOGIA |  | 1 | 7,0 | 8,0 | 052519 | -- | -- | PROVA FINALE (IAT-ICAR/02) |  | 1 | 1,0 | | 059159 | B | ICAR/07 |  | GEOTECNICA |  | 1 | 7,0 | 8,0 | 052563 | -- | -- | PROVA FINALE (IAT-ICAR/07) |  | 1 | 1,0 | | 052566 | B,C | ICAR/20 |  | PIANIFICAZIONE TERRITORIALE |  | 1 | 7,0 | 8,0 | 052567 | -- | -- | PROVA FINALE (IAT-ICAR/20) |  | 1 | 1,0 | | -- | -- | -- | Insegnamenti a scelta dal Gruppo GRUPPO 1 (a) | -- | -- | -- | 18,0 | -- | -- | -- | Insegnamenti a scelta dal Gruppo GRUPPO 2 (b) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | Insegnamenti a scelta dal Gruppo GRUPPO 3 (c) | -- | -- | -- | | -- | -- | -- | Insegnamenti a scelta dal Gruppo TABELLA A | -- | -- | -- | 16,0 | | 055472 | -- | M-FIL/02 | STRATEGIE PER LE SFIDE AMBIENTALI [C] | -- | 2 | 3,0[3,0  ] | 3,0 |
(a) Consigliato a chi intenda proseguire con la Laurea Magistrale di continuità - PSPA M2A "Difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali" (b) Consigliato a chi intenda proseguire con la Laurea Magistrale di continuità - PSPA M2B "Pianificazione gestione delle risorse naturali" (c) Consigliato a chi intenda proseguire con la Laurea Magistrale di continuità - PSPA M2C "Tecnologie di Risanamento"
Insegnamenti del Gruppo GRUPPO 1
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | 088676 | -- | -- | TIROCINIO (IAT) | | 1 | 8,0 | 088676 | -- | -- | TIROCINIO (IAT) | | 2 | 8,0 | 090889 | B,C | ICAR/06 | SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI |  | 2 | 8,0 | 050523 | B,C | ICAR/02 | PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO [C.I.] |  | 2 | 10,0 |
Insegnamenti del Gruppo GRUPPO 2
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | 088676 | -- | -- | TIROCINIO (IAT) | | 1 | 8,0 | 088676 | -- | -- | TIROCINIO (IAT) | | 2 | 8,0 | 085709 | B,C | ING-INF/04 | ANALISI E GESTIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI |  | 2 | 10,0 | 085722 | B,C | BIO/07 | ECOLOGIA E SOSTENIBILITA' DEI SISTEMI PRODUTTIVI |  | 2 | 8,0 |
Insegnamenti del Gruppo GRUPPO 3
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | 088676 | -- | -- | TIROCINIO (IAT) | | 1 | 8,0 | 088676 | -- | -- | TIROCINIO (IAT) | | 2 | 8,0 | 091880 | B,C | ICAR/03 | FONDAMENTI DI TECNOLOGIE AMBIENTALI |  | 2 | 8,0 | 085721 | B,C | ICAR/03 | TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI APPROVVIGIONAMENTO |  | 2 | 10,0 |
Insegnamenti del Gruppo TABELLA A
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | 088673 | A | MAT/08 | CALCOLO NUMERICO |  | 1 | 8,0 | 088715 | A | ING-INF/05 | INFORMATICA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO |  | 1 | 8,0 | 088722 | B,C | ICAR/02 | SERVIZI IDRICI A RETE |  | 1 | 8,0 | 088721 | B | ING-IND/31 | ELETTROTECNICA |  | 2 | 8,0 | 095937 | C | ING-IND/09 | FONDAMENTI DI CONVERSIONE DELL'ENERGIA |  | 2 | 8,0 | 088675 | B | GEO/11 | PROSPEZIONI GEOFISICHE |  | 2 | 8,0 | 090889 | B,C | ICAR/06 | SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI |  | 2 | 8,0 | 088674 | B,C | ICAR/09 | TECNICA DELLE COSTRUZIONI (AMB) |  | 2 | 8,0 |
Note relative alla Prova Finale
Tipologia di Prova Finale:
- Prova Finale di Tipo A può consistere nella presentazione e discussione di un Elaborato;
- Prova Finale di Tipo B ovvero consuntivazione di specifiche attività svolte dal Laureando durante gli anni di frequenza.
