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Anno Accademico 2024/25 Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale Regolamento Didattico del Corso di Studio in: Ingegneria Civile per La Mitigazione del Rischio Laurea Di Primo Livello Sede di: Lecco
1. Informazioni Generali Scuola | Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale | Codice Corso di Studio | 306 | Corso di Studio | Ingegneria Civile per La Mitigazione del Rischio | Ordinamento | Ordinamento 270/04 | Classe di Laurea | L-7 - Ingegneria civile e ambientale | Livello | Laurea Di Primo Livello | Primo AA di attivazione | 2008/2009 | Durata nominale del Corso | 3 | Anni di Corso Attivi | 2,3 | Lingua/e ufficiali | Italiano | Sede del corso | Lecco | Preside | Alberto Taliercio | Coordinatore CCS | Francesco Calvetti | Sito web della Scuola | http://www.ingcat.polimi.it | Sito web del Corso di Studi | |
Segreteria Studenti - Lecco Indirizzo | VIA GAETANO PREVIATI, 1/C (LC) |
2. Presentazione generale del Corso di StudioTradizionalmente l’Ingegneria Civile si occupa della progettazione, costruzione e gestione di edifici, ponti, dighe, acquedotti, gallerie, strade, ferrovie e altre infrastutture di trasporto, tutte opere che sono parte fondante ed integrante del mondo in cui ci muoviamo quotidianamente.
L’Ingegneria Civile ha accompagnato la storia umana fin dalle origini, in un processo di costante evoluzione, grazie all’ideazione di nuove tecniche costruttive e l’utilizzo di materiali sempre più avanzati. Oggi la nostra società si trova di fronte a nuove ed importanti sfide: la protezione dai rischi crescenti cui è esposta, sia naturali - accentuati dal cambiamento climatico, che legati all’invecchiamento di strutture e infrastrutture; l’esigenza di nuovi materiali e tecnologie costruttive, per coniugare prestazioni e sostenibilità; la necessità di affrontare problemi sempre più complessi, in cui l’aleatorietà gioca un ruolo importante e che richiedono team di competenze multidisciplinari.
In questo contesto, il corso di Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio prepara professionisti capaci non solo di di risolvere i problemi tradizionali dell'Ingegneria Civile, ma anche di affrontarne le sfide moderne, prevedere e prevenire situazioni di rischio, proteggere dalle loro conseguenze e gestire le emergenze. Per questo motivo, il corso prevede un percorso didattico altamente formativo che, oltre a fornire le conoscenze che caratterizzano la figura dell'ingegnere Civile moderno, prepara i laureati a interagire con le altre figure professionali impegnate nella risoluzione dei problemi.
Il corso di Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio rappresenta in particolare la risposta alle caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell’Italia il cui territorio é molto fragile e soggetto a varie tipolgie di rischi naturali (frane, alluvioni, terremoti, ecc.), con ingenti danni sia economici che sociali. Questa situazione di estrema fragilità si ripercuote, oltre che sulla popolazione, anche sulle strutture ed infrastrutture, già di per sè soggette al degrado dovuto al loro progressivo invecchiamento.
L'esperienza didattica si avvale della sinergia con le attività di ricerca dei laboratori del Campus di Lecco (Materiali e Strutture in Calcestruzzo, Analisi e Modellazione Geotecnica, Rilevamento e Monitoraggio, Idraulica Montana, Geologia e Geofisica applicata) e in quelli diffusi sul territorio circostante.
3. Obiettivi Formativi Il corso di Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio ha l'obiettivo di formare professionisti capaci di risolvere i problemi tradizionali dell'Ingegneria Civile e di affrontare le sfide emergenti nell'ambito della previsione e prevenzione dei rischi cui la società moderna e il nostro Paese sono soggetti. In particolare il corso di laurea triennale fornisce una solida preparazione nelle discipline di base (matematica, fisica, chimica, informatica) e i fondamenti delle materie che caratterizzano l'Ingegneria Civile (idraulica e costruzioni idrauliche, costruzione di strade, topografia, scienza e tecnica delle costruzioni, geotecnica). Il corso fornisce inoltre competenze sia trasversali che specifiche sulle tematiche di previsione, prevenzione e protezione del rischio idrogeologico e della sicurezza di strutture e infrastrutture, per fare in modo che i laureati siano in grado di interagire in modo costruttivo con tutte le figure professionali coinvolte nella risoluzione dei problemi.