Nota Bene:
Il codice 088657 PROVA FINALE (2 CFU) è una Prova Finale di Tipo A.
I seguenti codici si riferiscono a Prova Finale di Tipo B:
052519 PROVA FINALE (IAT-ICAR/02) 052563 PROVA FINALE (IAT-ICAR/07) 052567 PROVA FINALE (IAT-ICAR/20)
___________
Ulteriori informazioni e le relative modalità di svolgimento e formazione del voto di laurea sono esplicitate nel successivo paragrafo 7.5 Modalità dell'esame di Laurea e nel Regolamento degli esami di Laurea della Scuola ICAT.
Nota (a)
Il Tirocinio è consigliato a chi non intenda proseguire con la laurea magistrale
Gli studenti possono scegliere i 16 CFU degli Insegnamenti dei Gruppi a Scelta tra tutti gli insegnamenti offerti dall'Ateneo purchè coerenti con il progetto formativo del corso di laurea. Il corso di studi in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio eroga gli insegnamenti riportati nelle seguenti tabelle.
Nota (b): con riferimento a quanto stabilito nei Consigli di Facoltà del 26/10/06 e del 26/09/07, nel caso un insegnamento risulti avere un numero di iscritti inferiore a 6, la Facoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale si riserva di deciderne l’immediata disattivazione oppure di mantenere l’insegnamento attivo qualora siano rispettate le condizioni di congruità indicate nella delibera del CdF in data 20/02/09.
PRECEDENZE CONSIGLIATE*
Tutti gli insegnamenti del 2° anno consigliano la precedenza di Analisi matematica e Geometria
INSEGNAMENTO
|
PRECEDENZE CONSIGLIATE
|
Fisica II
|
- Fisica I
|
Scienza delle Costruzioni 1
|
- Fisica I
|
Modellistica e Simulazione
|
- Informatica
|
Ecologia
|
- Fisica I
|
Idraulica
|
- Fisica I
|
Ingegneria Sanitaria Ambientale
|
- Chimica A e Chimica Ambientale
|
Idrologia
|
- Idraulica
|
Geotecnica
|
- Scienza delle Costruzioni 1
- Idraulica
|
Protezione Idraulica del Territorio
|
- Idrologia
|
Analisi dei Sistemi Ambientali
|
- Equazioni Differenziali Ordinarie
- Trattamento delle Osservazioni
|
Ecologia e Sostenibilità dei Sistemi Produttivi
|
- Economia Ambientale
|
Fondamenti di Tecnologie Ambientali
|
- Ingegneria Sanitaria Ambientale
|
Trattamento delle Acque di Approvvigionamento
|
- Idraulica
- Ingegneria Sanitaria Ambientale
|
Trattamento delle Acque di Rifiuto
|
- Idraulica
- Ingegneria Sanitaria Ambientale
|
Inquinamento Atmosferico
|
- Ingegneria Sanitaria Ambientale
|
Calcolo Numerico
|
- Equazioni Differenziali Ordinarie
|
* La Commissione piani di studio del C.S. in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio si riserva di contattare gli studenti che non hanno rispettato le precedenze per chiedere di motivare la loro scelta al fine dell'approvazione del piano degli studi. 7.4 Modalità di accertamento lingua straniera Norme per l'accertamento della conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, prerequisito per l'ammissione ad un corso di Laurea Magistrale del Politecnico di Milano.
Ai sensi del D.M. 270/04, il Politecnico assume la lingua inglese come lingua dell’Unione Europea che deve essere conosciuta oltre l’italiano.
A decorrere dall’anno accademico 2014/2015 tutti gli studenti, per essere ammessi alla Laurea Magistrale, devono aver conseguito una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese secondo i parametri indicati nei relativi avvisi predisposti dall’Area Servizi agli Studenti del Politecnico di Milano.
Pagina web di riferimento: http://www.polimi.it/studenti/guide/
Scuola ICAT - Normativa di riferimento.
http://www.ingcat.polimi.it/scuola/normativa-di-riferimento/
7.5 Modalità dell'esame di LaureaEsame di Laurea
Per lo svolgimento della prova finale la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale, si avvale della collaborazione e del giudizio di Commissioni Uniche (CU) e Commissioni Operative (CO) come previste dal Regolamento della prova finale di laurea approvato dalla Scuola.
La Prova Finale per il conferimento della Laurea può consistere nella presentazione e discussione di un Elaborato (Prova Finale di tipo A) oppure nella consuntivazione di specifiche attività svolte dal Laureando durante gli anni di frequenza (Prova Finale di tipo B). La tipologia di Prova Finale (di Tipo A o B) è definita e descritta nei Regolamenti integrativi degli esami di laurea dei Corsi di Studio e nei Regolamenti Didattici. Nel caso di Prova Finale di Tipo A, il lavoro svolto dal laureando sarà proposto e seguito da un Relatore che parteciperà all’esame di laurea.
L’elaborato per la Prova Finale deve essere scritto e discusso in lingua italiana. Si possono utilizzare altre lingue nel caso di elaborato sviluppato da studenti stranieri ovvero svolto presso un ateneo estero, previo assenso del Relatore. In tal caso un ampio estratto in lingua italiana o inglese deve essere allegato ad ogni elaborato ad uso dei membri della Commissione.
Indipendentemente dalla tipologia della Prova Finale (di tipo A o B per la Laurea), il voto di Laurea, assegnato dalla Commissione Operativa, è espresso in cento-decimi. Esso è costituito dalla somma della media dei voti conseguiti dal laureando negli insegnamenti, pesata sui crediti ed espressa in cento-decimi e centesimi di cento-decimi (senza considerare eventuali attività in soprannumero e le lodi), e dell'incremento assegnato dalla Commissione Operativa, espresso in cento-decimi e centesimi di cento-decimi. Tale somma andrà arrotondata all'intero più vicino (0,50 si arrotonda a 1,00) e limitata a 110. La Commissione Operativa può anche assegnare la lode.
Nel caso di Prova Finale di tipo A il Relatore dell’elaborato deve essere un docente del Politecnico, affiancato da un Correlatore che può anche essere esterno all’Ateneo.
La figura del Relatore può essere ulteriormente disciplinata anche nei Regolamenti di Laurea dei singoli Consigli di Corso di Studio.
Gli autori di un elaborato possono essere di norma uno o al massimo due.
Ciascun CCS può deliberare un proprio Regolamento in funzione delle specifiche esigenze e particolarità della Laurea Triennale. Le normative specifiche stabilite dai CCS per le singole lauree triennali dovranno comunque mantenersi entro i limiti fissati dalla normativa di Ateneo e della Scuola, potendo stabilire altre disposizioni e norme ritenute necessarie o condizioni più restrittive per questioni già contemplate nella presente normativa
Sul sito della Scuola ICAT è disponibile il Regolamento della Scuola per gli esami di Laurea per allievi della laurea triennale, comprendente anche gli eventuali Regolamenti integrativi dei Corsi di Studio, sia per la Prova finale di tipo A (elaborato), sia per la Prova Finale di tipo B (consuntivazione) e la corrispondente formazione del voto di laurea.
⇒ Regolamenti Esami di Laurea ⇒ Nuovo Regolamento Lauree, 1° Livello con integrazioni deliberate dalla Giunta del 19/09/2018.