Il corso è propedeutico ai corsi di Laurea Magistrale in “Civil Engineering for risk mitigation” tenuto presso il Campus di Lecco, e in "Civil Engineering/Ingegneria Civile" tenuto presso la sede di Milano (Lauree Magistrali di continuità). In alternativa alla prosecuzione degli studi, il corso consente ai laureati di entrare direttamente nel mondo del lavoro come "ingegnere junior", trovando immediato inserimento grazie alle competenze fornite dagli insegnamenti tecnico-applicativi presenti nel piano degli studi.
4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguitiPer il conseguimento della Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio lo studente deve acquisire 180 crediti come indicato nel piano di studio preventivamente approvato (PSPA). Dei 180 crediti, 12 possono essere scelti liberamente dallo studente; in particolare, il Consiglio del Corso di Studi eroga e suggerisce alcuni insegnamenti opzionali propedeutici alla prosecuzione degli studi con una Laurea Magistrale o dell'ingresso nel modo del lavoro.
Il Corso e i titoli conseguiti possono essere così schematizzati:
4.2 Accesso ad ulteriori studiLa qualifica da` accesso alla Laurea Magistrale, al Corso di Specializzazione di primo livello e al Master Universitario di primo livello La Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio consente l'iscrizione diretta alla Laurea Magistrale (Master of Science) in Civil Engineering for Risk Mitigation (presso il campus di Lecco) e alla Laurea Magistrale in Civil Engineering / Ingegneria Civile (sede di Milano). La Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio consente inoltre l'accesso, con eventuali obblighi formativi, alle altre Lauree Magistrali offerte dalla Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale (Environmental and Land Planning Engineering/Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Geoinformatics Engineering/Ingegneria Geoinformatica) Per l'accesso ad un Corso di Laurea Magistrale della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale si consulti il Capitolo 15 - Altre Informazioni di questo Regolamento Didattico e la Normativa di riferimento.
Normativa di riferimento della Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale:
School: Presentazione (polimi.it)
5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro5.1 Status professionale conferito dal titoloIl laureato in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio consegue il titolo di dottore in Ingegneria Civile. Questa figura professionale puo' operare, come funzionario delle pubbliche amministrazioni o dipendente di società private, in tutti quei problemi di Ingegneria Civile in cui si tratta sia di previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e di difesa del territorio (monitoraggio e controllo) che di progettazione di strutture ed infrastrutture, nonché della loro manutenzione e sicurezza. Puo' assumere un ruolo gestionale oltre che progettuale. Puo' inoltre operare come libero professioni. Per l'esercizio della professione come libero professionista è necessario peraltro superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate. La Laurea Triennale in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio consente l'accesso anche ad altri tipi di laurea Magistrale. In questo caso sono poste alcune condizioni che dipendono dal Corso che si intende frequentare.5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglioLa figura professionale dell’ingegnere civile per la mitigazione dei rischi è un tecnico capace di agire sul campo in situazioni di rischio con particolare riguardo al rischio naturale riconducibile al dissesto idrogeologico e al rischio connesso alla sicurezza delle infrastrutture.
Gli sbocchi occupazionali dell’Ingegnere civile per la mitigazione dei rischi sono ampiamente descritti nel successivo paragrafo 5.3.
Inoltre, si consiglia di verificare iniziative e opportunità attivate dal Career Service del Politecnico di Milano:
5.3 Profilo del laureato Ingegnere civile per la mitigazione del rischio: orientamento dissesto idrogeologico. Funzione in un contesto di lavoro: La figura professionale dell'ingegnere civile per la mitigazione del rischio è un tecnico capace di agire sul campo in situazioni di rischio con particolare riguardo al rischio naturale riconducibile al dissesto idrogeologico.
Il laureato in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle tematiche idrogeologiche può operare in tutti gli ambiti di Ingegneria Civile in cui sono coinvolti settori legati alla difesa del territorio o alla protezione civile; imparerà a farlo anche interagendo con il territorio poiché, come è noto, la zona del lecchese e quella della vicina Valtellina sono interessati da una significativa fragilità in termini di dissesto idrogeologico. A questo scopo verranno organizzate numerose esercitazioni sul campo. Peraltro i recenti fatti di cronaca (terremoti, alluvioni, frane, valanghe, ecc.) evidenziano la necessità del paese di avere figure professionali che si occupino della previsione, prevenzione e gestione di tali rischi.