Link di riferimento alla normativa della Scuola Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale: Esami di Laurea. http://www.ingcat.polimi.it/didattica/esami-di-laurea-e-laurea-magistrale/
8. CalendarioCALENDARIO ACCADEMICO
L'allievo è tenuto a consultare sempre anche il Calendario Accademico della Scuola ICAT per tutte le scadenze didattiche, organizzative e logistiche, in quanto ciascuna Scuola dell'Ateneo potrebbe avere tempistiche diversificate e regolate per Corso di Studio e Sede. Calendario Accademico Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/didattica/calendario-accademico/
Nelle pagine web della Scuola è presente anche la circolare della Programmazione dell'attività didattica.
Questa lettera circolare raccoglie la documentazione completa della programmazione dell'attività didattica relativa a tutti i Corsi di Studio DM 270/04 (1°, 2° e 3° anno Laurea Triennale, 1° e 2° anno LM), ex DM 509/99 e V.O. (disattivati) con specifico riferimento a:
- esami di Laurea e Laurea Magistrale;
- esami e verifiche del profitto;
- calendario delle lezioni e degli esami del Campus Leonardo; per i Poli territoriali vale il calendario localmente concordato.
9. DocentiI nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
I nominativi dei Docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
Nelle pagine web della Scuola, oltre ai Docenti degli insegnamenti ufficiali per l'A.A. di riferimento, e precisamente nella pagina della presentazione della Scuola sono indicati: i componenti la Giunta della Scuola, la Commissione Paritetica e nella pagina “Uffici e servizi della Scuola” i nominativi dei Delegati dei CCS e della Scuola per i servizi e per le specifiche attività di assistenza agli allievi. Sito della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/ Uffici e servizi della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/ Commissioni della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/uffici-e-servizi-della-scuola/commissioni/ Docenti titolari di insegnamento nella Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/scuola/
Dipartimenti che erogano insegnamenti della Scuola ICAT e relativo link:
Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC) http://www.abc.polimi.it/
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) http://www.dastu.polimi.it/
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica http://www.chem.polimi.it
Dipartimento di Design http://www.dipartimentodesign.polimi.it/
Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) http://www.deib.polimi.it/
Dipartimento di Energia http://www.energia.polimi.it
Dipartimento di Fisica http://www.fisi.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) http://www.dica.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG) http://www.dig.polimi.it
Dipartimento di Matematica http://www.mate.polimi.it
Dipartimento di Meccanica http://www.mecc.polimi.it/
10. StruttureStrutture Didattiche del Campus Leonardo
Servizi agli studenti
I servizi agli studenti si occupano dell'attività di orientamento, della gestione della carriera degli studenti iscritti a corsi di laurea e laurea specialistica, del diritto allo studio, della mobilità internazionale, e di tutti quei servizi a sostegno e supporto della vita universitaria.
Pagina web:
https://www.polimi.it/it ⇒ Strumenti ⇒ Servizi Online
Servizi Informatici agli Studenti
www.polimi.it ⇒ Strumenti ⇒ Servizi Online ⇒ Servizi ICT di Ateneo
11. Contesto internazionaleIl Corso di Laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio partecipa attivamente ai progetti generali e particolari dell'Ateneo quali:
- Programmi Erasmus+
- Progetto T.I.M.E.
- Programma Unitech
- Progetti Extra EU
- Idea League
- Tirocini Internazionali
- Erasmus Mundus
- Accordi quadro
- Accordi di scambio studenti
- Accordi per Master
- Accordi di Doppia Laurea
Il Politecnico di Milano è uno dei membri fondatori del programma T.I.M.E., istituito nel 1988. Oggi le università tecniche europee ammesse al programma T.I.M.E. sono 46. Il programma permette agli studenti di ottenere la laurea in due Paesi diversi. Gli studenti hanno la possibilità di estendere il loro curriculum, sostituendo un anno nella sede d'origine con due anni nella sede ospitante per conseguire una doppia laurea.