L'ingegnere civile per la mitigazione del rischio potrà operare come libero professionista, ma in questo caso dovrà prioritariamente superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate.
Competenze associate alla funzione: Il laureato in Ingegneria civile per la mitigazione del rischio - dissesto idrogeologico è un ingegnere junior che, oltre ad avere competenze generali proprie dell'ingegnere civile, avrà competenze specifiche che riguarderanno: - Collaborazione alla pianificazione e gestione di interventi in difesa del territorio - Analisi delle principali dinamiche legate ai rischi naturali con particolare riguardo alla messa in sicurezza, il controllo e la salvaguardia del territorio; - Progettazione di campagne di monitoraggio in campo e in laboratorio, analizzandone criticamente i risultati e fornendone una corretta interpretazione ingegneristica ai fini di una adeguata modellazione del fenomeno.
Sbocchi occupazionali: Gli sbocchi occupazionali dell'Ingegnere civile per la mitigazione del rischio - dissesto idrogeologico sono molteplici: - Uffici pubblici di previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali; - Enti ed imprese che si occupano di sistemi di monitoraggio; - Studi professionali e società di progettazione di opere, impianti ed infrastrutture; - Aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo dei sistemi di opere e servizi in ambito civile; - Imprese, studi professionali, aziende e società di servizi, uffici pubblici, enti, consorzi e agenzie di gestione per il rilevamento e controllo. - Proseguimento LM di continuità
Ingegnere civile per la mitigazione del rischio: orientamento strutture ed infrastrutture Funzione in un contesto di lavoro: La figura professionale dell'ingegnere civile per la mitigazione del rischio è un tecnico capace di agire sul campo in situazioni di rischio con particolare riguardo al rischio connesso alla sicurezza delle infrastrutture.
Il laureato in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle infrastrutture, forte di un approccio sistemico ed interdisciplinare, potrà partecipare attivamente alle fasi di realizzazione, verifica, intervento di ripristino e/o di rinforzo, collaudo delle opere, valutandone non solo la sicurezza nei confronti di possibili meccanismi di collasso, ma anche definendo le modalità di intervento e stimando la raggiunta efficienza di condizioni di esercizio.
L'ingegnere civile per la mitigazione del rischio potrà operare come libero professionista, ma in questo caso dovrà prioritariamente superare un esame di stato ed iscriversi all'Ordine degli Ingegneri del Settore Civile (comune per ingegneri civili, ambientali ed edili). Il superamento dell'esame di stato di primo livello abilita all'esercizio della professione di ingegnere junior, il che implica limitazioni sulla dimensione e sul livello di complessità delle opere che possono essere progettate.
Competenze associate alla funzione: Il laureato in Ingegneria civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle infrastrutture è un ingegnere junior che, oltre ad avere competenze generali proprie dell'ingegnere civile, avrà competenze specifiche che riguarderanno: - Analisi delle principali dinamiche legate ai rischi strutturali e derivati dai processi produttivi - Progettazione di campagne di monitoraggio in campo e in laboratorio, analizzandone criticamente i risultati e fornendone una corretta interpretazione ingegneristica ai fini di una adeguata modellazione del fenomeno; - Collaudi e verifica degli standard, delle funzionalità e della sicurezza di strutture ed infrastrutture - Collaborazione alla progettazione strutturale (costruzione, esercizio, controllo e dismissione di opere civili).
Sbocchi occupazionali: Gli sbocchi occupazionali dell'Ingegnere civile per la mitigazione del rischio con competenze sulle strutture ed infrastrutture sono molteplici: - Imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili; - studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture - società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture - Amministrazioni pubbliche ed Enti che curano la gestione e la manutenzione delle infrastrutture - Proseguimento LM di continuità.
6. Iscrizione al Corso di Studio6.1 Requisiti di AmmissioneDiploma italiano di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio comparabile conseguito all'estero (livello 4 EQF) In base al DM 270/04 art. 6 l'ammissione ai corsi di laurea di 1° livello è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingressoAllo scopo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili nelle diverse sedi, il numero complessivo dei posti per l’iscrizione al primo anno di ciascun CdS dell'ateneo è fissato dal Senato Accademico in fase di definizione dell’offerta formativa, sulla base delle indicazioni fornite dalla Scuola di appartenenza.
6.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibiliPer iscriversi al primo anno del Corso di Laurea di Primo Livello in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio, è obbligatorio sostenere una prova di ammissione comune a tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria del Politecnico di Milano. Tale prova è finalizzata ad accertare la preparazione agli studi. Regole e informazioni dettagliate sul contenuto del test di ammissione sono consultabili in rete sul sito web: Futuri studenti: polimi. Qualora vengano rilevate lacune nella formazione di base di un candidato all'immatricolazione, saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.
La graduatoria con l’indicazione di un solo corso al quale sarà possibile immatricolarsi, viene pubblicata on line all’Albo ufficiale dell’Ateneo. 6.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di tutorato Orientamento al Politecnico di Milano.
Nelle pagine web del Politecnico di Milano e della Scuola ICAT sono presenti le informazioni relative.
Commissioni Orientamento Didattico della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale. School: Commissione paritetica (polimi.it)
Politecnico di Milano - orientamento
http://www.poliorientami.polimi.it/cosa-si-studia/
Tutorato - Scuola ICAT Il servizio di Tutorato ha come obiettivo l'assistenza agli studenti durante il loro percorso di studi, soprattutto nel primo triennio. Per la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale (ICAT) questa attività coinvolge in particolar modo studenti-tutor e i docenti di riferimento.
7. Contenuti del Corso di Studio7.1 Requisiti per il conseguimento del titoloPer il conseguimento del titolo (di primo livello) è richiesta l'acquisizione dei 180 crediti formativi specificati nel Regolamento Didattico. I laureati del Corso in Ingegneria Civile per la mitigazione del rischio devono avere una solida base culturale sia nelle discipline connesse alla mitigazione dei rischi naturali con particolare riferimento al dissesto idrogeologico, sia in quelle relative alle strutture ed alle infrastrutture e le loro interazioni con l'ambiente esterno. Il percorso prevede un primo anno e un semestre del secondo anno sostanzialmente comuni, in cui oltre alle discipline di base relative agli ambiti matematico, fisico, chimico, informatico, si forniscono più approfonditi strumenti di analisi e calcoli nel campo dell'ingegneria civile ponendo un obbligo per tutti sui corsi di Meccanica Razionale, Scienza delle Costruzioni, Gis e geostatistica. Una tale base viene integrata da altre materie tipiche quali l'Idraulica, la Geologia applicata, la Tecnica delle costruzioni, la Geotecnica, l'Idrologia, le Costruzioni idrauliche e i Metodi di analisi di vulnerabilità, rischio e resilienza. La multidisciplinarietà dell'offerta didattica fa dell'Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio una figura professionale capace di affrontare le problematiche attuali e gli garantisce possibilità di aggiornamento
In base alla Legge n. 33 del 12 aprile 2022 è permessa la contemporanea iscrizione a due corsi di studio. L'iscrizione a due corsi di studio è consentita qualora questi siano di classi di laurea diverse e si differenzino per almeno i due terzi delle attività formative, in termini di crediti formativi accademici.
Coerentemente con quanto definito dalla legge n. 33, su istanza dello studente, il numero massimo di CFU già sostenuti nell'altro corso di studio e convalidabili è di 60 CFU per i corsi di Laurea.
Si precisa che non sono convalidabili insegnamenti appartenenti a corsi di studio di livello o di tipologia differente dal corso a cui si è iscritti.
Tutti i dettagli relativi ai tempi di presentazione della domanda di convalida e ai contributi amministrativi da versare sono disponibili sul sito web di Ateneo (https://www.polimi.it/contemporanea-iscrizione) 7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzataIl corso in Ingegneria Civile per la mitigazione dei rischi e' a tempo pieno; comprende la partecipazione a lezioni e ad attivita' di laboratorio.