Il Corso di Laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è promotore di un'iniziativa denominata "Pianeta 3000" che ha l'obiettivo di migliorare l'informazione nei vari settori delle discipline ambientali e territoriali e mettere in evidenza il loro ruolo Nell’ambito di tale iniziativa sono stati organizzati conferenze e dibattiti su argomenti di grande attualità quali ad esempio: i cambiamenti climatici, l’energia nucleare, l’incenerimento dei rifiuti, la costruzione di grandi arterie stradali, la conferenza di Copenhagen e il futuro delle politiche climatiche, ecc. Link di riferimento: http://www.ingcat.polimi.it/dettaglio.php?id_nav=693&id=150
12. InternazionalizzazioneInternazionalizzazione - Leonardo Campus
Studiare all'estero. Stage internazionali. http://www.polimi.it/studenti/fai-unesperienza-allestero/stage-internazionali/
Education > Course catalogue
Course catalogue - Undergraduate Courses:
http://www.polinternational.polimi.it/index.php?id=196
13. Dati quantitativiL'Osservatorio della didattica di Ateneo ed il Nucleo di Valutazione di Ateneo, avvalendosi anche del supporto degli osservatori della didattica delle facoltà, svolgono periodiche analisi sui risultati complessivi e sul livello qualitativo dell'attività didattica dei Corsi di Studio, monitorando le attività formative e l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro. I rapporti e gli studi sono disponibili sul sito web del Politecnico di Milano.
14. Altre informazioni15.1) Nuovi criteri di ammissione alle Lauree Magistrali della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale a partire dall'a.a. 2017/2018 - approvati dalla Giunta della Scuola del 23 marzo 2017.
15.1.1) Giunta della Scuola del 7 marzo 2019 - conferma del termine del periodo di transitorio con le ammissioni ai CLM/MSc della Scuola ICAT dall'a.a. 2019/2020.
a) Allievi immatricolati al Politecnico di Milano dall’anno accademico 2017/2018 o precedenti.
a1) Per i Laureati del Politecnico di Milano, che provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione è automaticamente consentita nei seguenti casi:
- Laureati che abbiano acquisito almeno 100 CFU con una votazione media pesata per crediti >= 24/30, entro la chiusura della sessione autunnale del 2° anno dall’immatricolazione, e abbiano conseguito la laurea entro 4 anni accademici dall'immatricolazione;
oppure
- se la media (M) dei voti conseguiti negli esami di profitto necessari per laurearsi, pesata per crediti, soddisfa i vincoli riportati nella seguente tabella, che tengono conto del numero di anni accademici impiegati per il conseguimento del diploma di laurea:
Numero anni accademici per conseguire la Laurea
|
|
4 a.a. <
|
5 a.a. <
|
5 o più a.a.
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Media voti M
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>= 22,00/30
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>= 22,50/30
|
>= 23,00/30
|
N.B. L’anno accademico di riferimento termina con l’appello di laurea di Febbraio
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a2) Per i laureati del Politecnico di Milano che non provengano da un Corso di Laurea di continuità, l’ammissione segue le stesse regole enunciate al punto a1), subordinate al parere favorevole della Commissione di valutazione circa la possibilità o meno dell'ammissione stessa, gli eventuali obblighi formativi richiesti e/o la necessità di acquisizione di CFU relativi ad integrazioni curriculari.
b) Allievi laureati in altri Atenei Italiani
- Per i laureati di altri Atenei italiani, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata all’eventuale acquisizione di CFU relativi a integrazioni curriculari assegnate dalla Commissione e dal possesso del seguente requisito: media dei voti conseguiti negli esami di profitto necessari per laurearsi, pesata per crediti, non inferiore a 24/30.
c) Allievi laureati in Atenei esteri
- Per i laureati di Atenei esteri, oltre al parere favorevole della Commissione di valutazione, l’ammissione è subordinata alla verifica dell’idoneità del titolo conseguito.
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Note ulteriori:
Per maggiori approfondimenti si consiglia la consultazione anche delle pagine relative agli Avvisi e alla Normativa di riferimento della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale
15. Errata corrigeNessuna errata corrige.
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