Si utilizzeranno anche laboratori di campo selezionati ad hoc per le tematiche trattate 7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio preventivamente approvatoInsegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMR - Non diversificato - Disattivato
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMG - Orientamento dissesto idrogeologico -
Disattivato a partire da AA 2025/26
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 061972 | A | MAT/07 | MECCANICA RAZIONALE | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 061973 | A | MAT/05 | EQUAZIONI DIFFERENZIALI | | 1 | 8,0 | 8,0 | | 054087 | B | ICAR/01 | IDRAULICA | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 061971 | C | ING-IND/19 | METODI DI ANALISI DI VULNERABILITA' RISCHIO E RESILIENZA | | 2 | 7,0 | 7,0 | | 057241 | B | ICAR/08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI | | 2 | 10,0 | 10,0 | | 054096 | B | GEO/05 GEO/11 ICAR/06 | TECNICHE DI MONITORAGGIO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO (WORKSHOP) | | 2 | 15,0[2,0 ] | 15,0 |
Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMS - Orientamento strutture e infrastrutture -
Disattivato a partire da AA 2025/26
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 061972 | A | MAT/07 | MECCANICA RAZIONALE | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 061973 | A | MAT/05 | EQUAZIONI DIFFERENZIALI | | 1 | 8,0 | 8,0 | | 054087 | B | ICAR/01 | IDRAULICA | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 061971 | C | ING-IND/19 | METODI DI ANALISI DI VULNERABILITA' RISCHIO E RESILIENZA | | 2 | 7,0 | 7,0 | | 057241 | B | ICAR/08 | SCIENZA DELLE COSTRUZIONI | | 2 | 10,0 | 10,0 | | 054100 | B | GEO/11 ICAR/04 ICAR/06 | TECNICHE DI MONITORAGGIO DELLE INFRASTRUTTURE (WORKSHOP) | | 2 | 15,0[2,0 ] | 15,0 |
Nota: l'orientamento "Strutture e infrastrutture" permette l'accesso senza obblighi formativi alla Laurea Magistrale in Civil Engineering/Ingegneria Civile insegnato presso la sede di Milano.
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMG - Orientamento dissesto idrogeologico -
Disattivato a partire da AA 2026/27
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 055565 | B | ICAR/09 | TECNICA DELLE COSTRUZIONI | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 055566 | B | ICAR/07 | GEOTECNICA | | 1 | 10,0[3,0 ] | 10,0 | | 055569 | B | ICAR/02 | | IDROLOGIA + COSTRUZIONI IDRAULICHE [C.I.] | | A | 12,0 | 15,0 | 055570 | -- | -- | PROVA FINALE (ICMR-ICAR/02) | | A | 3,0[3,0 ] | | 055572 | B | ICAR/03 | FENOMENI E CONTROLLO DELLE ALTERAZIONI AMBIENTALI | | 2 | 6,0 | 6,0 | | 055794 | B | GEO/05 ICAR/04 ICAR/07 ICAR/09 | GEOINGEGNERIA PER LE STRUTTURE E LE INFRASTRUTTURE | | 2 | 20,0[4,0 ] | 20,0 |
Insegnamenti del 3° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: CMS - Orientamento strutture e infrastrutture - Disattivato a partire da AA 2026/27
Codice | Attività formative | SSD | Denominazione Insegnamento | Lingua | Sem | CFU | CFU Gruppo | 055565 | B | ICAR/09 | TECNICA DELLE COSTRUZIONI | | 1 | 10,0 | 10,0 | | 055566 | B | ICAR/07 | GEOTECNICA | | 1 | 10,0[3,0 ] | 10,0 | | 055569 | B | ICAR/02 | | IDROLOGIA + COSTRUZIONI IDRAULICHE [C.I.] | | A | 12,0 | 15,0 | 055570 | -- | -- | PROVA FINALE (ICMR-ICAR/02) | | A | 3,0[3,0 ] | | 055572 | B | ICAR/03 | FENOMENI E CONTROLLO DELLE ALTERAZIONI AMBIENTALI | | 2 | 6,0 | 6,0 | | 055789 | B | GEO/05 ICAR/01 ICAR/06 ICAR/07 | GEOINGEGNERIA PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO | | 2 | 20,0[4,0 ] | 20,0 |
7.4 Modalità di accertamento lingua straniera Per la normativa completa, relativa all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, si rimanda alle delibere del S.A. e alla relativa documentazione predisposta dal Politecnico di Milano, in particolare:
https://www.polimi.it/futuri-studenti/ammissione-ai-corsi-di-laurea-magistrale/conoscenza-della-lingua-inglese
Norme per l'accertamento della conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, prerequisito per l'ammissione ad un corso di Laurea Magistrale del Politecnico di Milano.
Ai sensi del D.M. 270/04, il Politecnico assume la lingua inglese come lingua dell’Unione Europea che deve essere conosciuta oltre l’italiano.
A decorrere dall’anno accademico 2014/2015 tutti gli studenti, per essere ammessi alla Laurea Magistrale, devono aver conseguito una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese secondo i parametri indicati nei relativi avvisi predisposti dall’Area Servizi agli Studenti del Politecnico di Milano. Scuola ICAT - Normativa di riferimento. https://www.ingcat.polimi.it/it/scuola/organizzazione/presentazione Informazioni sulla conoscenza della lingua inglese https://www.polimi.it/studenti-iscritti/requisiti-lingue-inglese-e-italiano7.5 Modalità dell'esame di LaureaPer lo svolgimento della prova finale la Scuola di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale, si avvale della collaborazione e del giudizio delle Commissioni di Laurea come previste dal Regolamento della prova finale di laurea approvato dalla Scuola.
La Prova Finale per il conferimento della Laurea consiste per il Corso di Studi di Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio nella consuntivazione di specifiche attività svolte dal Laureando durante gli anni di frequenza (Prova Finale di tipo B).
In particolare il laureando svolge la propria attività nell'ambito dell'Insegnamento integrato di Idrologia e Costruzioni Idrauliche (ICAR/02).
Le modalità sono descritte in dettaglio nel sito della Scuola ICAT nella parte dedicata al "Regolamento degli esami di Laurea di 1 livello della Scuola ICAT", così come avviene anche per la formazione del voto di Laurea. Tale Regolamento è stato approvato ad aprile del 2021.
https://www.ingcat.polimi.it/it/didattica/lezioni-e-esami/esami-di-laurea-e-laurea-magistrale
8. CalendarioL'allievo è tenuto a consultare sempre anche il Calendario Accademico della Scuola per tutte le scadenze didattiche, organizzative e logistiche, in quanto ciascuna Scuola dell'Ateneo potrebbe avere tempistiche diversificate e regolate per Corso di Studio e Sede.
In particolare, per la Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale fare riferimento a: Calendario accademico - Scuola ICAT https://www.ingcat.polimi.it/en/1/teaching/documents/academic-calendar
9. DocentiI nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
I nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre. Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
Nelle pagine web della Scuola, oltre ai Docenti degli insegnamenti ufficiali per l'a.a. di riferimento, e precisamente nella pagina della presentazione della Scuola sono indicati: i componenti la Giunta della Scuola, la Commissione Paritetica e nella pagina “Uffici e servizi della Scuola” i nominativi dei Delegati dei CCS e della Scuola per i servizi e per le specifiche attività di assistenza agli allievi.
Sito della Scuola ICAT http://www.ingcat.polimi.it/ Uffici e servizi della Scuola ICAT School: Organizzazione (polimi.it) Commissioni della Scuola ICAT School: Commissione paritetica (polimi.it) Docenti titolari di insegnamento nella Scuola ICAT Ricerca Per Docente (polimi.it)
Dipartimenti che erogano insegnamenti della Scuola ICAT e relativo link:
Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC) http://www.abc.polimi.it/
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) http://www.dastu.polimi.it/
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica http://www.chem.polimi.it
Dipartimento di Design http://www.dipartimentodesign.polimi.it/
Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) http://www.deib.polimi.it/
Dipartimento di Energia http://www.energia.polimi.it
Dipartimento di Fisica http://www.fisi.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) http://www.dica.polimi.it
Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG) Home Page - Politecnico di Milano School of Management (polimi.it)
Dipartimento di Matematica http://www.mate.polimi.it
Dipartimento di Meccanica http://www.mecc.polimi.it/
10. StruttureStudent services
The Lecco campus provides its students with the opportunity to develop in an international, lively and people-friendly environment.
Additional value boasted by the Lecco campus is the reasonable student-professor ratio and the spaces available.
The campus also provides a wide range of facilities for students, with a view to:
- easing and facilitating settlement into university life
- developing a foreign language
- encouraging study and work experiences abroad.
- enriching the teaching experience via competitions, workshops, cultural and complementary proposals.
- creating opportunities to meet others and relax by organising recreational, cultural and sporting events.
The university also offers:
Tutoring for first-year students
Since 1998, the campus of Lecco has been offering student tutoring services. The objective is that of assisting students in defining their study tracks and helping them settle into university life.
There are two forms of tutoring:
Professor tutoring is carried out by professors and includes informative meetings on settlement into university life and on the features of each programme and teaching support meetings that concern the foundation modules of the first years of the Bachelor of Science programmes.
The campus of Lecco currently has the following teaching support:
Two computer rooms equipped with 70 and 45 PCs workstations. Students have access to all software used during the courses and to internet access (limited to academic purposes). In the computer rooms, the TOL (Test On Line) is taken to access engineering Bachelor degrees at the PoliMi. Four hybrid rooms in which students can use their own personal PC or, in case, require PC at the computing services on the 1st floor. A multimedia / distance learning room in which video-conference lessons are held with other campuses. From all computer rooms, students can print to the print center. All PCs workstations have access to the software package used during the lessons. The students have free access to all installed software. SMARTPC service offers free download and set up of some software packages made available by the University. You can access the web page to display the list of available software. The print centre makes a room available to users, fitted with 4 printing terminals, 4 A0 colour plotters, 1 A3/A4 black and white laser printer and 1 A3/A4 colour laser printer. In the Lecco campus, it is possible to connect to the networks of the university directly from your own PC using the same credentials and a single configuration for both access to wired and wi-fi. For more information on the service and the means of access to networks, visit the University website dedicated to the wi-fi and wired: https://www.ict.polimi.it/wifi/
For graduation sessions is possible to book IT support: https://www.polo-lecco.polimi.it/il-polo/vivere-il-campus/servizi-informatici
11. Contesto internazionaleIl Corso di Laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione dei Rischi opera secondo le direttive della Scuola ICAT all'interno del Politecnico di Milano e, secondo le direttive della Scuola ICAT, parteciperà attivamente ai progetti generali e particolari dell'Ateneo quali:
- Erasmus +
- Programma Unitech
- Progetti Extra EU
- Leonardo
- Tirocini Internazionali
- Erasmus Mundus
- Accordi quadro
- Accordi di scambio studenti
- Accordi per Master
- Accordi di Doppia Laurea
Il Politecnico di Milano è uno dei membri fondatori del programma T.I.M.E., istituito nel 1988. Oggi le università tecniche europee ammesse al programma T.I.M.E. sono 46. Il programma permette agli studenti di ottenere la laurea in due Paesi diversi. Gli studenti hanno la possibilità di estendere il loro curriculum, sostituendo un anno nella sede d'origine con due anni nella sede ospitante per conseguire una doppia laurea.
12. Internazionalizzazione
The I School of Engineering has started, at the Lecco regional campus, an international initiative for the Master of Science, called: CIVIL ENGINEERING for RISK MITIGATION.
International relations are an inevitable challenge for the Politecnico di Milano.
It is essential to relate to a multi-ethnic environment to ensure a well-rounded university education that can compete on an international level.
For this reason, the university offers a wide range of courses and opportunities to encourage contact, collaborations and exchanges with the best technical universities in Europe and worldwide.
Unique opportunities to enrich university years with worthwhile experiences from both an educational point of view and a cultural and personal one.
The Politecnico confronts the international challenge in various ways:
For this reason, there is an International Relations Centre (IRC) at the Politecnico whose role is to: develop, promote, integrate and coordinate teaching and scientific services at the university in the international relations context; encourage and promote the start of new contacts, connections and collaborations that are able to trigger actual international processes at the university.
Referee: Studesk 2 Telephone: 02.2399.2562 Fax : 02.2399.2564 E-mail : Studesk2@polimi.it
Information on exchange programmes, double degree projects and international internships, European research and international relations projects are available at https://www.polimi.it/campus-e-servizi/mobilita-internazionale
13. Dati quantitativiDal momento che il Corso di Studi è stato attivato per la prima volta nell'anno accademico 2018/2019, non è possibile riportare alcun dato quantitativo.
14. Altre informazioniReference School Regulations
To be admitted to the MSCE at Politecnico di Milano, graduates in possession of a BSCE must have got a minimum score, please see:
https://www.ingcat.polimi.it/it/scuola/organizzazione if graduated at Politecnico di Milano, or an average of the marks obtained in the exams required to graduate, weighted by the number of credits, not lower than 24/30, if graduated in other Italian Universities. The admission of graduates having other types of diploma is conditional upon the evaluation of a specific board.
Requirements for the admission to the Master of Science – School of Civil Environmental and Land Management Engineering:
For further information, it is recommended to regularly check and read carefully the following web pages of the School:
http://www.ingcat.polimi.it/
https://www.ingcat.polimi.it/en/ ________________________________________
15. Errata corrigeNon si segnalano cambiamenti
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